Giacomo Puccini – Cento anni di musica nell’illustrazione e nel fumetto
Il 2024 è stato l’anno del centenario della morte del compositore Giacomo Puccini: lo ricordiamo con i fumetti e le illustrazioni che ancora oggi tengono viva la sua straordinaria arte.
Prima che si concluda il 2024 non possiamo assolutamente non dedicare almeno due righe in extremis a Giacomo Puccini, genio della musica e uno dei personaggi più famosi in assoluto nella storia italiana, di cui quest’anno ricorre il centesimo anniversario dalla morte, avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924. Dimensione Fumetto si occupa di cultura del fumetto, ma questa si è incrociata innumerevoli volte con le altre arti – come abbiamo più e più volte dimostrato su queste pagine – quindi non ci sembra impertinente spendere un piccolo ricordo per questo genio straordinario.
Nel corso di quest’anno e del prossimo il Maestro è stato e sarà celebrato in varie maniere da innumerevoli istituzioni culturali nel mondo, a partire ovviamente da quelle nella sua natìa Lucca, città dove si trovano numerosi luoghi di pellegrinaggio pucciniano, inclusa la casa-museo pucciniana visitabile e gestita dalla fondazione di sua nipote Simonetta Puccini (che sta rccogliendo donazioni per riallestire il giardino storico, donate numerosi).
Oltre al consueto Festival Pucciniano a Torre del lago Puccini, l’evento commemorativo principale di quest’anno è la grande mostra Giacomo Puccini manifesto, che come suggerisce il brillante gioco di parole nel titolo raccoglie centinaia di poster e materiali promozionali vari dedicati alle opere del Maestro nonché opere coeve che illustrano lo straordinario patrimonio dell’arte pubblicitaria italiana nel primo Novecento.
Allestita presso gli spazi museali dell’Ex Cavallerizza e visitabile fino al prossimo 2 marzo 2025, questa mostra di manifesti illustrati ha un manifesto illustrato firmato da Riccardo Guasco, eccezionale illustratore piemontese il cui gusto è perfettamente affine a quello Belle Époque pucciniano (e, piccola nota campanilistica, ha anche disegnato due bellissimi poster dedicati ad Ascoli Piceno e all’Anisetta Meletti).
Fuori da Lucca, Puccini è stato celebrato quest’anno e il prossimo anno 2025 con numerose attività musicali: la Royal Opera House di Londra ha organizzato conferenze, il Théâtre des Variétés di Monaco, il Teatru Astra di Gozo e numerosi circoli melomani nel mondo hanno messo su dei concerto, e a Milano sia il Teatro Carcano sia il Teatro alla Scala hanno messo sue opere in cartellone, e ovviamente ha fatto lo stesso il Teatro dell’Opera di Roma allestendo la Tosca. Insomma, in questo periodo c’è molto da visitare, ascoltare e godere per i pucciniani.

È possibile inoltre trovare Puccini qua e là anche nel mondo del fumetto e simili. Qua su DF abbiamo già accennato ai legami fra il Japonisme e la musica pucciniana, alla popolarità del Maestro nel mondo, e persino alla sua insospettabile influenza sulle sigle dei cartoni animati giapponesi (Hare hare yukai è ispirata da Madama Butterfly); stavolta vorremmo introdurre brevemente dei titoli a lui collegati.
In realtà la presenza pucciniana nel fumetto è piuttosto ampia ed è stata ben scandagliata dal Museo WOW con la mostra Un fil di fumetto, tenutasi negli spazi del museo meneghino nel 2017 in occasione della prima scaligera in quell’anno di Madama Butterfly, e rivela una certa penetrazione culturale anche fra nomi nobilissimi come quelli di Milo Manara, Sergio Toppi e Lele Vianello; a questi si sommano quelli di illustratori importantissimi come Achille Beltrame, storico collaboratore de La domenica del Corriere, rivista cruciale per la storia dell’illustrazione italiana, e dei contemporanei come Adolfo Hohenstein ovvero l’illustratore dell’iconico manifesto di Tosca. Insomma, Puccini non è sconosciuto al mondo delle arti figurative popolari.
Quest’anno la celebrazione del Maestro ha raggiunto anche i non-melomani: per l’edizione 2024, la fiera Lucca Comics & Games ha infatti impostato il suo intero concept sul compositore concittadino, usando lo slogan “The Butterfly Effect” e avvalendosi di tre strepitose illustrazioni originali espressamente commissionate all’artista giapponese Yoshitaka Amano per realizzare tre poster resi pubblici in occasione della prima conferenza stampa del 26 giugno, dell’inizio delle manifestazioni a settembre, e dello svolgimento della fiera vera e propria dal 30 ottobre. Le tre illustrazioni rappresentano tre scene da tre opere di Puccini, rispettivamente Tosca, Madama Butterfly e Turandot, reimmaginate nel linguaggio assolutamente inconfondibile dell’autore, onirico e ricchissimo di suggestione. I fan di Amano hanno potuto godere della sua arte anche nella mostra Amano Corpus Animæ, visitabile fino al prossimo primo marzo presso la Fabbrica del vapore a Milano e dedicata a tuttan la sua carriera, dagli inizi in Tatsunoko passando per Tenshi no tamago fino a Final Fantasy e oltre.

Tornando a Puccini, negli ultimi anni e in particolare quest’anno sono uscite nuove opere specificatamente a fumetti e specificatamente dedicate al Maestro, a dimostrazione dell’invitto interesse verso questo compositore.
Già nel 2019, la fumettista friulana Sara Colaone ha dato alle stampe per Solferino il volume Tosca, che a dispetto del titolo non è la versione a fumetti della tragedia pucciniana bensì una storia originale che ha comunque l’opera come fulcro principale. Si tratta di una rilettura dei temi e dei personaggi di Tosca attraverso tre storie ambientate una alla fine dell’Ottocento, una negli anni 1970 e una nella contemporaneità, a dimostrazione dell’enorme ricchezza contenutistica e dell’immortalità dei lavori di Puccini, e di questo in particolare (anche grazie alle sue tre ambientazioni reali a Roma, inclusa la chiesa di Sant’Andrea della Valle amatissima da Alessandro Michele).
Quest’anno 2024, approfittando del centenario, Puccini è stato il soggetto di ben tre biografie a fumetti. In ordine cronologico di pubblicazione, il primo è stato Io sono Giacomo Puccini realizzato a quattro mani da P. Alessandro Polito & Laura Pederzoli e pubblicato dalle Edizioni Curci il 6 marzo. Il volume, terzo nella serie Io sono… dopo quelli su Ludwig van Beethoven e Giuseppe Verdi realizzati dagli stessi autori rispettivamente quattro e due anni fa, si propone come un curioso oggetto di infotainment, scientificamente rigoroso e insieme graficamente molto sintetico (e in formato quadrato come un LP), ottimo per chi si vuole approcciare a Puccini da zero: un tipico lavoro di Curci, già produttrice di iniziative editoriali originali e creative per avvicinare alla musica i non-cultori come fece per Il lago dei cigni.
Il secondo volume è Giacomo Puccini – Il fumetto della vita di Bigo (David Bigotti) pubblicato dalla casa editrice lucchese MPF – Maria Pacini Fazzi Editore il 1º novembre. Stavolta il linguaggio grafico è molto più cartoonesco e si avvale del personaggio di Bosone creato da Bigo, ma la ricerca dei luoghi e delle musiche è più enciclopedica. Questo fumetto magari è più convenzionale del precedente, ma potrebbe essere più interessante per chi vuole approfondire un po’ di più il compositore.
Infine, il terzo volume è Giacomo Puccini – Una vita per la musica di Giorgio Martone e Christian Culicelli ed edito il 7 novembre da NPE, casa editrice specialistica sul fumetto (al contrario delle precedenti due) di cui ci siamo interessati spesso su queste pagine. Questo è in assoluto il più convenzionale fra i tre volumi, una biografia un pochino drammatizzata (ma comunque attendibile) sul compositore, molto narrativa e molto vicina ai canoni del fumetto bonelliano, a partire dal bianco & nero contrastato e alla gabbia su tre file. È al contempo anche il fumetto con la curatela editoriale più ben strutturata, e oltre alla storia a fumetti riporta quattro interventi di Nicola Lucchesi (fra gli organizzaori di LC&G), Pier Luigi Gaspa, Claudio Gallo e Giorgio Farabegoli. Il volume per il pubblico più addentro all’arte di Puccini.

Dulcis in fundo, una proposta per i più piccoli e per tutti i disneyani di ogni età: il volume PaperPuccini, pubblicato da Giunti lo scorso 23 ottobre. Anche questo si inserisce in una tradizione, anzi due: sia quella delle parodie disneyane che ha nobilissimi precedenti, sia quella dei volumi tematici di Giunti che ha già visto PaperDante e PaperManzoni e altri e che mette insieme un testo in prosa originale illustrato appositamente per il volume, sia storie edite dedicate al personaggio parodiato; in questo caso la storia originale che apre il volume è scritta da Augusto Macchetto, illustrata da Michela Frare e colorata da Andrea Cagol (tutti e tre svolgono un ottimo lavoro, ma l’opinione personale di chi scrive è che Cagol è veramente un artista eccezionale) e include il personaggio di Andrea Vocelli, ovvero la versione topoliniana del cantante Andrea Bocelli che contribuisce al volume con una bella introduzione in cui esalta le qualità della musica operistica e ne ricorda il forte valore popolare.
Completano PaperPuccini tre storie edite: Paperina fanciulla del West di Dalmasso & Perego del 1979 ispirata a La fanciulla del West, Paperino e la piccola Butterfly di Martina & Carpi (due mostri sacri!) del 1981 ispirata a Madama Butterfly, e Paperonbot di Pandini & Held del 1991 ispirata a Turandot, tutte e tre molto valide e divertenti, in particolare la terza che rielabora la trama dell’ultima opera di Puccini in maniera assolutamente originale e brillante. Molto interessanti le appendici con gli schizzi di lavorazione, inclusi i bozzetti e le prove colore, e la postfazione dei tre autori della storia originale che dimostrano il loro trasporto per questo volume.

Il 2024 finisce oggi, ma questo non vuol dire che non ci sia più tempo per ascoltare le opere di Giacomo Puccini, anzi: buon 2025 all’insegna del buon fumetto e della buona musica!