Comics&Science: The HPC Issue – Fra magia, alchimia e calcolo
La storia presentata sul primo numero del 2023 di Comics&Science, la rivista cartacea del CNR, è disponibile da tempo sul sito del CECAM, il Centro Europeo di Calcolo Atomico e Molecolare, e infatti ne abbiamo già parlato alla fine del 2020, in occasione dell’uscita del fumetto online.
Il volume riproposto qui in italiano ricalca i contenuti principali di quello presente sul sito, traducendo tutto in italiano e sostituendo un paio di articoli redazionali (in particolare quello che descrive il centro e-cam, da cui anche il nome della protagonista del fumetto, e quello su come l’Europa stia supportando il calcolo e la simulazione scientifica) con la storia disegnata male di Davide La Rosa, che ci racconta la vera natura di Giovanni Eccher e ci spiega perché le sue sceneggiature siano così efficaci.
Nella recensione del 2020 abbiamo parlato degli aspetti scientifici e di come il fumetto affronti i contenuti scientifici e tecnologici delle simulazioni. Autocitandoci:
niente magie e pozioni: bensì… un simulatore. Con tutte le caratteristiche che gli scienziati ben conoscono:
- approssimazioni successive: inizialmente drago e cavaliere sono sferici (in questo sito con facezie scientifiche trovate un classico al n. 27) per poi progressivamente affinare il modello. Tutto diventa via via più realistico aggiungendo sempre nuove variabili che possono venire da esperienze precedenti, da studi teorici o da considerazioni sulla simulazione stessa.
- la ricerca di una sempre maggior potenza di calcolo. Ovviamente qui crescono la dimensione del paiolo e il numero degli ingredienti.
- i bug “tecnici”. Perché a volte ci si dimentica che oltre alla scienza (cioè a cosa voglio sapere in teoria) c’è la parte pratica. E se la tecnica non funziona, o è fatta male, anche la scienza che viene fuori è sballata. Quando poi i problemi non pregiudicano l’intero funzionamento della parte tecnica. Se vogliamo l’infrastruttura fisica.
- la necessità di ripetere la simulazione molte volte, perché, come dice la versione bionda del nostro E-CAM: «Se visione e realtà saranno abbastanza vicine, esse diventeranno una cosa sola. Per questo dobbiamo aggiungere tutte le variabili di cui siamo a conoscenza. Osservando e riprovando… Ancora e ancora!»
Eccher e Ponchione hanno lavorato insieme su tre volumi di Comics&Science, e tutti e tre hanno a che fare con la chimica, ma mentre negli altri due la chimica è la protagonista scientifica della storia, qui è un espediente per parlare di calcolo ad alte prestazioni (High Perfomance Computing o HPC, appunto).
In queste storie in cui è forte la componente fantastica, i due autori sanno essere davvero molto efficaci. Nel caso di Eckam la Saggia, Eccher nasconde nelle battute anche il senso dell’utilizzo delle simulazioni nella scienza. Ad esempio, vediamo nella vignetta qui a fianco come far capire che in un problema scientifico è sempre preferibile evitare il cosiddetto “attacco a forza bruta” (che, per estensione rispetto alla sicurezza informatica, vuol dire prendere di petto il problema con i mezzi, anche limitati, a disposizione), a maggior ragione oggi, quando gli sviluppi del calcolo e l’Intelligenza Artificiale (o, se preferiamo il Machine Learning) supportano in maniera molto efficiente le decisioni e la ricerca. Ad esempio per scremare i risultati più grossolanamente sbagliati, che però il ricercatore umano non è in grado di selezionare. Non per niente i famigli di Eckam si chiamano Chip e Qubit.
Le trovate grafiche del duo Eccher-Ponchione sono interessanti. La sceneggiatura propone pagine composte in modo dinamico, con l’utilizzo di escamotage come l’inutilità del bordo delle vignette quando vengono rappresentati i risultati delle simulazioni ottenute dal calderone di Eckam, caso in cui il fumo del calderone stesso fa da sfondo e da spazio bianco per la closure. Oppure la battaglia tra il principe Variant (!) e il drago, che si sviluppa su due pagine: non una vera e propria splash page, ma una sequenza con cambi di piano, molto bella da guardare e anche da seguire. Ancora: la pagina divisa in tre con le simulazioni sempre più dettagliate, che dà un senso di ciclicità molto più spiccato di una gabbia tradizionale, sottolineando la possibilità di migliorare in maniera ricorsiva i risultati delle simulazioni fino a che non si è completamente soddisfatti (o fino a che i parametri scendono al di sotto di una certa tolleranza).
Il tratto grafico di Ponchione si dimostra ancora una volta perfetto per questo tipo di storie: realistico quanto basta ma con tanti piccoli espedienti divertenti. I mostriciattoli che gironzolano per l’antro della strega, incuriositi e impegnati in tanti piccoli lavori sono una via di mezzo tra i salami di Jacovitti e le macchiette dei film disneyani (il cane-pouf de La bella e la bestia, tanto per dirne uno).
I colori li ho trovati molto “fisici”, una via di mezzo tra una fiaba, in cui ci si poteva aspettare dei toni più pastello, e una ambientazione più cupa, forse più adatta a una storia di streghe. Sono invece carichi al punto giusto, per una storia così. La stessa procacità di Eckam e il carattere tutt’altro che remissivo della principessa in pericolo sono ulteriori elementi positivi, forse anche per sottolineare in positivo il triangolo donna – discipline scientifiche – indipendenza. Mentre il principe è un po’ il portatore di tutti gli stereotipi, vuole che la storia si concluda nel modo tradizionale… restando con un palmo di naso.
Ancora una volta Comics&Science fa centro, anche se stavolta si è andato a colpo sicuro mettendo insieme la magia delle pozioni con quella dei supercalcolatori e dell’informatica, che a volte sono misteriose allo stesso modo.
Giovanni Eccher, Sergio Ponchione
Comics&Science: The HPC Issue
CNR Edizioni con CECAM, maggio 2023
48 pagg., colore, brossura, 16,8×24 cm, €7.00
ISBN 978-88-8080-543-4