Sofia Kovalevskaja – Una matematica geniale

La vita di Sofia Kovalevskaja, geniale scienziata e personalità femminista, raccontata da Alice Milani in un volume di grande densità eppure di piacevolissima lettura.

Di Sof’ja Vasil’evna Kovalevskaja Alice Milani aveva già parlato in un numero di Comics&Science, in particolare nell’albo intitolato proprio The Women in Math Issue datato aprile 2018, che a nostra volta abbiamo già recensito con grande piacere.

Nei suoi fumetti Milani ama parlare di donne, e quindi anche di scienziate. Non sappiamo se sia un caso, ma si occupa soprattutto di donne provenienti dall’Europa dell’est. Lo ha fatto con Marie Curie, e lo ha fatto con Wislawa Szymborska, entrambe polacche ed entrambe premi Nobel (anzi, Marie Curie è fra le sole quattro persone che ne ha vinti due!).

In questa intervista, Milani annunciava il suo fumetto Sofia Kovalevskaja come «in uscita in Francia»: fortunatamente Coconino Press ha pensato bene di pubblicarlo anche in Italia.

Quella di Sofia Kovalevskaja è una breve vita costellata di scontri, ingiustizie e prove dolorose. La biografia di una donna che ha lottato, sostenuta solo dalla sorella e da una rete di parenti e amiche, affrontando tutti gli ostacoli e rialzandosi dopo ogni caduta. Su una base storica, Alice Milani ha ritratto questa straordinaria protagonista del suo tempo in una chiave contemporanea ricca d’ironia, inondandola con la luce dei suoi colori e dando spessore a un irresistibile personaggio che da bambina legge le avventure dell’elefante Babar, parla come una femminista degli anni ’70 e porta avanti la propria carriera con la tenacia di una mamma freelance dei giorni nostri. Le sue battaglie contro la società patriarcale, il suo genio, il suo entusiasmo e la sua capacità di resistere alle avversità hanno ancora tanto da dirci.dal sito Coconino Press

La persona va sempre ben oltre la parte scientifica. Quindi oltre ai risultati scientifici, c’è tanto da raccontare dal punto di vista umano e della storia di ciascuno, in particolare di questa giovane donna russa. La vita di Kovalevskaja è stata certamente molto movimentata, innanzitutto dal punto di vista personale e relazionale, al di là delle difficoltà nel farsi prima accettare come studentessa di matematica, poi come docente.

In effetti, come dice il sottotitolo del volume Vita e rivoluzioni di una matematica geniale, Kovalevskaja ha vissuto in prima persona e portato vere e proprie rivoluzioni. Nel campo accademico, in cui per la prima volta una donna si è fatta accettare in una università (peraltro dopo essersi proposta in diverse), ma anche prendendo parte alla Comune di Parigi. Oppure rompendo le relazioni con i genitori per lasciare Palibino. E nei diversi campi della matematica, soprattutto nell’analisi).

Fu spinta, in questo, dal suo maestro Karl Weierstrass. Il fumetto ci dice come Kovalevskaja lo abbia colpito risolvendo problemi per chiunque altro difficilissimi appositamente per convincerlo a farsi dare lezioni private. E da lì si dedicò a molti campi, principalmente dell’analisi matematica: dallo studio dei problemi di Cauchy, alla rifrazione della luce, agli anelli di Saturno e alla trottola, fornendo una soluzione al problema del moto di un corpo attorno a un punto fisso, che le valse il Premio Bordin in Svezia nel 1888.

In realtà nel volume la matematica, per quanto sia stata una parte importantissima nella vita di Kovalevskaja, passa quasi in secondo piano. Viene infatti più volte citata e riprodotta, anche con formule scritte in modo corretto, ma alla fine è sovrastata dagli avvenimenti storici e personali. Le difficoltà di due sorelle nella seconda metà dell’Ottocento, nella Russia degli zar, peraltro sperdute in una zona lontana dai grandi centri del tempo come Mosca e San Pietroburgo, fra voglia di modernità e paura di affrontare la lunga storia familiare che le accompagna. La conoscenza con Dostoevskij, il matrimonio e la Comune.

I tanti cambi di prospettiva, che si rivelano anche nel volume, che, almeno nei ritmi, si modifica insieme ai cambiamenti di Kovalevskaja. Inizialmente travolta dagli eventi, fino a esserne sempre più consapevole e, alla fine, riuscendo in qualche modo a controllarli, fino al momento in cui tutto sembra prendere una piega più tranquilla, ma in quel momento arriva, inattesa, la fine. La fine di una esistenza terrena troppo breve, ma resa eterna dalla dimostrazione del teorema, ancora ingiustamente attribuito solo a Cauchy e dalla soluzione di problemi di meccanica e di ottica, passando per la loro (complessa) formulazione matematica.

E tutto questo sullo sfondo di una vita non facile, non solo per la difficoltà di far riconoscere il suo talento matematico, ma anche per le relazioni con gli uomini: da Vladi, che la sposerà per consentirle di andare a San Pietroburgo, ma poi si rovinerà, a Weierstrass, Leffler, Hermite e agli altri matematici, fino a Maksim Kovalevskji.

Alice Milani racconta la storia con attenzione, ma anche con ironia e divertimento. I fatti sono riportati in modo corretto, ma giocando sui dettagli, con piccole citazioni e camei (la caffettiera, la macchina da scrivere, e Tuono Pettinato tra i matematici a casa di Hermite). Non si tratta di un elenco di avvenimenti che hanno al centro Kovalevskaja, ma di una biografia anche del cuore, in cui il disegno riesce anche a indagare sensazioni e stati d’animo, sempre in funzione della figura della protagonista.

E in cui piccole trovate danno un senso di familiarità (la piccola Sofia che gioca con Newton, il gatto di Weierstrass, ne è un esempio).

Durante il racconto il punto di vista sembra spostarsi da quello esterno all’interno di alcuni personaggi. Accade in modo esplicito con Kovalevskaja alla fine dell’opera, in cui le didascalie sono in prima persona, ma un po’ in tutto il volume il punto di vista a volte varia, spostandosi da quello dell’osservatore, a quello dei personaggi quando questi ultimi hanno qualcosa da dire direttamente.

Questa stessa sensazione si ha anche nella parte grafica dell’opera. Il registro grafico a volte è caricaturale, pur senza mai sfociare nel ridicolo o nel parossistico, ma quando serve l’autrice sottolinea le caratteristiche dei personaggi sia con trovate nella sceneggiatura sia con la grafica. Spostando anche graficamente un po’ il suo punto di vista: quando serve sa essere molto realistica, sottolineando alcuni dettagli utili per sottolineare dei passaggi della storia, ma in generale non si sofferma sulle sottigliezze, e continua a mescolare tecniche e registri.

Questo consente di far trasparire anche l’umanità e le caratteristiche fondamentali delle persone, senza essere noiosi o ridicoli, ma dando il giusto risalto ai diversi momenti della storia e all’importanza degli incontri.

Ed è anche un modo efficace per inserire la matematica.

Le equazioni sono scritte in modo completo e corretto, ma non vengono quasi mai sottolineati il tempo e la fatica trascorsi sulle sudate carte, integrando invece le formule per lo più nei balloon che escono dalla bocca o dalla testa di Kovalevskaja, e riportando così anche questo aspetto nell’orbita del disegno.

Il tratto efficace si integra con l’uso dei colori. Anche per questi vengono usate diverse tecniche, portando ulteriore contributo alla dinamicità del racconto: matite, acquerelli, pennarelli si fondono in una bella sintesi di elementi mai troppo in contrasto.

Infine la struttura delle pagine. Presentano tutte un rettangolo colorato, senza spazi tra le vignette, divise solitamente solo da un tratto di pennino, tranne che in due occasioni nei sogni di Sofia che si concludono tragicamente con le morti di Cauchy e di Vladi e, forse per contrasto, nella pagina che mostra la rapida crescita della figlia omonima. In ciascuno di questi rettangoli colorati, la divisione dipende dalle esigenze della storia: ci sono alcune sequenze con una serie di pagine contenenti una sola vignetta, come ad esempio nella scena del parto, dall’altro lato pagine con una gabbia regolare con tre righe di tre vignette ciascuna. In questo modo si riesce a variare il ritmo alla lettura.

Ne esce un volume denso ma scorrevole.

Denso di umanità e di persone. Di sentimenti contrastanti e di cose che accadono. Di giochi e sottigliezze che possono essere colte dopo ulteriori letture.

Un fumetto che racconta una matematica, ma soprattutto una persona che ha vissuto intensamente e che può dire qualcosa alle donne di oggi, e non solo a loro.

Dì quello che sai, fà quello che devi, e per il resto… vada come vada!


Alice Milani
Sofia Kovalevskaja. Vita e rivoluzioni di una matematica geniale
Coconino Press, collana Coconino Cult, 2023
224 pagine, colore, brossurato con bandelle, 17×24 cm, €24.00
ISBN: 978-88-7618-643-1

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