Guerriere dal Sol Levante: la figura della donna guerriera in Giappone
DF ha visitato la mostra Guerriere dal Sol Levante, allestatita al MAO di Torino fino al prossimo primo marzo: un’eccellente occasione per scoprire i forti legami che uniscono le eroine nipponiche del passato e del presente.
Giovedì 17 ottobre 2019 si è tenuto al MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino il vernissage della mostra Guerriere dal Sol Levante. La figura della donna guerriera in Giappone, a cura dell’Associazione Yoshin Ryu e visitabile fino al 1 marzo 2020.
Il percorso espositivo si snoda rendendo un intenso omaggio alla figura della donna guerriera in Giappone, a partire dal filmato introduttivo le cui protagoniste sono le donne, in particolare quelle di classe guerriera, raccontate attraverso otto secoli di storia del Giappone caratterizzata da scontri e battaglie.
La onna bugeisha (“donna guerriera”) era addestrata all’uso delle armi, in particolare della naginata, una lunga lama ricurva, e le prime sale della mostra raccontano le vicende di guerriere e condottiere leggendarie, come Hangaku Gozen, Tsuruhime di Omishima e Tomoe Gozen, esponendo oggetti storici e artistici provenienti dalle collezioni del MAO, del Museo Stibbert di Firenze e da varie collezioni private.
Oltre alle armi, alla stupefacente riproduzione olografica in 3D di un’armatura e a una corazza decorata di un’armatura di Scuola Myōchin, sono presenti anche stampe di celebri artisti di ukiyo-e, kimono e numerosi oggetti storici e artistici, che raccontano rituali, addestramento e quotidianità di donne valorose che hanno combattuto con coraggio.
Una sezione è dedicata alle donne letterate, a partire da Murasaki Shikibu, dama di corte e scrittrice, autrice del celeberrimo Genji monogatari, e ammirando le raffinatissime scatole per la scrittura non si può non pensare a quanto queste donne abbiano combattuto anche attraverso la letteratura, l’arte e il teatro per superare i pregiudizi di una società pensata dagli uomini per gli uomini.
L’eredità delle donne guerriere è stata raccolta dai media contemporanei, che hanno creato icone indimenticabili: a loro è dedicata la seconda parte del percorso, a opera del co-curatore della mostra Fabrizio Modina, collezionista, storico di Mitologia Moderna e autore della enciclopedia analitica in tre volumi Super Robot Files.
Con oggetti rari e preziosi legati al mondo dei manga, degli anime e del cinema vengono raccontate le nuove generazioni di donne guerriere, le eroine della pop culture, da Wonder Woman alla Principessa Leia di Star Wars, da Lady Oscar a Sailor Moon, portatrici di modelli alternativi alla “principessa da salvare” e alla donna passiva, opaca e remissiva.
Bellissima la teca dedicata alle figure femminili create da Leiji Matsumoto, in visita a Torino per le celebrazioni dei 40 anni di Capitan Harlock in Italia, ma sono davvero tanti gli oggetti unici e rari e gli acetati in mostra: si va dal copione della sceneggiatura di un episodio di Sazae-san all’illustrazione di Sailor Moon realizzato del maestro Hisashi Kagawa, da una meravigliosa figure di Athena di Saint Seiya – qui presentata in anteprima mondiale – a creazioni esclusive, tra cui spicca per bellezza e preziosità dei materiali l’uniforme di Oscar François de Jarjayes, interamente cucita e realizzata a mano dalle allieve di Modina dell’Accademia Italiana di Moda e Couture.
Non mancano riferimenti alle eroine della pop culture occidentali, ricordate in un coinvolgente video: oltre a Wonder Woman, a Leia e alle eroine Disney, è immancabile La Sposa di Kill Bill di Tarantino, la cui katana tratta da Kill Bill – Vol. 1 è esposta in tutto il suo splendore.
Chiude la mostra la suggestiva installazione Invincibili – Donne “guerriere” nel mondo: quaranta lanterne realizzate da giovani artiste e artisti, dedicate ad altrettante donne che hanno cambiato il mondo nelle varie epoche storiche e a tutte le latitudini.
La mostra è accompagnata da un ciclo di conferenze, a cura dell’Associazione Yoshin Ryu:
- Sabato 16 novembre 2019
Conferenza di Leiji Matsumoto (annullata per motivi di salute)
ore 11:00, conferenza
ore 12:00, sessione di autografi
A cura dell’Associazione Culturale Leiji Matsumoto con il supporto di Wacom - Domenica 24 novembre 2019, ore 16:00
Beltà guerriere: figure di donne combattenti attraverso secoli d’arte giapponese
A cura di Roberta Vergagni (yamatologa, consulente per l’Asia Orientale – MAO Museo d’Arte Orientale, Torino) - Domenica 1 dicembre 2019, ore 16:00
La farfalla e la spada – Le donne guerriere della pop culture
A cura di Fabrizio Modina, collezionista e storico di mitologia moderna - Domenica 15 dicembre 2019, ore 16:00
Armate di penna e coraggio
A cura di Anna Specchio (Ph.D in Digital Humanities – Lingua e Letteratura Giapponese, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne Università degli Studi di Torino) - Domenica 19 gennaio 2020, ore 16:00
Fino all’estremo respiro: le donne guerriere del Giappone
A cura di Rossella Marangoni (nipponista, vicepresidente di Asia Teatro) - Domenica 9 febbraio 2020, ore 16:00
Alla scoperta del Giappone: i luoghi delle donne guerriere ieri e oggi
A cura di Giada Turtoro per Bashō, dettagli di viaggio (nipponista, insegnante, interprete, agente di viaggio) - Domenica 16 febbraio 2020, ore 16:00
Tra femminilità e disobbedienza. La prima generazione di attrici nel Giappone moderno
A cura di Cinzia Toscano (PhD Servizi IT presso Alma Mater Studiorum – Arti dello spettacolo Università di Bologna, Dipartimento delle Arti) - Domenica 1 marzo 2020 ore 16
Le guerriere nell’ombra
A cura di Christian Russo (maestro di Jūtaijutsu Yoshin Ryu, autore e collezionista)
Presso il MAO è disponibile il catalogo bilingue italiano/inglese della mostra che, oltre alle foto dell’esposizione, comprende anche contributi redazionali e articoli di approfondimento, scritti da esperti nipponisti e non, sulle donne guerriere di ieri e di oggi.
Guerriere dal Sol Levante sta riscuotendo un ottimo successo in termini di pubblico: al 20 gennaio aveva già superato i 20’500 visitatori, e c’è ancora tempo fino al prossimo primo marzo per visitare questa mostra su un tema di centrale importanza per la cultura giapponese del passato e del presente.
Di seguito una galleria di foto scattate alla mostra.