Wednesday Warriors Summer Special – The one with the Seven Secrets advance review

Uno speciale estivo di Wednesday Warriors dedicato alla recensione in anteprima di Seven Secrets, la nuova serie di Tom Taylor e Daniele Di Nicuolo.

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SEVEN SECRETS #1 e #2 di Tom Taylor e Daniele Di Nicuolo

Alcuni segreti hanno il potere di cambiare il mondo: segreti che nascondono gioia, progresso, evoluzione, terrore, distruzione e morte. Un misterioso ordine segreto protegge questi segreti da secoli: parole, meraviglie, armi e molto, molto peggio. Se venissero rivelati, il mondo cambierebbe drasticamente e non ci sarebbe alcun modo di poter rimettere il genio nella bottiglia

Le prime pagine di Seven Secrets #1 di Tom Taylor e Daniele Di Nicuolo sono teatro di una battaglia furiosa tra montagne innevate: una piccola ma letale milizia si è appropriata di una delle valigette che custodiscono il Primo Segreto. Un impercettibile “clk”. Un fascio di luce…
La battaglia continua ma improvvisamente Tom Taylor torna indietro nel tempo: una sequenza flashback ambientata a Londra mostra un feroce attacco all’Ordine dei Sette da parte del misterioso Amon; la carneficina è in atto e l’uomo in impermeabile nero come la notte, come la morte è sempre più vicino al Settimo Segreto, custodito e protetto all’interno di una valigetta da Eva e Sigurd, protagonisti di questo albo di debutto.

Seven Secrets comincia come qualsiasi fumetto dalle forti connotazioni action dovrebbe: gettando il lettore nel cuore dell’azione. Shoot first, talk later – Taylor, Di Nicuolo, il colorista Walter Baiamonte (con Katia Ranalli) e il letterer Ed Dukeshire entrano da subito in sintonia e l’albo di debutto di un già annunciato, ennesimo grande successo Boom! Studios mostra immediatamente un’invidiabile sicurezza delle parti nella narrazione. Sfruttando il continuo dialogo tra flashback e flash-forward e l’onnisciente narratore fuori campo, Taylor fa di Seven Secrets una lettura su più strati narrativi intrigante ma diretta, facile da seguire. Senza mai sbottonarsi troppo (del resto si parla di segreti) l’autore australiano firma un #1 che unisce stile e sostanza, snocciola elementi essenziali della trama senza perdersi in una inutile serie di dialoghi espositori – lasciando piuttosto parlare i personaggi e le loro azioni, le loro alleanze e la loro missione. 

Le 27 pagine che introducono ai lettori il mondo di Seven Secrets sono dinamiche e mai banali: Di Nicuolo scompone e assembla il layout delle tavole in più di un’occasione, partendo da quattro vignette orizzontali ad un uso più libero della verticalità – passando per una splash page che taglia diagonalmente in due il fumetto e funge da perfetta transizione verso una sezione di trama più lenta, ma necessaria. Taylor apre una finestra sul passato di Sigurd ed Eva, su Tajane e i delicati equilibri interni all’Ordine dei Sette: il ritmo si assesta su ritmi tranquilli che nascondono però scelte sofferte, tensione e conflitti interni. Elementi che arricchiscono i personaggi e vanno a chiudersi nel pugno emotivo inferto al lettore sul gran finale dell’albo; Seven Secrets rafforza il suo debutto con un cliffhanger che aggancia i lettori dopo un’altalena di action e dramma.

In quella che potrebbe essere definita come la seconda parte di un #1 over-size, la storia di Seven Secrets si sposta su una narrazione orizzontale e soprattutto profonda con il #2, albo ambientato interamente nel passato e votato non solo al world-building ma soprattutto alla presentazione del protagonista della serie Caspar. Taylor & Di Nicuolo divergono dunque l’attenzione del lettore verso il quadro d’insieme, dedicando tempo e spazio al cast di comprimari, alle regole interne della storia e soprattutto illustrando l’origine del personaggio principale della serie. Caspar diventa qui avatar del lettore: le sue sensazioni e esperienze durante l’iniziazione all’Ordine dei Sette si allineano a quelle del pubblico, che arriva a conoscere per le prima volta i Custodi e Protettori dei Sette Segreti.
Centrale qui è il lavoro di Di Nicuolo e Baiamonte che insieme definiscono look ed estetica di un pittoresco cast secondario. Mai due personaggi parranno simili l’un l’altro: Seven Secrets è ricco di multiculturalità e look ben distinti tuttavia capaci di amalgamarsi perfettamente se contestualizzati alla bizzarria all’interno dell’Ordine dei Sette – una società che abbraccia ed accoglie solo chi è disposto ad offrirsi pienamente alla causa, alla costante, estenuante protezione dei segreti e di conseguenza del mondo intero. Ladri di strada e artisti marziali, dottori della peste, gentlemen dai lunghi capelli rossi e maschera veneziana sono schierati fianco a fianco di ufficiali in alta e scintillante uniforme. Dall’Africa all’Asia e oltre, il team artistico segue le direttive di Tom Taylor aggiungendo carattere e personalità a figure al momento solo accennate ma già impresse nella mente del lettore, curioso di saperne di più. 

La struttura narrativa e il colpo d’occhio generale avvicinano la serie (almeno spiritualmente) molto più all’Oriente che all’Occidente, con alcuni schemi marcatamente simili ai manga e al genere battle shonen. Somiglianze tematiche e stile grafico a parte, il #2 di Seven Secrets viene incontro al pubblico senza mai bombardarlo di informazioni, prendendosi il proprio tempo e lasciando il tempo di metabolizzare il netto stacco tonale tra primo  e secondo numero – tenendo sempre a mente il dramma e la gravitas degli atti in corso nel presente grazie al narratore onnisciente.

Nonostante il titolo, Seven Secrets debutta alla luce del sole estivo con spiccata personalità: artisticamente brillante e accattivante, colorato ma bilanciato da una trama intensa, densa d’intrigo e zone d’ombra. Taylor posa un velo sul grande mistero della serie – quali siano, effettivamente, i Sette Segreti – per dedicarsi piuttosto alla creazione di un blocco di partenza solido, credibile e soprattutto divertente, capace di intrattenere e coinvolgere lettori in quello che si presenta come un tortuoso percorso di crescita all’ombra di un’organizzazione segreta costantemente assediata da cospiratori e nemici.

Come Something Is Killing The Children, Once & Future, Coda e Klaus, BOOM! Torna a ingolosire i lettori con una proposta fresca e avvincente, un altro colpo sparato verso il cuore dell’industria del fumetto in un 2020 da casa editrice assoluta protagonista.

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