Pioggia di premi per Shin Godzilla e your name.
A nove mesi dall’uscita nei cinema giapponesi di Shin Godzilla e otto di your name., i due film continuano a mietere successi in parallelo sia dal pubblico sia dalla critica. È di pochi giorni fa la notizia di un premio conferito a Hideaki Anno da parte del Governo giapponese, e non è robetta da poco: il Premio per il sostegno alle Arti è la massima onoreficenza consegnabile dal MEXT (Ministero per l’educazione, la cultura, lo sport, la scienza e la tecnologia giapponese) e non celebra un’opera in particolare, ma la crème de la crème della cultura nipponica nel momento in cui ha raggiunto il suo vertice; in Shin Godzilla la commissione ha riconosciuto il raggiungimento di una qualità tale da far meritare il Premio al suo regista. Anche your name. non è meno popolare, e se gli incassi, i pellegrinaggi, il rimanere in sala per otto mesi consecutivi, le mostre e le versioni inglesi non fossero sufficienti a dimostrarlo, il recente passaggio cinematografico in Italia ha felicemente costretto il distributore Nexo Digital a triplicare le date di proiezione per venire incontro all’enorme successo di pubblico.

Il giorno 16 marzo, inoltre, si è tenuta la XX edizione del Festival delle arti multimediali organizzato dall’Agezia per gli Affari culturali del MEXT, la quale si occupa della gestione e promozione dei beni culturali giapponesi del passato e del presente. Anche in questo caso a trionfare sono stati i due film di Anno e Shinkai: il primo premio per la categoria Intrattenimento è stato conferito a Shin Godzilla, mentre il primo premio per la categoria Animazione a your name., così da accontentare critica e pubblico. Sempre per la categoria Animazione, premi d’eccellenza sono stati consegnati ad altri quattro film: il giapponese Koe no katachi tratto dal manga A Silent Voice che racconta la toccante storia sentimentale di un ragazzo con una ragazza sorda, il brasiliano Il bambino che scoprì il mondo su una storia di formazione giovanile, il film sperimentale britannico A Love Story realizzato fili di lana in stop motion, e infine il russo Among the Black Waves dipinto in bianco su nero. Per l’Intrattenimento, in cui si premiano le arti popolari, uno dei premi d’eccellenza è andato al videogioco Pokémon GO, che in Giappone continua a spopolare ancora dopo mesi dal lancio.

Oltre alle categorie Animazione e Intrattenimento, il Festival premia anche le categorie Arte (dedicato all’Arte contemporanea) e Fumetto: per l’Arte ha vinto l’inquietante installazione Interface I del tedesco Ralf Baecker, mentre il Fumetto ha visto trionfare quest’anno il giapponese BLUE GIANT di Shin’ichi Ishizuka, un manga fortemente autobiografico ambientato nel mondo del jazz che segue la storia del protagonista Dai Miyamoto, un ragazzo che alle superiori abbandona il club di basket appena scopre una passione incontenibile per il sax tenore e lascerà la sua periferica città natale di Sendai per tentare la via del professionismo a Tokyo. Fra i premi d’eccellenza spicca Sunny di Taiyo Matsumoto, di cui si dice un gran bene persino sulle testate non specialistiche. Tutti i vincitori e i premi sono consultabili sul sito dell’Agenzia.

In pratica Shin Godzilla e your name. si stanno combattendo una sorta di guerra fredda a colpi di premi e di incassi in cui ci guadagnano sono gli spettatori. Resta solo da aspettare quali saranno i prossimi passi di Hideaki Anno e Makoto Shinkai: il primo ha dichiarato che è tornato all’opera su Evangelion 3.0+1.0 e al contempo che chiuderà lo Studio Khara una volta conclusa la produzione (sarà vero?), mentre il secondo è scombussolato dal suo stesso successo e ora si trova nella scomoda posizione di essere obbligato a superare se stesso. In ogni caso e di nuovo, comunque, ci guadagnano gli spettatori.
Leggi le guide alla visione a Shin Godzilla e a your name. di Dimensione Fumetto!