Punta all’Arte! Disegna! Kakukaku shikajika!

Disegna, kakukaku shikajika, J-pop

Disegna! (Kakukaku shikajika) di Akiko Higashimura è il fumetto adatto a tutti quelli che come l’autrice amano il disegno e disegnare, che hanno sognato di diventare grandi fumettisti/pittori, che hanno sotto sotto sempre pensato di essere dei geni meglio di Van Gogh e poi si sono scontrati con la realtà.

Questo fumetto autobiografico, edito da J-Pop, ci racconta le esperienze dell’autrice, i suoi primi passi nel mondo dell’arte, le delusioni e i sogni che la porteranno a diventare un’affermata mangaka.

La giovane Akiko frequenta il liceo di una cittadina come tante in Giappone: non si cura della linea, della manicure o del trucco, in verità non si cura neanche della sua cultura personale, fregandosene fin troppo dello studio. Akiko ama solo il disegno ed è stolidamente convinta di essere un talento che aspetta solo di essere scoperto e osannato, circondata com’è dalla benevolenza e dai complimenti dell’insegnante. Il suo obiettivo è entrare in una Accademia prestigiosa, come quella di Tokyo, e da lì diventare una famosissima fumettista. Dov’è il problema, vista la sua bravura?

La sua compagna/amica Futami, che ha le stesse aspirazioni, ma i piedi ben piantati per terra, capisce benissimo che non basta la boria per percorrere la strada artistica, e la indirizza verso il suo stesso insegnante privato.

Disegna, kakukaku shikajika, J-pop

Costui, che sembra suscitare un certo tremore in chi lo sente nominare, è uno strano personaggio armato di spada di bambù che insegna a un ristretto gruppo di allievi, da bambini a vecchietti, nella sua casa in campagna, piuttosto lontana dalla città.

Il suo metodo è… il terrore. Ogni sbaglio è punito con urla e colpi di bambù. Ogni superficialità lo stesso, ogni perdita di tempo, idem. Akiko inizialmente non comprende tanta severità (visto poi che lei è così dotata!) e cerca anche di svignarsela e darsi per vinta, ma scopre anche che il maestro, nonostante non abbia frequentato accademie, è incredibilmente bravo e inaspettatamente generoso e gentile.

Tra loro si instaura un rapporto di fiducia, e Akiko si impegna davvero tantissimo, lavora assiduamente fino a provare l’esame d’ingresso il cui esito positivo le sembra addirittura scontato… e invece…

Disegna! non è solo una storia biografica, raccontata con humor (spesso nero), levità, anche nei momenti più cruenti, e malinconia, che si percepisce a tratti, ma è anche un manuale che sfata finalmente un pensiero comune, cioè che disegnare sia semplice, o che comunque venga semplice a chi possiede tale talento. La Higashimura spiega ai tanti una lezione fondamentale e spesso denigrata: per riuscire in qualsiasi ambito serve studio e tantissimo lavoro, tanto che spesso si preferirebbe mollare, ma per raggiungere il successo non c’è altra strada e il risultato non è comunque scontato.

Disegna, kakukaku shikajika, J-pop

Ovviamente tutto questo lo si racconta con lo stile tipico dell’autrice, che evidentemente con l’età ha saputo prendersi meno sul serio e ha cominciato a divertirsi con l’autoironia. È curioso riflettere su come il suo disegno sia il risultato di tanto lavoro su temi e tecniche artistiche classiche, arrivato come è all’essenzialità del tratto, che rimane fluido, arioso, ma anche incisivo e concentrato, tanto che con pochi tratti di pennino riesce a definire una testa, un viso, un abito.

Come già aveva mostrato in Kuragehime, le sue protagoniste brillano di bellezza interiore, entrando di prepotenza nella simpatia del lettore con la loro personalità ricca di pensieri inconsueti, vivaci, molto reali, mentre esteriormente sono tratteggiate come figure banalotte e tondeggianti.

Non mancano riferimenti ironici a personaggi famosi del fumetto mondiale (come il buonissimo professore del Liceo che richiama la figura di Osamu Tezuka) o alle tecniche classiche del fumetto, come i tratteggi drammatici e gli occhi bianchi alla Suzue Miuchi. Tutto reso nello stile personale e riconoscibilissimo dell’autrice.

Inoltre l’opera aumenta il proprio valore proponendosi come piccolo trattato sulla cultura giapponese per quanto riguarda l’ambito scolastico, simile per certi versi al nostro, ma con profonde differenze che si basano proprio sul peculiare spirito di sacrificio, il senso del dovere e l’ostinazione del popolo del Sol Levante.

 

Disegna, kakukaku shikajika, J-pop

 

Postilla: Il titolo originale, Kakukaku shikajika, che ha fatto sogghignare il mio fumettaro, si può tradurre come “eccetera eccetera” o “bla bla bla”, cioè è un modo di dire che si usa per non allungarsi troppo in spiegazioni (grazie a Mario Pasqualini per la consulenza), ma purtroppo la J-Pop non ha pensato di tradurlo né di spiegarlo all’interno del volume, togliendoci così la possibilità di apprezzare le varie sfumature che in questo modo il racconto assume. Ma nonostante questa mancanza dell’edizione, e il prezzo, che può portare scompensi nei portamonete, consiglio a tutti l’acquisto di questo fumetto, un piccolo gioiello di buonumore, buoni consigli di vita e curiosità.


Akiko Higashimura
Disegna! Kakukaku shikajika
serie di 5 volumi
genere: josei, autobiografia
cm 15×21, b/n, 160 pagg., € 7,90

Silvia Forcina

Non pratico il nerding estremo pur essendo nerd nell'animo, ma non ho niente da condividere con i Merd che popolano il mondo. So solo quello che non sono. Come Balto.

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