Marvel Legacy #1 (o “di come nasce un articolo”)
Com’è Marvel Legacy? Cosa succede quando sei True Beliver ne discutono? E come nasce un articolo? Tutti qua i segreti della scrittura creativa!
Certe volte gli articoli per i siti nascono da un colpo di genio. Altre da “obblighi” nei confronti di tal lettura o anche di cronaca. Ci sono però quegli articoli che nascono da un gruppo di amici che cazzeggia sulle chat. Questa è la genesi dell’articolo di Simone Rastelli su Marvel Legacy #1.
I nomi dei protagonisti sono stati omessi e sostituiti con la dicitura TB (ovvero True Believer) per lasciare loro un qualche brandello di dignità. Se vi sforzate però, riuscirete forse a risalire ad alcuni dei protagonisti.
TB1: Ho letto ora Legacy, mi aspettavo un tipo di albo diverso.
TB2: Stavo per iniziarne la lettura or ora.
TB3: Beati voi!
TB1: Allora cerco di essere il meno spoileroso possibile: diciamo che mi aspettavo un manifesto programmatico sulla falsariga del Rebirth Special e invece mi sembra che si tratti di più dell’avvio di una o più storylines accomunate dal ritorno dei personaggi classici dell’universo Marvel.
TB1: La struttura dell’albo in sé è simile a quella dei due albi-prologo di Dark Matter. Un enorme trailer pieno di colpi di scena e continue rivelazioni volte a generare hype. Il tutto disegnato in maniera eccellente con dei picchi quando sale in cattedra Ribic.
TB2: Insomma, una sorta di sneak peek cumulativi e raggruppati sotto la stessa copertina…
TB3: Chi disegna?
TB1: Beh detta così sembra brutta. C’è invece una coesione interna (anche se due o tre passaggi sembrano un po’ infilati a forza) ma il tutto è un grosso trailer.
TB2: Meno male che scrive Aaron, insomma…
TB1: Ribic e Mc Nieven con interventi di mille altri.
TB1: Sì, abbozza anche una sorta di “filosofia di fondo” utilizzando il monologo di un personaggio che non vi dico che aiuta a dare una maggior tenuta al tutto…
TB3: Spero sia Nick Fury.
TB1: …e poi chiaramente, per molti appassionati, è un rollercoaster di emozioni…
TB2: Cazzo, le ultime due pagine di Legacy, cazzo: Emiliooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tornano! Tornano!
Colpiscono al cuore noi vecchi Marvel Fan, impossibile non capitolare! 😅
TB1: lol
TB2: Torniamo oggettivi, su: concordo con il tuo giudizio sull’albo Andrea.
È una sorta di grande previews di cosa ci aspetterà nelle varie testate nei prossimi mesi, tenuto assieme da Aaron con la storyline di fondo del grande “peccato originale” degli Avengers 1.000.000 BC (sul quale spero torneranno presto).
Ci sono picchi interessanti (la pagina dedicata all’impero galattico di Wakanda, per dire) e in generale l’albo fa quello che deve: alza l’hype a mille per l’arrivo del nuovo Marvel Universe.
Manca tuttavia l’organicità che Johns aveva saputo dare a DC Rebirth e per tale motivo in effetti la lettura si fa un po’ sincopata e spezzettata.
Alla luce delle ultime due pagine poi andrebbe riletto l’albo da capo.
Ho notato un’altra cosa: come l’albo inizi a preparare in un certo senso anche la strada per quelle che saranno le protagoniste del Marvel Cinematic Universe dei prossimi due anni, le gemme dell’infinito.
Quindi una sorta di alzare l’hype non solo per i lettori di fumetti, ma anche per gli spettatori delle pellicole.
TB4: Ho capito, ci toccherà leggere Legacy in giornata!
TB5: O palle, questo lo leggo però in streaming…
TB2: Yes!!! Devi!
TB3: Ma io ancora non avevo finito, mi spoileri così? Comunque si sapeva dall’annuncio di Marvel two in one. E comunque è una cosa sacrosanta e filologicamente corretta. Si inizia con Cap, ma si finisce con la famiglia.
TB1: C’è anche altra gente in mezzo.
TB1: Magari mi sono distratto ma non ho visto Inumani.
TB2: Infatti, l’ho notato anche io: niente Inumani e invece ben due mutanti… A dir la verità, la famiglia “c’è” sin da pagina 1…
TB2: Sì ma quell’annuncio non toglie assolutamente l’impatto di quelle due pagine.
TB1: Postata la rece di Legacy per First Issue sul forum.
TB2: Leggo ASAP.
TB5: Io prima vedo di leggere l’albo, non ne posso più dei vostri pissi-pissi bau-bau…
TB1: Ma vai tranquillo che non ci sono spoiler!
TB2: A parte che… pissi pissi… bau bau…
TB1: Ma perché quando pissi pissi bau pissi?
TB2: Era per stressare un po’ il Rusty.
TB1: Eh io continuavo.
TB2: Scusa, ho sbagliato la schiacciata sulla tua alzata.
TB3: Non mi aspettavo quella voce narrante sul finale. Non mi aspettavo nemmeno una certa resurrezione e in generale ci sono un migliaio di cose fighe e alcune che mi sfuggono!
TB2: Quali quelle che ti sfuggono?
TB3: Eh, il Wakanda.
TB2: Sì, l’impero galattico ha colpito anche me: sono indietro nella lettura della serie di BP e voglio capire come ci si arriva.
TB3: Poi lo scontro disegnato da Ribic e il suo finale.
TB2: Invece mi è piaciuta la tavola che coinvolge Jean e quella certa resurrezione: è disegnata benissimo.
TB3: Ma che cazzo, a me piaceva quel personaggio!
TB2: Non è detto che sia morto…
TB3: Lo spero, mannaggia a loro.
TB2: Però il fatto che non ci sia mezzo accenno agli Inumani mi dà molto da pensare.
TB3: Ah, sono euforico per il Cap di Samnee.
TB2: Bello, sì!
TB3: Eh, gli inumani sono stati un fallimento, giriamoci poco intorno. Hanno fatto un buco nell’acqua con i fumetti, e hanno scavato un abisso con la serie tv naufragata prima ancora di iniziare. Personaggi così poetici e epici, un affronto vero…
TB5: Fate schifo!
TB2: Ma perchè? Ma quanto è bello il look dato da Ribic a quel certo “essere cosmico”?
TB6: Gli inumani sono stati sfruttati malissimo nei fumetti purtroppo.
TB3: Io vorrei parlare con Fraction per chiedergli cosa aveva in mente per quei personaggi e come considera questa deriva…
TB2: Secondo CBR comunque, Emilio, Kevin Conner è morto…
TB3: Eh, appunto. Però spero che quel simbolo torni. Però, anche lì, metà delle idee di Hickman su Avengers sono state sfruttate col culo.
TB2: Porca vacca, io non mi ero accorto del “cambiamento” nella statua degli Avengers… mi era sfuggito…
TB1: Io sono un po’ tardo e non ho capito chi sia il personaggio aggiunto, è la nuova Ms Marvel?
TB2: No… è lei http://www.cbr.com/marvel-new-character-legacy-voyager/
TB1: Ah… oddio. Solo a me sta cosa sa di Sentry bis?
TB2: Con in più la possibilità del personaggio di alterare le linee temporali…
TB3: Mah…
TB5: Finirete male.
TUTTI
TB1: Qualcosa mi dice che Rusty non ha ancora letto l’albo ed è infastidito dal nostro pissi pissi bau bau, è tipo un presentimento.
TB2: Sei perspicace, io non l’avevo notato…
TB4: Messaggi subliminali proprio!
TB1: A sto punto diciamogli pure del ritorno di Zio Ben e del prossimo crossover tra Rocket Racoon e i MiniPony!
TB4: Oh, persino io ho letto le prime dieci pagine, pensate un po’ (chissà se poi riesco a finirloaaaargh!)
TB3: Comunque se nel caso di Rebirth l’amore e l’amicizia erano sentimenti forti che legavano tutto, qui quale è? La meraviglia?
TB1: È esattamente questo quello che intendevo quando parlavo di un’assenza di un manifesto programmatico…
TB2: Claro: l’eredità, il passaggio dei simboli. Tutti gli Avengers del 1.000.000 BC sono eroi che hanno un simbolo che nei secoli è passato ad altri eroi…
TB1: C’è un vago concetto di Eredità appunto, il fatto di stare in piedi sulle spalle dei giganti…
TB2: Sempre che tu non voglia inchiodarli sulla Luna…
TB4: Parlando di eredità, forse il fattore in comune sarà la genetica?
TB1: Credo che sia anche una metafora dell’eredità lasciata da chi l’Universo Marvel l’ha costruito.
TB2: Sì ci sta, vista soprattutto la fine dell’albo che in un certo senso si ricollega all’inizio della Marvel Comics.
TB4: Questa è una interpretazione molto bella.
TB3: Comunque devo rileggerlo.
TB1: Adesso c’è da vedere se l’azienda (intesa come dirigenza, editor e autori) daranno seguito in maniera ortodossa a questo input.
TB2: E comunque si sente forte il discorso del “back to the root”, del ritorno agli eroi simbolo del MU nella loro primigenia incarnazione. Una cosa che mi ha colpito è la totale assenza nell’albo degli eroi urbani. Spider-Man, Devil, il Punitore…
TB1: La sfida vera sarà bilanciare questo ritorno alle origini con la necessità all’innovazione che è da sempre parte del DNA della Marvel. La DC la sfanga delegando il discorso sperimentale alle linee editoriali all’universo supereroistico stretto del Rebirth. La Marvel queste linee non le ha per cui dovrà bilanciare il tutto con molta più attenzione.
TB3: Poi non è potevano mettere tutto, eh! I Defendrs hanno esordito da poco.
TB1: Sì ma un paio di pagine di Star Brand che urla “È IMPORTANTE!!!” potevano pure risparmiarcele…
TB3: Il punitore ha la sua missione al termine di SE.
TB2: Diciamo che Aaron ci ha infilato abbastanza tanto di quello che vedremo in Thor.
TB1: Che per quello c’è già l’ufficio marketing.
TB2: O comunque legato ai personaggi che ad Asgard girano intorno a Thor.
TB3: Perché Aaron dopo un po’ dice fottesega, io qui faccio vedere un po’ di roba mia.
TB2: E prova anche a contraddirlo che a occhio c’ha due avambracci come quelli di Odinson. Comunque ha ragione Emilio: va riletto con calma, magari entro mercoledì quando iniziano a uscire le serie Legacy .
Ma Rusty ha lasciato la chat? (o si è tappato le orecchie?)
TB3: Comunque chiunque verrà dopo Aaron su Thor avrà un compito non facile.
TB2: Aaron ha il nome inciso ormai vicino a quello di Simonson nel pantheon di autori di Thor.
TB3: A livello di epica, Simonson, Aaron e Jurgens per me.
TB4: Anche se a me c’è sempre stato qualcosa in Jurgens su Thor che non mi ha convinto…
TB3: Sì, molte cose in realtà. Però gli ho sempre riconosciuto una certa ricerca di grandezza.
TB5: Ho iniziato Legacy!
TB2: Evvai!!!
TB1: Sei già arrivato al punto in cui si scopre che Jean Grey è la mamma di Matt Murdock?
TB4: Ecco perché hanno entrambi i capelli rossi!
TB2: Manco l’acqua calda reggi…
TB1: Vabbè manco gli avessi spoilerato l’ingresso di Batman nell’universo Marvel…
TB1: Ops!
TB3: Zia May che diventa la Fenice? Il nuovo direttore dello SHIELD, Terence Hill? Eccoci, ora devo recuperare Angela Queen of Hell…
TB2: Invece la notizia che viene data in Legacy e che nessuno di noi ha citato qui riguarda proprio lo SHIELD.
TB3: Esatto.
TB4: Finito di leggere, finalmente.
TB4: Ho letto anche il pezzo del Gagliardo sul forum e concordo su tutto e aggiungo solo (come diceva credo David): finale perfetto.
TB5: Letto anche io: prima di leggere il pezzo di Andrea, butto là la mia impressione a caldo: loffio.
La voce off non si regge.
La postura di Jean Gray quando guarda il sepolcro è ridicola.
La scazzottata fra I due insopportabile.
La scena con Ben e Johnny sprecata.
Le battute durante lo scontro nel magazzino, goffe.
La scena con i due agenti SHIELD nel deserto gratuita.
TB6: Manco solo io ormai 😅
TB1: Rusty è nella fase “anziano brontolone”…
I’ve got two words for ya: Greg. Land.
TB4: Comunque secondo me questo sembra quasi ripreso, in maniera direi meno efficace, da proprio dallo speciale DC Rebirth. Non sembra anche a voi?
TB2: Rusty non è un Marvel Zombie: ha avuto un’infanzia difficile 😜
TB4: Per fortuna, così almeno lui mantiene una visione un minimo attendibile (a differenza di noialtri).
TB3: In verità vi dico, sarà che l’ho letto in maniera sbadata però su alcune cose concordo con Simone. La cosa che ho preferito è l’impatto di Ribic, due o tre scene bomba e il finale.
TB5: Riprendendo il punto di David, a differenza del lancio di Rebirth, questo non trasmette un’idea forte. Pare solo un “ritornano i vecchi eroi”.
Ma senza un perché (narrativo intendo).
TB4: Oh, comunque diciamolo chiaramente: io leggendo Rebirth mi sono emozionato praticamente per tutto il numero. Con Legacy giusto nelle due pagine finali…
Poi forse sono io, eh.
TB4: C’è in effetti questa sensazione che le cose avvengano semplicemente nello stesso momento E ci vengono narrate così, senza una vera ragione.
TB1: Vale anche per me ma credevo dipendesse dall’affezione nei confronti di certe storie e personaggi.
TB4: Mah, guarda, io lessi Rebirth dopo che nei mesi precedenti leggevo praticamente solo il Batman di Snyder, eppure mi venne voglia di saperne di più…
TB5: In Rebirth c’era un basso continuo di perdita, che anche emotivamente teneva insieme il racconto.
TB1: Spiega “basso continuo di perdita”.
TB5: *senso di perdita
TB1: Ah ecco.
TB5: Poi magari non sempre è non troppo valorizzato nelle singole testate.
TB4: Qui invece mi incuriosiscono principalmente gli Avengers preistorici e ovviamente il ritorno di chi era dato per morto (o per disperso) e poco più.
TB2: Lì sta la forza della Marvel rispetto alla DC (in generale è sempre stato così): una qualità media più elevata diffusa tra le varie serie a discapito di una debolezza negli “eventi” e negli one-shot starting point.
Poi c’è da valutare un altro fattore a mio avviso: penso che l’idea della Marvel con Legacy #1 fosse davvero di realizzare una sorta di maxi preview/introduzione alle nuove storyline delle storie, piuttosto che un albo come Rebirth, per non essere tacciata di copiatura della distinta concorrenza a un anno e mezzo di distanza.
Poi, a livello narrativo, forse di carne al fuoco e anche più saporita ce n’è di più in Legacy.
Basta pensare a un evento come la scomparsa dello SHIELD: è come se smantellassero la CIA o l’MI6 a seguito di uno scandalo (fatte le dovute proporzioni, ovviamente).
La cosa a me fa pensare al rientro in scena di Nick Fury (the original) e al rilancio dell’agenzia da zero.
TB4: Infatti leggendo Legacy non mi viene interesse per tutto l’affresco nel suo complesso ma per singole cose… Le cose sono messe insieme quasi per caso, se fortuna a mio parere Aaron è un buon narratore e, come dice Andrea nel pezzo, in mano sua le cose funzionano. Plausibile, direi (era pure ora che tornasse).
TB5: Dé, qui con un abile taglia e rimonta tirano fuori un pezzo da blog da pubblicare subito dopo firstissue #10.
TB2: Chi si prende l’incarico?
TB5: Sentite, io dalla prossima settimana ci sono di nuovo 🙂
TB2: È una candidatura?
TB5: Mi piacerebbe provarci.
TB2: Ovviamente ti supportiamo.
TB1: Quindi un pezzo di confronto tra Legacy e Rebirth o (credo più interessante) un pezzo sui potenziali sviluppi del post Legacy?
TB2: Meglio il secondo direi.
TB5: Confesso a me titillava l’idea di un pezzo sulla vista che Rebirth #1 e ML #1 danno sulle caratteristiche attuali delle due major. Però butto giù bozza e poi lo facciamo crescere, che dite?
TB2: Il fatto è che Rebirth risale a un anno e mezzo fa… dal punto di vista dell’appeal dei lettori, sarebbe un pezzo che nasce zoppo, visto come macina le cose il web: però vediamo dai.
TB4: Vista così sembra molto interessante. Se si parla non tanto dei due eventi ma dell’idea di major, può avere molto senso, a prescindere dal tempismo direi…
TB2: Sì così sì, è il confronto diretto che non mi convince.
TB4: : Diciamo che quelli sarebbero esempi emblematici dell’attuale modus operandi delle due big. Poi per me in mano al Rastelli, come per Aaron, tutto è destinato a funzionare 😉
TB1: Il confronto poi, secondo me, non è tanto qualitativo (come abbiamo abbozzato sopra) perché quello varia sempre. Piuttosto vedo una scelta editoriale diversa nella gestione del parco testate e delle tematiche e linguaggi da utilizzare. Spiego: la Marvel degli ultimi anni ha puntato alla diversificazione e a un certo tipo di sperimentazione, tipica del fumetto più indipendente, all’interno del parco testate classico. Con il Rebirth invece la DC ha delegato questo lavoro alle linee editoriali Young Animal, Hanna Barbera, Wildstorm, Vertigo ecc… Puntando su un tipo di narrazione più ortodossa e classica sui big della casa editrice. Entrambe le soluzioni hanno vantaggi e svantaggi: nel primo caso il messaggio colpisce in maniera più forte l’immaginario pubblico (Spider-man nero? Cap Nazi? Fa il botto) ma è giocoforza un “imbastardimento compromissorio” delle soluzioni di cui sopra alle necessità tipiche del fumetto di supereroi. Dall’altra parte con YA puoi rimanere più “duro e puro” a discapito di una penetrazione nel tessuto sociale (leggasi “vendi di meno”).
TB2: Con Legacy e, soprattutto, con le dichiarazioni dei vertici Marvel dei mesi scorsi, c’è però la volontà in Marvel di azzerare le differenziazioni e tornare a una classicità di concetti e di personaggi (e anche di generi e etnie per gli eroi). Insomma un piede nell’era Trump.
TB4: Certo, dopo ogni rivoluzione (Secret Empire) c’è sempre la tendenza al ritorno alle origini, alle radici…
TB2: Una sorta di restaurazione, che in parte nega le differenziazioni degli ultimi anni che non hanno pagato (così dicono) in termini di vendite.
TB4: Sì, poi io credo che, a parte le ragioni economiche, sia fisiologico ciclicamente ritornare a una condizione meno “rivoluzionaria”… E in Marvel questo succede spesso.
TB2: Assolutamente. Ma anche in DC.
TB6: Le rivoluzioni in DC mi danno sempre la sensazione di un vorrei ma non posso.
TB2: Più in generale, nell’ambito del fumetto seriale è sempre così: si fa la rivoluzione e, dopo un po’, si ripristina lo status quo precedente.
Sono una serie (appunto) di “prese della Bastiglia” e di “Congressi di Vienna” che si ripetono gli uni dietro gli altri, ciclicamente, senza soluzione di continuità
TB1: Poi nelle due case editrici le necessità del caso sono molto differenti: il Marvel Universe nasce già coeso e con un’unica filosofia di fondo che si basa sul lavoro di un ristrettissimo numero di autori che hanno creato tutto contemporaneamente. Lee, Kirby, Ditko e pochi altri. Il DC Universe è un coacervo di personaggi nati per essere stand-alone per cui la necessità della DC è sempre stata quella di creare un ordine che non c’è mai stato.
TB2: Vero. La necessità primaria della DC con le sue saghe e i suoi rilanci è sempre stata mirata alla costruzione di un universo – o meglio, multiverso – che fosse il terreno comune per i suoi eroi nati e arrivati da tempi e luoghi diversi.
Siegel e Shuster certono non facevano riunioni con Bob Kane per coordinare le storie di Superman e Batman: uno Stan Lee in DC non è mai esistito.
TB1: Ma anche tutte le acquisizioni: Facwett, Charlton e compagnia…
TB2: Appunto: eroi nati in tempi e case editrici diverse.
TB1: Quindi quando la Marvel rivoluziona lo fa “solo” per svecchiare o comunque per non essere troppo ferma. In DC il problema è quasi inverso invece. Hai un Caos continuo che devi tenere sotto controllo. Quando aggiusti una cosa ne rompi un’altra.
TB2: In DC da sempre inseguono l’utopia di un ordine per sfuggire all’entropia nella quale sono da sempre immersi.
TB2: Rusty a te l’one(o)re di copincollare, pulire, rimescolare un giorno intero di chat True Believers e trasformarla in un pezzo da blog.
TB1: Che culo!
TB2: Tutte lui, le fortune…