La Revue Dessinée Italia – Il giornalismo a fumetti

La versione italiana de La Revue Dessinée, rivista trimestrale di giornalismo a fumetti nata in Francia nove anni fa, è finalmente realtà con l’uscita del primo numero.

Revue dessinéè italia, giornalismo a fumetti 1 copertina

Se con i fumetti si possono raccontare storie vere e inventate, divertire e piangere, perché non possono essere anche il linguaggio del giornalismo?

Per rispondere a questa domanda lo Studio Traccia, insieme a LRDI Srl, importa in Italia La Revue Dessinée, un progetto che in Francia è attivo dal 2013 e ha al suo attivo 36 numeri trimestrali. Il sottotitolo della rivista francese è L’actualité en bande dessinée, a sottolineare che il tentativo è quindi di fare del vero e proprio giornalismo a fumetti.

Un esempio lo troviamo direttamente nel sito della rivista: una inchiesta sull’attività di Amazon durante la pandemia, presa dalla versione francese della rivista.

In questo primo numero, un volume di 226 pagine a colori, vengono proposte storie originali e traduzioni di articoli dal francese. Un articolo, quello sulla battaglia dei No TAV, è scritto a quattro mani, da un team creativo italiano e uno francese.

Dodici articoli veri e propri: reportage, biografie, storie, recensioni. Tutto quello che si fa con la parola scritta sui giornali, con la voce in radio, con le immagini in televisione, qui viene fatto attraverso i disegni e i balloon.

Con stili diversi, sia nel disegno che nel modo di raccontare.

E, come in un vero e proprio rotocalco, si trattano argomenti molto diversi: dall’attualità più stretta del cambiamento climatico, alla storia di un grande della musica come Ennio Moricone, o a vicende più leggere come quella di OnlyFans.

Per molti degli articoli, alla fine dei disegni, due pagine di approfondimento, intitolate Per saperne di +, con brevi articoli, interviste, il making of e dei libri suggeriti come lettura ulteriore.

La densità delle informazioni contenute nei fumetti non può infatti essere la stessa di un testo scritto, ma può darne tutti gli elementi. Ci sono poi degli aspetti positivi impossibili per la prosa: la grafica, che consente di raccontare paesaggi e scene in un solo sguardo, e la possibilità di limitarsi alla fredda cronaca, senza le interpretazioni, anche nel linguaggio, che spesso affliggono il giornalismo, soprattutto di casa nostra

Ecco i contenuti di questo primo numero:

  • Fiori sull’osso di Ferdinando Cotugno ed Emanuele Racca, una storia di ritorno nei piccoli centri abitati
  • Ennio Moricone di Arnaud Le Gouefflec e Nicolas Moog, la storia del musicista di cinquecento colonne sonore
  • Tra treni e monti di Eliane Patriarca, Alberto Puliafito, Lorena Canottiere e Gregory Mardon, un riassunto della storia della linea TAV Torino-Lione
  • Daunbailò di Jeremy Capanna, riassunto e recensione del film con Roberto Benigni
  • Quindi lo sapevano di Sergio Rossi e Giorgio Pandiani, la storia dei dati sul riscaldamento mondiale e di come non sia una sorpresa
  • Patate su Marte di Alessio Ravazzani, storia del successo del tubero più famoso del mondo
  • Il nervo della guerra di Helene Constanty e Pierre-Henry Gomont, lotta antitroga tra Francia e Sudamerica
  • Viaggi nel tempo di Hurricane, tra fake news e teorie del complotto
  • Era solo un gioco di Bonini, Scaccabarozzi, Valsecchi e Lorenza Natarella, la storia di una coppia di successo su OnlyFans
  • L’effetto domino di Cecile Cazenave e Fanny Michaelis, sugli effetti del cambiamento climatico sul caffè
  • Il campo dei miracoli di Francesca Mannocchi e Paolo Castaldi, l’esperienza del Camposociale
  • Dove saremo nel 2030? di Andres Abiuso, Danilo Deninotti, Giuliano Cangiano, poche pagine di speranza per il futuro

È vero che da tempo il fumetto racconta storie di ogni tipo, spesso ne abbiamo recensito anche su queste pagine. Abbiamo case editrici specializzate nel raccontare la società, la storia italiana e non solo. Grandi case editrici stanno aprendo sezioni di fumetti nel loro catalogo. Questo però è il primo tentativo, con cadenza trimestrale, di produrre un fumetto di attualità. Gli articoli sono precisi, i testi asciutti. Le storie, a parte qualche piccola eccezione, sono prive di spiegoni. Ciascun articolo è sufficientemente esaustivo, ma dà anche delle indicazioni per approfondire il tema trattato.

Ci auguriamo che la cosa prenda piede, in modo da avere così tanta attenzione da coinvolgere sempre più nomi del fumetto italiano. Intanto, una vignetta di Maicol&Mirco chiude questo primo numero. E anche per il prossimo (in uscita a settembre) sono coinvolti altri nomi rilevanti del fumetto nostrano e d’oltralpe.

In Francia esiste un portale che consente di avere informazioni, acquistare i numeri e abbonarsi a quattro riviste di questo tipo.

Il roster completo degli autori di questo primo numero.

Qui da noi il fumetto sta lentamente ma inesorabilmente allargando il suo campo d’azione, uscendo dall’ormai obsoleto limite delle cose per bambini. Quello del giornalismo è un campo finora esplorato con successo dalle graphic novel, quella della rivista è una bella novità, che speriamo che si affermi.

Peraltro è un lavoro davvero nazionale: oltre agli autori provenienti da diverse parti d’Italia, la redazione è a La Spezia, la sede legale in provincia di Torino, la stampa al confine fra Marche e Abruzzo.

La rivista è priva di pubblicità, e si sostiene in modo del tutto indipendente con le vendite e gli abbonamenti: motivo in più per sostenerala.


La Revue Dessinée Italia volume 1
La Revue Dessinée Italia, 1 giugno 2022
226 pagine, colore, brossurato con alette, €18.00
ISBN: 978-88-9468780-4

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