Farinata degli Uberti: la poesia e la storia

farinata2“O Tosco che per la città del foco
vivo ten vai così parlando onesto,
piacciati di restare in questo loco.

La tua loquela ti fa manifesto
di quella nobil patrïa natio,
a la qual forse fui troppo molesto”.

Subitamente questo suono uscìo
d’una de l’arche; però m’accostai,
temendo, un poco più al duca mio.

Ed el mi disse: “Volgiti! Che fai?
Vedi là Farinata che s’è dritto:
da la cintola in sù tutto ’l vedrai”.

Inferno, Canto X, 22-33

Ecco un buon modo per parafrasare la Commedia dantesca.

Un intero canto (il decimo) tradotto in immagini, mescolando la poesia del Sommo Poeta, utilizzata in alcuni passaggi come didascalia, con il volgare che Dante, Virgilio e lo stesso Farinata parlano. Mescolando anche il racconto e il discorso diretto con la storia raccontata dai disegni, immaginando così le voci fuori campo che si intersecano con i dialoghi e i rumori delle battaglie.

L’esordiente Corso Tarantino racconta la storia di Manente degli Uberti (detto Farinata per i suoi capelli biondissimi). Vissuto poco prima di Dante, importante esponente dei ghibellini fiorentini, viene posto nel VI cerchio, tra gli epicurei.

Al di là dei dettagli storici, il lavoro di Tarantino è interessante perché mescola poesia, fumetto e storia. Infatti compaiono i personaggi storici che hanno caratterizzato la lotta fra guelfi e ghibellini nella Firenze del 1200, vengono raccontati gli episodi, commentati con i riferimenti corretti (uno per tutti, la presunta discendenza degli Uberti da Catilina).

L’intera opera è una parafrasi, lunga e dettagliata, che da ciascuna parola del canto estrae le parti di storia e di leggenda, romanzandoci un po’, inserendoci personaggi e dettagli tra leggenda e realtà (come Gualtieri d’Astimbergh, Jacopo del Nacca della casata dei Pazzi di Firenze), ma comunque tutti citati nei libri di Storia, in particolare nel racconto della Battaglia di Montaperti, che fa da sfondo a tutta la storia.

Tarantino solleva il velo della poesia e svela anche il senso dell’opera dantesca, profondamente politico e umano, arricchendo l’opera di riferimenti storici e collegandola agli altri passaggi di Dante, che più volte nella sua opera è tornato su questo evento storico e sui suoi protagonisti.

E lo fa con uno stile pittorico che mescola carboncini ed acquerelli, fortemente evocativo ed adattissimo a un’opera tra poesia e racconto, quasi un sogno…

Con tempi e incroci che danno al suo lavoro un taglio fortemente cinematografico, come dicevamo prima, con il continuo alternarsi tra racconto e storia. E graficamente con una discontinuità che sottolinea i diversi momenti, ma senza far perdere di omogeneità al tutto.

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Le matite e i carboncini disegnano le espressioni dei volti e i dettagli, gli stessi contorni delle vignette. Gli acquerelli permettono alla storia di allontanarsi dallo spazio angusto della tomba e di spaziare, talvolta in tavole che diventano veri e propri quadri.

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Quasi epica la doppia pagina con la battaglia, con i diversi piani prospettici, che fa pensare a un affresco o un arazzo.

Inoltre gli acquerelli rendono più evidenti i cambi di colore, che aiutano, come spesso accade, i cambi di ambientazione: sia nel passare dall’Inferno dantesco alla storia raccontata da Farinata, sia nel passaggio da un episodio all’altro tra quelli raccontati dal ghibellino.

Dimensioni delle vignette e forma della griglia danno il ritmo alla lettura della storia, mentre la raffinatezza e la cura grafica permettono di passare dalla crudezza dell’Arbia colorata in rosso, al volo dell’aquila imperiale che incarna l’altissimo concetto di patria.

In definitiva l’opera rispecchia bene l’atmosfera dantesca, infatti, pubblicata nel 2015 in occasione del 750mo anniversario della nascita di Dante, rende un buon servigio al poema più famoso della nostra letteratura, evidenziandone la fisicità, il profondo legame con la storia del tempo, e incuriosendo tanto il lettore seriale che quello occasionale ad approfondire personaggi ed avvenimenti.

Corso Tarantino
Farinata degli Uberti

Collana: Prodigi fra le nuvole
48 pag., brossurato, colori
Formato 21×28,5 cm
prezzo: 12,00 €

Andrea Cittadini Bellini

Scienziato mancato, appassionato divoratore di fumetti, collezionista di fatto, provo a capirci qualcosa di matematica, di scienza e della Nona Arte...

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