Marie Curie: un altro racconto

È uscita la seconda edizione del lavoro di Alice Milani, con una nuova copertina, che racconta la vita di Marie Curie, con grande attenzione alla scienziata e alla donna.

Beccogiallo aveva pubblicato la prima edizione della biografia di Marie Curie nel 2017. Edizione andata fortunatamente esaurita, così in questo 2024 è uscita la seconda edizione, con una nuova copertina.

D’altra parte la prima edizione aveva trovato posto anche tra gli scaffali francesi (Cambourakis) e spagnoli (NørdicaLibros).

Così, se ci siamo fatti sfuggire la prima edizione, non potevamo caderci di nuovo, attenti come diciamo di essere alle biografie degli scienziati.

D’altra parte esistono già diversi lavori a fumetti su Marie Curie.

Intanto abbiamo molto apprezzato la cover dedicata a Marie, senza il suo Pierre, che invece compare nella copertina della prima edizione.

Ma non perché Pierre non sia importante, ma il centro della storia è Marie, o meglio, Maria Salomea Skłodowska Curie.

E perché è l’unica donna ad aver vinto due premi Nobel, e l’unica in assoluto ad averlo fatto in due materie scientifiche diverse (ci sono altri tre uomini che hanno vinto due volte il premio, ma nella stessa materia scientifica o per la Pace).

Al punto che sembra giustificato l’aneddoto anche abbastanza famoso:

Si racconta che a un giornalista che le chiese come ci si sentisse ad aver sposato un genio, la Curie rispose: «Non so, chiedetelo a mio marito»

 

E in effetti l’opera è centrata sul pensiero e la vita della scienziata.

Con una grande opera di approfondimento di Alice Milani che si è “servita” anche dei suoi genitori, entrambi docenti all’Università di Pisa.

Tra l’altro dalla prima edizione a questa è scomparso il papà di Alice, Andrea. Rimane comunque il suo contributo nei contenuti e nell’editoriale finale.

E nella bibliografia che l’autrice ha redatto con grande precisione, sottolineando anche alcune citazioni dirette a fonti dirette nelle note finali.

Alice Milani non è nuova ad opere che mettono al centro le grandi donne della storia della scienza, come alla biografia di Sofia Kovalevskaja e il numero di Comics&Science dedicato a donne e matematica.

In generale non si è tirata mai indietro a raccontare di personaggi “scomodi” come don Lorenzo Milani, e sembra avere una predilezione per la Polonia, visto che ha raccontato anche Wislawa Szymborska.

In questo caso, mi sembra di poter dire che l’opera si concentra sulla relazione di Maria con Pierre e con gli altri scienziati, sia dal punto di vista scientifico che umano, sulla sua relazione con la Polonia, e, in modo più generale, sulla difficoltà delle donne di farsi riconoscere come soggetti autonomi nella vita e nella ricerca scientifica nello scorso secolo. Senza per questo trascurare gli aspetti e i contenuti scientifici.

La nuova copertina ci mostra proprio, espandendosi anche alla quarta, Maria da sola fra molti uomini (probabilmente colleghi) sconvolti, che parlottano alle sue spalle.

È una bella sintesi, anche se nelle oltre duecento pagine di fumetto c’è molto di più. C’è una donna forte, intelligente e intraprendente, almeno dal punto di vista scientifico. Ci sono le sue umanissime relazioni con Pierre, con Paul Langevin e la sua moglie tradita.

C’è la difficoltà di andare in esilio e le relazioni mantenute con la “resistenza” polacca.

Ma ci sono anche tanti riferimenti scientifici, anche molto dettagliati. Ad esempio la spiegazione precisa dell’esperimento fatto per misurare la misura dell’irradiamento radiattivo da parte dell’uranio.

Dal punto di vista grafico, Alice Milani mantiene lo stile che abbiamo conosciuto anche nelle sue altre opere.

Una tecnica mista tra matite, pastelli, chine e acquerelli, con cui produce in autonomia tutti gli aspetti dell’opera, compreso il lettering. Mescolando opportunamente le tecniche, riesce a rendere il fumetto molto leggibile.
Anche utilizzando le onomatopee e le parole, sia nei balloon che fuori, come elementi grafici,

I personaggi e i contesti sono ben caratterizzati, anche se la tecnica non è completamente realistica. Da una parte infatti bastano pochi tratti per identificare un personaggio, dall’altra le tecniche usate aiutano anche a inquadrare la situazione e il momento della storia, anche se magari non si conosce esattamente il posto in cui è ambientato un passaggio.

C’è una efficace alternanza di colori ad acquerello e di colori più carichi e definiti, spesso dati utilizzando le matite.

Le vignette evidenziano solo quello che serve, a volte sono molto piene, altre volte leggerissime. Allo stesso modo i testi, ci sono pagine molto verbose, altre in cui sono sufficienti i disegni a spiegare tutto.

Questo dà anche il ritmo alla lettura, ovviamente.

Analogamente, sono molto libere anche le griglie delle pagine, sia nella scansione geometrica delle tavole, sia nel modo in cui sono definite. Anche l’interazione della parte grafica con gli scritti, siano esse le didascalie o i balloon, anche se il confine tra il discorso diretto e i pensieri di chi racconta è spesso molto sottile.

Anche il punto di vista della narrazione varia dall’esterno a Maria, ma senza creare scossoni.

L’opera è impegnativa, con oltre duecento pagine disegnate, ma non risulta affatto pesante.

Certamente il personaggio che viene raccontato aiuta, essendo una donna poliedrica, con tante sfaccettature, e pertanto consentendo a ogni lettore di trovare una chiave per essere agganciato.

Ma anche l’opera scorre, tra il racconto biografico e qualche dettaglio scientifico.

In particolare questi ultimi sono sempre abbastanza comprensibili, anche se talvolta Alice Milani si diverte con dettagli più tecnici (pagg. 72-73).

Non mancano i riferimenti sociali e familiari, dalle vignette su come il lavoro di Maria distrugge la vita familiare e gli affetti, ai numerosi aneddoti, alla “finta” intervista giornalistica pubblicata con la notizia del Premio Nobel.

Anche dal punto di vista storico e personale, con pochi tratti e apparizioni vengono rappresentati i grandi scienziati con cui Marie ha interagito o che comunque hanno fatto grandi scoperte in quegli anni, come Rontgen.

Una bella operazione in cui la donna e la scienziata emergono in parallelo, ed in modo equilibrato.

Molto bella la trovata di utilizzare come risguardi del libro quelle che sembrano pagine di appunti dell’autrice.


Alice Milani
Marie Curie
17×24 cm, 216 pagine, colore, brossura con alette
BeccoGiallo, 2024, € 23
ISBN 9788833143361

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