La taverna di mezzanotte – Le mille storie di Tokyo

La taverna di mezzanotte – Tokyo Stories è un manga di Yarō Abe edito in Italia da BAO Publishing.

A settembre 2021 è uscito in Italia il volume numero quattro di questo manga pluripremiato: l’edizione BAO raccoglie due volumi originali alla volta, quindi in totale sono stati pubblicati sin qui i primi otto volumi della serie. In Giappone invece è pubblicato da Shōgakukan dal 2006 ed è arrivata al ventitreesimo volume. Il successo di critica e pubblico è unanime: ha venduto milioni di copie in tutto il mondo e vinto numerosi premi, fra cui il Premio Shōgakukan nel 2009 e il Gran Premio dell’Associazione dei fumettisti giapponesi nel 2010. Dal fumetto hanno tratto una serie antologica, prodotta da Netflix in live action, con il titolo omonimo Midnight Diner.

Il fumetto è composto da una serie di brevi storie autoconclusive divise in capitoli e ambientate nello stesso luogo, una taverna. Il piccolo locale si trova in un vicolo di Shinjuku, vivace e nottambulo quartiere di Tokyo. La taverna ha due particolarità: apre a mezzanotte e chiude alle sette del mattino e ha un menù fisso.

Lo chef e gestore del locale, un tipo di poche parole, ottimo ascoltatore, osserva con tenerezza gli avventori che si susseguono nella taverna e che gli chiedono i piatti più improbabili, ovviamente fuori menù. Così sera dopo sera, capitolo dopo capitolo, il manga si va colorando di una strana e commovente umanità. Il popolo della notte, lo chiamerebbe qualcuno, fatto di gangster, prostitute, cantanti in erba, uomini d’affari, persone transessuali e chi più ne ha più ne metta. Tutti hanno una buona ragione per fermarsi a mangiare alla taverna di mezzanotte e piano piano disvelano i loro gusti, le loro fissazioni, ma anche passioni, drammi e paure.

Una lettura piacevole e intrigante questa taverna di mezzanotte. Ironica, lieve, piena di umorismo, ti cattura e ti abbandona nell’arco di poche pagine, lasciandoti in bocca il sapore del cibo appena gustato dai protagonisti senza mai risultare indigesto. Un fumetto per palati raffinati, ma adatto anche a chi mastica poco i manga e la cultura giapponese.

Le storie brevi, infatti, sono ideali per una lettura non continuativa: sono libri da consumare come un pasto, quando se ne ha bisogno, se ne si ha voglia o quando ci si sente soli e si è in cerca di compagnia. In quell’esatto momento si scostano le tendine della taverna e ci si siede, si scruta minuziosamente il menù e poi si ordina tutt’altro, fiduciosi che lo chef saprà soddisfare il nostro palato e gli altri ospiti la nostra voglia di socialità.

Questo è un fumetto dove si parla davvero d’inclusione, un tema trattato senza retorica o furbate acchiappapubblico. In taverna c’è posto per tutti, non si giudica, si osserva: Abe è un maestro in questo tipo di narrazione perché mai ti fa sentire un guardone che esamina avidamente le vite degli altri, anzi, ti coinvolge e ti rende partecipe di storie magari molto distanti dalle tue. Ecco che un vecchio gestore di un locale gay diventa il migliore amico di un burbero gangster, o che nessuno si fa dei problemi se un ragazzetto beneducato frequenta una bellissima donna che prima era un uomo. Davanti a un buon piatto siamo tutti uguali e c’è posto per chiunque: grassi e magri, alti e bassi, buoni e cattivi.

I personaggi che appaiono via via nelle storie, come dei clienti abituali si riaffacciano di puntata in un puntata, raccontando un pezzo alla volta la storia della loro vita. Ci parlano dei loro passati, dei loro presenti e delle loro aspirazioni future. Così, anche se gli episodi sono brevi, ci si affeziona ai personaggi che li popolano. Li si rivede con piacere apparire qua e là in capitoli che non li vedono protagonisti, a impreziosire e intrecciare le storie degli altri. Il lettore diventa così un oste che osserva con piacere le solite facce sedersi sera dopo sera al tavolo e raccontarsi un poco alla volta.

Il cibo è di fondamentale importanza per tutti i racconti: proprio dai piatti giapponesi che il maestro, così lo chiamano i clienti, prepara, nascono le storie che poi prendono vie inaspettate. Ecco perché ogni capitolo, oltre a riportare scrupolosamente come in un diario il numero della notte, prende il nome da un piatto o un ingrediente della cucina giapponese. Il cibo, si sa, è diventato argomento principe dei media, affolla TV, social, radio e letteratura. Riesce a tenere incollati milioni di utenti desiderosi di soddisfare i propri appetiti. Abe seppur cavalcando, coscientemente o no, questa nouvelle vague culinaria, si stacca deciso dall’estetica foodporn dei social: primo perché in un fumetto in bianco è nero è molto difficile indugiare sugli aspetti squisitamente formali del piatto, ma in secondo luogo perché non è suo interesse far venire l’acquolina in bocca al lettore (anche se ci riesce). La sua volontà è quella di costruire una narrazione che prende spunto dalla più nobile madeleine proustiana, cioè un escamotage per parlare di altro. Il sapore del cibo mette in moto reazioni neurali che innescano nelle persone atteggiamenti imprevisti. I clienti della taverna mangiano e ricordano, provano emozioni, sognano, pensano, si arrabbiano. Nel cibo ritrovano se stessi e la propria vita.

“Ti piace proprio il contorno per sashimi, eh?”
“Già, in fondo anche io sono un personaggio di contorno”

Lo stile del manga assomiglia molto allo stile della narrazione: leggero, imperfetto, senza troppi virtuosismi tecnici. La matita di Abe disegna dei personaggi che sfiorano la caricatura senza mai diventarlo. Estremizza alcuni caratteri, ma non supera mai il limite, addolcendo al momento giusto il segno e impregnandolo di un accento infantile tipico dei disegni dei bambini o di alcuni pittori naïf. Le inquadrature sono intime, spesso giocate sui primi piani, come se il lettore fosse seduto al bancone della taverna accanto agli altri clienti.

Un manga eccezionalmente contemporaneo, ironico e gustoso. Un modo diverso per raccontare Tokyo e i giapponesi, ma anche noi tutti, a confronto con il cibo e con la vita. Un fumetto dal sapore inconfondibile che allieterà i vostri occhi e i vostri palati.

Da leggere rigorosamente a stomaco vuoto!


Yaro Abe
La taverna di mezzanotte volume 4
Bao Publishing, 2021
304 pagg., brossura, bianco e nero, €17.00
ISBN: 978-88-3273-616-8

Yaro Abe
La taverna di mezzanotte volume 3
Bao Publishing, 2021
304 pagg., brossura, bianco e nero, €17.00
ISBN: 78-88-3273-566-6

Yaro Abe
La taverna di mezzanotte volume 2
Bao Publishing, 2021
304 pagg., brossura, bianco e nero, €17.00
ISBN: 978-88-3273-515-4

Yarō Abe
La taverna di mezzanotte volume 1-4
BAO Publishing, dal 16 luglio 2020
304 pagg., brossura, bianco e nero, €17.00 cadauno
ISBN: volume 1 9788832734669, volume 2 9788832735154, volume 3 9788832735666, volume 4 9788832736168

Andrea Cozzoni

Andrea Cozzoni si mette gli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero.

Commenta !

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi