Goiter: il dark humour di Josh Pettinger
Goiter è una raccolta di storie strampalate, surreali e divertenti del fumettista Josh Pettinger.
La traduzione italiana della parola goiter è gozzo: cioè un antiestetico e pericoloso ingrossamento della tiroide. Goiter è anche il titolo di questo fumetto di Josh Pettinger edito in Italia da Oblomov. Non sono riuscito chiaramente a capire in quale modo le due cose sono correlate. So per certo che Goiter, il fumetto, è una raccolta di storie tragicomiche, strampalate, assurde, surreali, divertenti, malinconiche, ciniche.
Il loro autore, Josh Pettinger è inglese, nato sull’isola di Wight, ma ormai statunitense d’adozione, le sue biografie stringate e sparpagliate sul web dicono che vive a Philadelphia. Insieme a Simon Hanselmann (con cui ha disegnato la serie a fumetti Werewolf Jones & Sons), Nate Garcia, Jim E. Brown è uno degli esponenti del nuovo fumetto americano, tutti figli e nipoti di Crumb, dei fratelli Hernandez, di Ware, di Spiegelman, di Clowes, esponenti di spicco e ormai vegliardi di quello che potremmo definire il genere cartoon indipendente americano.
Proprio come i suo padri putativi, chissà se li reputa tali, Pettinger ci mostra l’America, anche quando sceglie di rappresentare tutt’altro, come i lavoratori di una fabbrica del futuro (o di un mondo distopico), costretti a lavorare secondo rigidi schemi e ad accontentarsi di una vita reale ma governata dall’intelligenza artificiale che li schiaccia e li frustra. L’intento dell’autore però non è mai moralizzante o di denuncia. Sono più che altro fotografie, estemporanee malinconiche e surreali di mondi altri ma similissimi al nostro. Pettinger costruisce attraverso le sue vignette regolari e il suo tratto pulito nuove possibilità dell’umano, apre delle porte, che a volte si affacciano su qualcosa di orrendo e destabilizzante, ma lo fa con leggerezza.
Alcune delle storie sono brevi e dissacranti, quasi degli sketch comici che lasciano il lettore con una risata che si trasforma in ghigno di amara consapevolezza. Come nella storia di Tedward e Marie: lei invita ad uscire lui, tradizionalista con una madre ingombrante e arcigna, e lui la costringe a pagare letteralmente una tassa (trenta dollari) alla propria madre, per ottenere il permesso alla serata galante. Il loro date finisce però in tragedia per colpa di un ladruncolo che li rapina e uccide Tedward. L’ultima folgorante battuta di un Tedward morente rivolto a Marie è: “…dì a mia madre…che per quel che ti riguarda aveva ragione…porti scalogna!”. Sono consapevole che fare spoiler è brutto ma vi assicuro che è solo una delle tante storie contenute nell’albo ed era propedeutico per farvi comprendere il dark humour che pervade tutto il fumetto, altrimenti impossibile (o quasi) da spiegare. Proprio al personaggio Tedward sarà dedicato un intero volume che uscirà in America a Marzo 2025.
Se vi piace il fumetto indipendente americano Goiter è decisamente quello che fa per voi. In attesa di vederlo alla prova con una storia lunga godetevi questi racconti nella bella (come sempre) edizione Oblomov.
Josh Pettinger
Goiter
Collana Crumb, Oblomov, 2024
208 pagg., colori, brossura, €23.00
ISBN: 9791281692152