Comics&Science: the RAEE Issue. Tecnologia ed economia circolare

I rifiuti fanno parte della nostra società. Come farli diventare una risorsa invece di un problema? Forse il primo numero con risvolti pratici e sociali molto diretti della nostra collana preferita!

La terza collaborazione dell’affiatata coppia Cajelli-Scoppetta porta la rivista del CNR ad affrontare un tema forse meno collegato alla ricerca di base, ma che diventa sempre più importante anche nella nostra vita quotidiana.

Infatti ha a che fare anche con la nostra relazione con l’ambiente, che in questa estate del 2024 è diventata, se possibile, ancora più problematica. E gli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti e del riscaldamento a volte ci fanno dimenticare altre modalità di impatto sull’ambiente delle nostre attività, in primis i rifiuti.

Se la raccolta differenziata è ormai una attività che viene data per scontata, anche se non lo è affatto, la raccolta dei rifiuti tecnologici è assai meno conosciuta ai cittadini. Anche se la tecnologia, e quindi i supporti fisici con cui la utilizziamo, è sempre più pervasiva.

Per parlarne, il CNR e gli editor hanno fatto riferimento alla struttura che, all’interno del Consiglio, si occupa in generale di rifiuti, e, vista la quantità di materiale tecnologico, anche di RAEE, ovvero dei Rifiuti derivanti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche.

Ovvero dell’Unità Ambiente e Gestione Rifiuti, che infatti ha tra le sue competenze il

Supporto alle strutture CNR sulle modalità di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)

Le 24 pagine scritte da Diego Cajelli e disegnate e colorate da Andrea Scoppetta, con uno stile narrativo e grafico che possiamo in qualche modo accostare a Moebius e ad alcuni stereotipi del cinema, di fantascienza e non solo, degli anni 70 del secolo scorso. Con le finestre rotonde, le città tecnologiche ma con richiami al classicismo, dai vestiti, alle terme, ai bassifondi fumosi, fino ai figli dei fiori.

Il futuro distopico che sembra essere il migliore dei mondi possibili, che forse non genera più rifiuti materiali, ma ne genera di emotivi ed emozionali. Per cui gli individui si distinguono non tanto per i rifiuti reali che producono, e questa è già una riflessione, chi più ha, più rifiuti produce, e spesso li utilizza nel modo sbagliato, ad esempio proprio con i RAEE, che, nel migliore dei casi, vengono tenuti di riserva, quando non, per ignoranza, non differenziati.

Allo stesso modo i rifiuti emotivi sono gestiti malamente, al punto che non si sa cosa farne e l’unico posto dove si sta davvero bene, è quello in cui  tutto si basa su un uso consapevole e sostenibile delle proprie emozioni, dove non si producono rifiuti emozionali.

La metafora è evidente se alle emozioni sostituiamo i nostri AEE, di cui oggi facciamo già fatica a fare buon uso e,  quando questo è terminato, a non farne rifiuti non reimmessi nel ciclo produttivo.

Certo, non li usiamo di nascosto, anzi sono sempre più pervasivi nella nostra vita, al contrario delle emozioni a Nova Bonomia.

Ma come queste, dovrebbero essere riciclate, al punto che di nuove materie prime non dovrebbe esserci quasi bisogno, come nei modelli di Economia Circolare di cui ci racconta Marco Conti, dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico, che da alcuni anni si occupa proprio di questi modelli economici.

Così i Rifiuti di Anime Emotive ed Emozionali, avendo lo stesso acronimo, sono metafora della nostra gestione dei RAEE, ancora poco conosciuta e applicata.

Il fumetto utilizza i colori. Non solo per evidenziare la raccolta, fatta a Nova Bonomia, delle emozioni che vanno cestinate, ma anche per sottolineare nelle diverse scene, qual è l’emozione dominante.

Così, ad esempio, quando nella storia ci sono eventi collegati al comportamento triste e malinconico, improvvisamente tutto vira al blu; se ci sono scene di violenza, tutto diventa rosso.

L’accoppiata degli autori si rivela ancora una volta molto efficace. Il fumetto racconta una storia chiara, senza fronzoli, ma che, con l’aiuto degli editoriali, consente l’attesa chiave di lettura sui rifiuti.

Gli editoriali sono al solito brevi, puntuali ed efficaci, proponendo il tema divulgativo del numero.

Poi in poche pagine, riescono ad approfondire il tema, partendo dalle informazioni già note al pubblico, fino agli sviluppi e agli aspetti meno noti come l’EPR, Extended Producer Responsibility, che in qualche modo tutela tutti noi dall’obsolescenza programmata e considera il ciclo di vita di un prodotto anche dopo la sua fine, ovvero quando diventa rifiuto.

Una serie di stimoli e conoscenze iniziali che tutti noi dovremmo avere, perché una buona gestione dei rifiuti, siano essi RAEE o di altro tipo, tutela noi e le generazioni future, diminuendo la richiesta di materie prime, riducendo l’inquinamento e generando anche buone pratiche.

Completano il volume, le ormai usuali sortite di Walter Leoni e le due pagine che hanno come protagonista il Paco Lanciano di Davide La Rosa.


Diego Cajelli, Andrea Scoppetta, Davide La Rosa, Walter Leoni
A cura di Roberto Natalini e Andrea Piazzi, con CNR-IIA
Comics&Science. The RAEE Issue
Numero 1/2024, CNR Edizioni, € 7.00
16.8x24cm, brossura, 48 pagine, colore
ISBN 9788880806387

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