In Giappone un Anime sulla prevenzione dei terremoti
Come tutti sappiamo il Giappone è probabilmente il paese più all’avanguardia nella prevenzione dei disastri naturali, uno dei compiti principali delle amministrazioni pubbliche è quello di informare e preparare la popolazione ad affrontare e prevenire le emergenze causate dai grandi disastri naturali.
L’Associazione per lo Sviluppo Regionale di Tohoku (il Nord-Est del Giappone) ha fatto mettere in produzione un anime mirato a sviluppare una consapevolezza sui terremoti. Il film, intitolato Mirai o Mukete Bōsai o Kangaeru (Considerando la prevenzione delle catastrofi per il futuro), mostrerà la lezione appresa nel Marzo del 2011 durante il terremoto, e il conseguente tsunami, del Tohoku enfatizzando l’importanza della costante preparazione e prevenzione. Il film animato verrà proiettato gratuitamente dal 7 al 9 Settembre durante la Convention Nazionale della Japan Society of Civil Engineers che si terrà a Sendai.
L’anime, prodotto dalla Mushi Production, durerà 60 minuti e sarà diviso in due parti: Sonaeru (Preparare) e Manabu (Imparare), raccontando delle storie realmente accadute nella cittadina di Fudai e della città di Kamaishi nella prefettura di Iwate.
Sonaeru è ambientato durante gli anni ’70 e ’80 e racconta la storia di Kotoku Wamura, il sindaco di Fudai, e del suo tentativo di convincere la popolazione della sua cittadina sulla necessità di una barriera di protezione dagli tsunami. Memore dei terremoti e degli tsunami del 1896 e 1933 Wamura si inimicò tutti i suoi concittadini per la costruzione della barriera alta più di 15 metri. Nel 2011 Fudai fu uno dei pochi villaggi a salvarsi dallo tsunami.
Manabu è invece incentrato sulla scuola elementare di Kamaishi durante il disastro del 2011, mostrando lo “Tsunami Tendenko”, la pratica di recarsi verso luoghi elevati durante gli allarmi tsunami che i giovani alunni hanno imparato a scuole e a loro volta hanno insegnato ai propri genitori durante il sisma del 2011.
Oltre che a Sendai il film verrà proiettato anche nelle città di Fudai, Kamaishi e Miyako, che hanno cooperato alla produzione dell’anime e si sta studiando la possibilità di proiettarlo all’estero.