Avevamo i numeri – vite vere di matematici. Un vero progetto di diffusione della cultura matematica
Un progetto di diffusione della matematica che porta alla luce un albo di dimensioni importanti. Un primo importante tentativo di far passare la “terza missione” dei ricercatori anche per il fumetto.
Che tra matematica e fumetto ci sia più di un flirt ne abbiamo ormai tantissime prove. Dai fumetti Disney di Alberto Saracco e di tutti gli altri autori e scienziati che si sono cimentati con topi e paperi, agli albi matematici di Comics&Science, a numerosi progetti (oggi si direbbe graphic novel) che raccontano la matematica e i matematici.
Il Laboratorio di Comunicazione della Matematica dell’Università di Perugia, sotto l’egida dell’INdaM, e sotto la guida dell’amico Nicola Ciccoli ha provato a realizzare questa piccola antologia all’interno del progetto del Laboratorio di Comunicazione dell’Università di Perugia. Nicola, appassionato conoscitore della matematica e dei matematici, che nascondono spesso storie umanamente interessanti, è riuscito a coronare un piccolo sogno, partito qualche anno fa, e di cui abbiamo anche parlato su queste pagine.
Stavolta invece ne hanno fatto uno tutto loro.
Lo stesso Nicola Ciccoli e Asia Ficola hanno infatti scritto tutti i testi, sotto la supervisione matematica di Bruno Iannazzo e fumettistica di Claudio Ferracci.
Il volume contiene, purtroppo fin troppo succintamente, le storie di quattordici matematici (o meglio quindici, ma due sono raccontate insieme), tutti tra il XX e il XXI secolo, con l’eccezione felicissima di Emmy Noether, Leopold Vietoris e Pavel Alexandrov, nati nel secolo precedente, ma che hanno contribuito alla matematica, per ovvie questioni anagrafiche, nel 1900.
Ma non tutti mainstream.
La figura più famosa è probabilmente quella di Emmy Noether e anche la coppia Alexandrov-Kolmogorov è nota a un pubblico non ristretto agli appassionati. Ma per il resto ci sono figure meno note e spesso poco associabili alla matematica.
Dallo pseudonimo collettivo (ma non Bourbaki), al matematico vincitore di un superbowl come quarterback . Dalle donne di diversi paesi, al primo (e unico) vincitore neozelandese della Medaglia Fields, Vaughan Jones. Da Vietoris, che che continuò a produrre articoli matematici fino all’età di 107 anni, al poliedrico Whitehead. C’è una attenzione, diciamo così, alle figure che non hanno incarnato lo stereotipo sociale dello scienziato o della persona colta del ‘900, infatti il libro comprende diversi matematici che sono stati anche attivisti civili.
Insomma delle figure insolite di matematici, peraltro ordinati alfabeticamente (beh, non poteva non esserci una relazione d’ordine nell’insieme).
Nicola Ciccoli ci ha un po’ abituato a queste “scoperte” nella storia della matematica, lo conosciamo come divulgatore. Figure meno note, ma non per questo minori. Anche perché i loro prodotti matematici sono ancora operativi, anzi, per alcuni di loro si hanno nuove e sorprendenti applicazioni.
Le storie sono molto interessanti, ben scritte e ben sceneggiate. Variano dalle due tavole di Shizuo Kakutani, Frank Ryan e Max Zorn, alle otto di Henry Whitehead. Sceneggiate e disegnate con stili molto diversi. Ne emerge un collage piacevole e variegato, e non pesa il fatto che non sia un prodotto editoriale destinato al mercato, anzi il grande formato lo rende anche appariscente.
Per ciascun protagonista c’è una copertina introduttiva e poche righe di introduzione biografica e matematica. Così tutto diventa chiaro e tutto sommato di facile lettura, anche per i non matematici.
Per quanto riguarda la parte grafica, la cura è della Biblioteca Comunale dei Fumetti di Perugia, che ha contattato artisti con stili molto diversi. L’artista più utilizzato è Claudio Ferracci, vera istituzione del fumetto perugino, che mostra anche un forte eclettismo, variando lo stile dei disegni a seconda della storia e del personaggio, e mantenendo forse lo stile più “fumettistico”.
Gli altri sono per lo più giovani autori, spesso allievi dello stesso Ferracci, ma con una bella consistenza grafica.
Da Pietro Frascarelli che rende benissimo i tratti principali di John Conway con tre tavole, che sembrano più illustrazioni che vignette, virate in un grigio-marrone molto tenebroso, alla Emmy Noether di Nicola Andreani che gioca moltissimo con lo spazio bianco, dimostrando una grande conoscenza del mezzo fumetto.
Altri sono più tradizionali, come il Frank Ryan di Francesco Benvenuto, il Vietoris di Andrea Matteaggi o il Whitehead di Lorenzo Cherubini Scarafoni.
Questa eterogeneità non è affatto spiacevole, e comunque completa un lavoro che ha una qualità tecnica spesso maggiore di altre opere presenti sul mercato. L’alternarsi dei registri, sia nella scrittura che nella grafica, rende il fumetto ancora più leggibile, e non ancorato a nessuno stereotipo, anche se gli autori hanno fatto attenzione a far combaciare le parti meno “ridanciane” con stili più adulti, e quelli con situazioni più divertenti con i disegni tipici da fumetto “seriale”, anche con aspetti vignettistici.
Ciò non toglie nulla a nessuno. Anzi.
Fuor di metafora, anche in tempi bui come questi, la matematica, pur avendo mille sfacettature, unisce e in qualche modo consacra le visioni inclusive e accoglienti di un mondo che parrebbe elitario per definizione. Invece tiene insieme persone di sesso, razza, estrazione sociale, professione, ecc diverse.
Anche il mix tra autori già professionisti e allievi della scuola di Claudio Ferracci è equilibrato.
L’edizione cartacea è a sua volta molto interessante, in grande formato, con pagine di carta patinata e di buona grammatura. Speriamo sia presto disponibile anche per l’acquisto, anche solo per sostenere il progetto.
Ringrazio Nicola Ciccoli per l’invio del volume fresco di stampa.
Titolo: Avevamo i numeri. Vite vere di matematici
Autori: Nicola Ciccoli, Asia Ficola, Pietro Frascarelli, Claudio Ferracci, Tommaso Tordoni, Michele Leombruni, Daniele Saini, Serena Impoco, Nicola Andreani, Silvia Alcini, Tiziano Scricciolo, Francesco Benvenuto, Andrea Matteaggi, Lorenzo Cherubini Scarafoni, Giuseppe Varriale
Editore: INDAM, LabComUniPg, Biblioteca delle nuvole
Colore o B/N: colore
Data di pubblicazione: 2025
Formato e rilegatura: 23×29.5 cm, brossurato con alette
Pagine: 96
Prezzo: Non in commercio