Trasparente – Un manga di vendetta e senso di colpa
Trasparente di Jun Ogino propone al lettore una storia di violenza domestica sia dal punto di vista della vittima sia del carnefice, proponendo una riflessione non banale.
Prima opera di Jun Ogino ad arrivare in Italia, Trasparente è una miniserie in quattro volumi che porta alla luce il doloroso tema della violenza domestica.
L’adolescente Aya Kinomiya vive in una famiglia apparentemente “normale”, ma che nasconde purtroppo un clima di terrore dato dall’atteggiamento intimidatorio del padre. In uno scenario in cui da anni a subire le violenze fisiche e psicologiche è principalmente sua madre, Aya sviluppa un’inaspettata capacità difensiva: riesce d’un tratto a diventare invisibile. Questo potere ben presto si rivelerà utile per un cambio di prospettiva assoluto nella sua vita: Aya decide infatti di assassinare suo padre.
È da qui che si apre l’aspetto più interessante di Trasparente: quello che ha portato Aya al gesto estremo è la somma di anni e anni di pressione, violenza psicologica e stress, in un quadro clinico che la definirebbe inevitabilmente la vittima di un contesto familiare malato. Tuttavia, la consapevolezza di aver privato della vita una persona, ancor più quella del suo stesso padre, pesa enormemente sulla sua giovane coscienza, che per tutta la serie è perseguitata dal senso di colpa. La capacità di diventare invisibile diventa per lei la concretizzazione del bisogno di fuga e del rifiuto per quello che ha subito e per ciò che ha fatto.
La riflessione che traiamo da Trasparente è elaborata. Innanzitutto Ogino sfuma il confine tra vittima e carnefice, creando un personaggio decadente ma anche estremamente empatico, spinto alla vendetta puramente dall’amore che prova per la madre. Come non pensare, per un momento, che l’uomo che maltrattava Aya e sua madre meritasse una punizione? Che fosse necessario in qualche modo porre fine alle violenze? Ma dopo averci deliziato con una vendetta liberatoria, Trasparente ci perseguita con l’etica: subire violenze ci autorizza a essere violenti a nostra volta? Forse è più giusto rimanere indifferenti come il fratello di Aya? Ma soprattutto, ora che abbiamo fatto questa scelta, siamo delle persone migliori?
Il manga è stato inizialmente serializzato sulla piattaforma digitale Shōnen Jump+, ovvero un contenitore di fumetti indirizzati principalmente a giovani adolescenti maschi. Probabilmente è per questo motivo che, oltre alla tensione genuinamente psicologica tipica di un thriller, Ogino ne inserisce anche una vagamente sessuale fra Aya e le sue amiche. L’interesse affettivo fra le tre ragazze non è mai esplicito ma comunque solleticato, e a un certo punto diventa palese che questa dinamica sia un ammiccamento in favore del target shōnen.
Le tavole di Trasparente sono asciutte, quasi prive di retini e con forti contrasti tra campi di neri e bianchi. Il tratto è morbido e sicuro, non si notano sbavature al punto da risultare quasi asettico e senza carattere; c’è da dire, però, che questa scelta stilistica si sposa bene con i toni freddi e riflessivi della storia.
Trasparente è in definitiva un manga che non solo si presenta con una tematica interessante, ma è anche abbastanza potente da suscitare riflessioni che smarginano ben oltre le pagine del fumetto.
Jun Ogino
Trasparente (cofanetto di 4 volumi)
J-Pop, 20 settembre 2023
800 pagg., b/n, brossurato con sopraccoperta, 26.00€
ISBN: 978-88-3492104-3