Sulla vita sfortunata dei vermi – Un trattato naturale, filosofico e grafico di Noemi Vola

Un libro illustrato sulla vita dei vermi. Spassoso e colorato.

Sulla vita sfortunata dei vermi – Trattato abbastanza breve di storia naturale è un libro illustrato di Noemi Vola e pubblicato da Corraini Edizioni.

Che cosa sappiamo sui vermi? Poco, pochissimo. Tra tutti gli animali di cui l’intero globo terraqueo è provvisto di certo non sono fra i più amati e studiati. Però di sicuro sono molto diffusi. Insomma, un vermetto è capitato a tutti di vederlo, di inciamparci sopra, di toccarlo persino.

Forse è proprio per questo che Noemi Vola si è messa di buzzo buono a studiarli e ha deciso di spiegarci la vita, sfortunata, dei vermi e di farlo in un bel volume tutto rosa a misura di bambino.

Il libro, da vero manuale scientifico quale si professa, parte con l’illustrazione accurata dell’anatomia del lombrico, enunciandone caratteristiche principali, habitat, colore, dimensione, diffusione nel mondo, per poi virare tanto improvvisamente quanto comicamente nello sciorinare un elenco di lombrichi famosi. Lombrichi famosi, direte voi? Credetemi ce ne sono davvero molti, più di quanti voi possiate immaginare.

Nella fattispecie, nel libro che mi trovo per le mani, di cose che non avreste mai immaginato ce ne sono a bizzeffe perché Vola, in uno stato di grazia inarrivabile, riesce a inserire tra le pagine le situazioni più surreali e i mondi più strampalati. Vi siete mai chiesti perché i cani dell’alta società rifiutano i lombrichi? Semplice, ci spiega l’autrice, a causa della totale assenza di pelo di questi ultimi, ovvio no?

La vera epifania arriva quando si capisce che i lombrichi sono formati da due parti, dette testa e coda. Di queste due parti, delle loro abitudini e del loro comportamento sono piene le pagine del capitolo 1 del libro. Vola ci mostra come testa e coda siano abituate a condividere tutto: feste, compleanni, colazioni, le domeniche allo stadio eccetera, fino ad arrivare ad un momento inevitabile nella vita di un lombrico: l’annodamento, perché si sa che crescendo ogni parte vuole fare di testa sua e mettersi d’accordo diventa impresa ardua.

Può capitare anche che un fulmine, un dannatissimo fulmine in un giorno di pioggia, colpisca il lobrico e divida per sempre le due parti.

Da questo momento, il lombrico non sa più niente. Inizia a domandarsi molte cose su stesso e sulla sua natura. Sono uno? Oppure sono metà? Nel caso fossi uno, chi sono? E quando ho iniziato a essere io?

E se questo trattato sui vermi volesse essere molto di più di un simpatico libro per bambini? Spoiler: lo è. Sì, perché dietro a questi piccoli lombrichi rosa Noemi Vola nasconde un’umanità fragile e toccante, un rovello interiore degno dei più blasonati tomi di filosofia. Quindi, obnubilati dalle mille risate che il libro ti causa, si arriva ben presto a capire che noi tutti siamo vermi. Lombrichi in cerca di una via di fuga o di una casa, destinati a grandi cose, ma costretti a strisciare per terra e a scavare senza senso per la nostra intera esistenza. Indecisi su chi o cosa essere, impauriti dall’enormità della natura e tuttavia pacificati soltanto da essa.

Dopo il temporale il lombrico prova un certo disgusto verso i fulmini e verso sé stesso, e dato che non può dimenticarsi dei fulmini, prova a dimenticarsi almeno di sé stesso.

Ditemi che non sono le parole più semplici e belle che abbiate mai letto per mettere nero su bianco lo smarrimento dell’individuo/lombrico di fronte a un evento traumatico. Se tutti noi siamo lombrichi dunque, questo libro Noemi Vola lo ha scritto e disegnato per noi. Per divertirci, per spiegarci la natura, per immaginarla e stravolgerla, per farci capire e viaggiare dentro il mondo surreale dei vermi e dentro noi stessi.

Lo stile, che non fatico a definire sublime, dell’autrice è sintetico, onesto, immediato. Estremamente curato seppure naïve. Tanti pennarelli colorati, ironia e un’immaginazione al di fuori del comune per rendere le pagine dei capolavori di squilibrio formale.

Ho scoperto questo libro alla scorsa edizione Bologna Children’s Book Fair, dove ha ricevuto una menzione speciale Cross Media BRAW. Perchè dovete sapere che, ciliegina sulla torta, il libro è corredato di un bel podcast in quattro puntate con tanto di sigletta iniziale e una lettura ragionata del testo a cura della stessa autrice, che approfondisce la vita dei vermi con digressioni scentifico-storico-filosofiche spassose e interessantissime. Da ascoltare con i bambini o mentre si fa jogging la mattina presto.

Da tempo non mi capitava di leggere un libro illustrato così originale, divertente e ben fatto. Sono sicuro che, ogni volta che mi capiterà di dissotterrare un lombrico mentre pianto dei tulipani in giardino, non penserò più “bleah, che schifo!”, ma “chissà se avrà più rivisto la sua coda dopo quella volta?”.


Noemi Vola
Sulla vita sfortunata dei vermi – Trattato abbastanza breve di storia naturale
Corraini Edizioni, 2021
256 pagg., colore, cartonato con labbratura rosa, €29.00
ISBN: 978-8875-708-47-4

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