Mitsuru Adachi Chronicle: Short Game
Ritorna finalmente la Cronaca di Mitsuru Adachi, con l’ultima opera edita da Star Comics, la raccolta di storie brevi a sfondo sportivo Short Game: come una boccata di aria fresca!
Finalmente torniamo ad aggiungere pezzi alla nostra Cronaca delle opere di Adachi, e questo “finalmente” riassume un lungo periodo fatto di scosse, case lesionate, traslochi, altre scosse, perdite affettive e anche la misteriosa storia del sequestro di un volume da leggere… Ma siccome tutto ciò è ormai alle spalle e noi abbiamo da guardare con positività al domani, cosa vi è di meglio per farlo se non l’ultima pubblicazione del Nostro autore? Short Game (il volume sequestrato e da poco liberato in questione) è già disponibile in fumetteria da qualche tempo, e ve lo avevamo già annunciato mesi fa: edito dalla Star Comics, raccoglie in una bella edizione con sovracoperta delle short stories incentrate sul baseball, ma anche piccoli flash quasi introvabili, pubblicati in rivista negli anni ’80.
Tornare a leggere Adachi è sempre come una bella boccata di aria fresca. Di nuovo protagonisti di questi racconti sono adolescenti che tra il monte di lancio e i banchi di scuola intrecciano relazioni fondamentali, di amicizia, di amore, di competizione, ribadendo che essere un asso in campo non significa forzatamente esserlo nella vita. Questo è quello che ci narrano le prime due storie, Relief e Compagni di circolo, e l’ultima, Un anno viene, un anno va, a mio parere la più bella della raccolta. Protagonista di questa è un ragazzo ombroso e serio, che sembra giocare solo con l’obiettivo di essere notato dai talent scout e diventare un professionista. Nel momento in cui questo sogno si avvera, allo scoccare della fine dell’anno, si ritrova con i suoi compagni di squadra, da cui si è allontanato per un malinteso, e il valore dell’amicizia e della sincerità prevalgono, anche se non al di sopra del sentimento per quella ragazza che, maledizione, preferisce un altro…
Adachi come sempre, immagina le sue trame con grande attenzione e divertissement, e da questo strano connubio nasce il racconto quasi noir della raccolta, Full count, in cui il baseball è il fil rouge per una strana spy story ben congeniata e ben realizzata dal Maestro. Ma il vero spasso della lettura nasce dal contrasto tra la perfezione delle storie “ufficiali” e i flash realizzati, con evidenza di tratto di pennino, ma non solo, nei primi anni di carriera, che sono irresistibili miscugli di nonsense, auto divertimento, voglia di far sorridere, ma anche di raccontare qualcosa da un punto di vista diverso.
Esempio eclatante di questo è l’ultimo mini racconto, Il futuro in quattro pagine, in cui Adachi si immagina a viaggiare nel tempo per scoprire come sarà la sua vita tra molti anni. Per quanto semplice e prevedibile (sono appunto quattro tavole, solo l’ultima disegnata sul serio), questo piccolo racconto è quasi commovente e proclama, ancor più che se fosse un discorso urlato, l’amore del Maestro per il suo lavoro e per i suoi lettori, smentendo tutte le autoironiche dichiarazioni di essere un pigro nullafacente (vedi la maggior parte di tutte le altre storielline flash).
Il livello del disegno, in questo volume, per quanto riguarda le storie “serie”, è altissimo: Adachi ha raggiunto la sua maturazione grafica già qualche tempo fa e riesce a mantenerla in modo esemplare, se non addirittura incrementandola amalgamando le immagini a sceneggiature che coinvolgono occhi e sensazioni del lettore. La Star Comics ha incluso nel volume anche le pagine a colori originali, tavole e illustrazioni, insieme alla copertina, che sono qualitativamente ed esteticamente estremamente pregevoli.
Non occorre aver superato un brutto periodo per godersi quest’opera, sono sicura che il senso di ebbrezza, leggerezza e positività toccherà tutti, appena la leggeranno.
Short Game di Mitsuru Adachi
Star Comics, volume unico, 7 euro