Si conclude Kochikame, il manga più lungo di sempre
Dopo 40 anni di pubblicazione continuativa, si interrompe Kochikame, ovvero il manga più lungo di sempre con ben 200 volumi: per i giapponesi è la fine di un’epoca.
Il 2016 potrebbe essere ricordato in futuro come uno degli annus horribilis della cultura sia alta sia pop per il suo alto numero di persone scomparse nei più diversi ambiti, da David Bowie a Zaha Hadid, da Umberto Eco a Gene Wilder, da Pierre Boulez a Muhammad Ali solo per citarne alcuni. Questo settembre ha macinato un’altra vittima, per fortuna non umana: Kochira Katsushika-ku Kameari Kouen-mae hashutsujo (per brevità Kochikame), il fumetto più lungo della storia dell’editoria giapponese, iniziato nel 1976 sul numero 42 di Weekly Shounen Jump, si è concluso questo mese nel numero 42 della stessa rivista.
Kochikame è un pilastro assoluto del manga, purtroppo totalmente sconosciuto al pubblico fuori dal Giappone poiché, per via della sua lunghezza e del suo stretto legame con la realtà e l’attualità nipponica, non è mai stato esportato all’estero, e fa parte di quel club di titoli fondamentali & sconosciuti come Thomas no shinzou, Golgo 13 o Patalliro!, tutti molto vecchi e molto lunghi. Non a caso Barbara Rossi dei Kappa boys parlò di «miracolo» quando riuscì a pubblicare La maschera di vetro in Italia, iniziato nel 1976 e composto “solo” da meno di 50 volumi (per ora).
Kochikame è uno slice of life umoristico ed episodico in cui non c’è necessariamente un conflitto o un problema da risolvere in ogni episodio: a volte sono semplicemente situazioni quotidiane e verosimili, più o meno divertenti, ambientate in una fittizia stazione di polizia nella reale zona Kameari Kouen nella periferia a nord-est di Tokyo. Eppure, nonostante la mancanza di trama e le modeste qualità grafiche dell’autore Osamu Akimoto, Kochikame ha saputo attraversare 40 anni e una settimana di storia giapponese ed è diventato popolarissimo: il protagonista Ryou-san ha ben 14 statue in zona Kameari Kouen (due cui due a grandezza naturale), il segno V con le dita che fanno sempre i giapponesi quando si scattano foto viene da Ryou-san e dalle sue celeberrime sopracciglia, e praticamente tutti i fumettisti di Weekly Shounen Jump hanno omaggiato Kochikame nei loro fumetti con apparizioni del suo protagonista, in particolare Eiichiro Oda che è un grandissimo fan di Akimoto.
Si conclude quindi il manga più lungo di sempre, ma non il più vecchio ancora in corso: La maschera di vetro e Ouke no monshou vanno avanti dal 1976, Haguregumo dal 1975, San-choume no yuuhi Yuuyake no uta dal 1974, Dokaben dal 1972, e Golgo 13 addirittura dal 1968. Quest’ultimo, in particolare, è arrivato a quota 182 volumetti e potrebbe raggiungere e superare Kochikame, attuale detentore del World Guinnes Record come singolo manga più lungo. Vincerà l’assassino Duke Togo o il poliziotto Ryou-san?