Godzilla – La guerra dei 50 anni di James Stokoe
L’enorme passione di James Stokoe per Godzilla consente all’autore canadese di donare al Re dei Mostri una delle più belle e più potenti versioni fumettistiche che abbia mai avuto.
Un rombo di tuono ruppe la tranquillità alle coste del Giappone nel 1954, un ruggito mostruoso squarciò vecchie ferite, creando nuovi incubi atomici. Una creatura colossale e terrificante, un portento sopravvissuto all’estinzione emerse dalle acque per reclamare vendetta contro il mondo. Il gigante squamoso, alto 50 metri, cominciò la sua lenta e inesorabile avanzata verso il cuore del Sol Levante – un terribile avversario, uno spaventoso memento, un Re fra i Mostri, un Dio al di sopra degli uomini. Grazie al lavoro collettivo del produttore Toho Tomoyuki Tanaka, il regista Ishiro Honda, lo scrittore Shigeru Kayama e gli artisti Eiji Tsuburaya, Kazuyoshi Abe, Teizo Toshimitsu e Akira Watanabe, il mondo conobbe per la prima volta Gojira (ゴジラ), meglio noto come Godzilla.
Di cicatrici insanabili, rancori mai sopiti, immane distruzione e del complicato rapporto dell’uomo con Godzilla tratta La guerra dei 50 anni. The Half-Century War, una serie a fumetti pubblicata da IDW Publishing nel 2013, è finalmente giunta in Italia grazie al lavoro di saldaPress, che ha raccolto l’intera storia in un curatissimo volume ricco di combattimenti colossali, rivalità cinquantennali, più tantissimi extra e pensieri raccolti dalla mente dello scrittore e artista del volume, l’eccentrico e sensazionale James Stokoe, già autore di Wonton Soup, del fenomenale Orc Slain e conosciuto in Italia per Aliens: Dead Orbit e varie apparizioni su albi Marvel.
Nonostante sia nato lontano dal Giappone, l’autore canadese James Stokoe si allontana dalla banale e purtroppo consueta occidentalizzazione di Godzilla. Con La guerra dei 50 anni, Stokoe dimostra profonda devozione per il Re dei Mostri, conoscenza della sua storia e dei suoi segreti, una passione che si tramuta in un’opera ricca di umiltà, amore e richiami alla saga cinematografica originale dedicata al personaggio. Piuttosto che lasciarsi andare a una insensata, vuota dimostrazione di potenza e feticcio per le catastrofi di massa, Stokoe segue la tradizione giapponese portando l’occhio del lettore sui personaggi umani, sulle loro emozioni e reazioni all’esistenza di Godzilla. A esplorare il bagaglio di significato che il mostro atomico porta con sé è Ota Murakami, un giovane uomo che Stokoe e i lettori seguiranno lungo tutti i 48 anni della storia, dal 1954, l’anno di debutto, fino al 2002 in uno splendido, spettacolare e ricco omaggio ai primi cinquant’anni di Godzilla.
Stokoe sfrutta il mythos Gojiriano (mi perdonerete) per dare libero adito alla sua fantasia, evitando dunque di creare un semplice remake di momenti chiave e scontri storici del lucertolone al cinema. Ota Murakami è il veicolo attraverso il quale si muove il lettore e il cast di protagonisti secondari e comprimari assemblati dall’autore dà vita ad una trama originale che porterà a intrecciare indissolubilmente la vita del militare giapponese e quella di Godzilla. Per quanto in alcuni tratti possa la storia de La guerra dei 50 anni possa risultare semplicistica e stereotipata, Stokoe sa perfettamente giocare con le giuste esagerazioni, scegliendo le parole e le immagini adatte per avvicinare emozioni ed espressioni alla sensibilità giapponese del raccontare Godzilla. Ciò che spinge Ota Murakami all’eterno e impossibile confronto con il Re dei Mostri è il senso di rivalsa dell’uomo nei confronti della natura, l’insignificanza del piccolo soldato che cerca con tutto sé stesso di contrastare una forza della natura. Una vita distrutta da Godzilla, ma dipendente da esso, un rapporto simbiotico che ricorda quello del Capitano Achab con la balena in Moby Dick di Herman Melville. La caccia, la ricerca disperata di una minima, quanto significativa vittoria, plasma Murakami in un protagonista semplice ma affascinante.
Rivale, nemico, in qualche occasione alleato, ma punto fisso nei pensieri di Murakami, il Godzilla di James Stokoe è mastodontico e feroce, una bomba atomica a sangue freddo invincibile ed eterna. Tra i tanti look sfoggiati dalla bestia nel corso della sua storia, Stokoe si rifà alle versioni degli ultimi anni ’90 e i primi anni 2000 – anche qui rifiutando qualsiasi occidentalizzazione del personaggio. L’autore combina l’espressività del secondo Godzilla Heisei, dagli occhi spietati e il muso schiacciato, alla potenza e aggressività del Godzilla Millennium, dotato di fauci ancor più atroci e rostri più prominenti sul dorso. Stokoe con La guerra dei 50 anni racconta un “suo” Godzilla, legato alla tradizione eppure completamente nuovo e ringiovanito grazie al brillante storytelling. Sin dalle prime pagine, il Re dei Mostri asserisce il suo dominio sulla storia mondiale appropriandosi di una colossale splash page per ruggire con forza, calpestando macerie, treni, radendo al suolo grattacieli e palazzi, sormontando i vani sforzi dell’esercito giapponese e spazzando via innumerevoli vite umane.
Dal Giappone al Vietnam, dal Ghana a Bombay per chiudere alla fine del mondo, in Antartide, James Stokoe illustra con dovizia di particolari e pura, caotica gioia i movimenti di Godzilla attraverso il globo e il suo lungo percorso di distruzione. Con deflagrante energia e vivacità del tratto, Stokoe sposa meravigliosamente le influenze nipponiche, europee e statunitensi per raccontare una storia unica nel suo genere.
L’autore segue di pari passo uomini e mostri, soffermandosi sull’azione maestosa e colossale tanto quanto ama dedicare attimi di sviluppo e riflessione ai suoi protagonisti non-squamosi. La guerra dei 50 anni è narrativamente e visivamente un lavoro impressionante, che adatta e reinventa la tradizione, il mito di Godzilla al media fumetto, catturando la drammaticità degli eventi, la potenza inarrestabile dei kaijū che illustra. L’autore rende omaggio più volte alla storia di Godzilla al cinema, nascondendo tante piccole chicche e riunendo un cast di nemici storici, un gruppo di all-stars pronte a dare guerra alla Terra e assaltare il trono del Re dei Mostri – con i poveri umani presi nel mezzo. Anguirus, Mothra e Ghidorah, MechaGodzilla, Hedorah, Gigan e SpaceGodzilla: nessuno scontro è uguale all’altro, nessun capitolo dell’opera soffre il peso della ripetitività. Ogni gigantesca battaglia esalta e lascia soddisfatto, cuce insieme una meravigliosa storia di devastazione.
Un lungo, splendido omaggio a mezzo secolo di Godzilla raccolto in un volume ricco di rispetto e amore per la storia del personaggio, arricchito da una componente umana essenziale per comprendere al meglio il simbolo Godzilla, il mito Godzilla. La guerra dei 50 anni è l’espressione di un artista e di un narratore esperto, ma soprattutto di un appassionato, un fan impossibilmente innamorato della natura affascinante e pericolosa dell’unico e solo Re dei Mostri.
James Stokoe
Godzilla – La guerra dei 50 anni
saldaPress, collana Aftershock, 2020
136 pagg., colore, 18×27,5 cm, €24.90
ISBN: 9788869197215