Era una notte buia e tempestosa – Se una notte d’inverno un narratore
Allontanate ogni altro pensiero, mettetevi comodi, cercate la posizione ideale e leggete la recensione di Noemi e Giulia sul meraviglioso viaggio a fumetti nelle opere di Italo Calvino realizzato dalla Redhouse Lab.
Italo Calvino (1923 – 1985) è stato uno scrittore e partigiano italiano. Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, è stato uno dei narratori italiani più importanti del secondo Novecento, che ha seguito molte delle principali tendenze letterarie a lui contemporanee, dal Neorealismo al Postmoderno, tenendosi sempre una certa distanza da esse e svolgendo un proprio personale e coerente percorso di ricerca.
Di qui l’impressione contraddittoria che offrono la sua opera e la sua personalità: da un lato una grande varietà di atteggiamenti, dall’altro, invece, una sostanziale unità determinata da un atteggiamento ispirato al razionalismo, dal gusto dell’ironia, dall’interesse per le scienze, da una scrittura sempre cristallina. I numerosi campi d’interesse toccati dal suo percorso letterario sono raccontati attraverso capolavori quali la trilogia de I nostri antenati, Marcovaldo, Le cosmicomiche, Se una notte d’inverno un viaggiatore, uniti dal filo conduttore della riflessione sulla storia e sulla società contemporanea.
Alcune delle sue più importanti opere sono rappresentate nel fumetto Se una notte d’inverno un narratore che, come recita il sottotitolo, è un Viaggio a fumetti nelle opere di Italo Calvino. L’opera è stata realizzata dalla Redhouse Lab, che, come si legge nella postfazione, è la prima scuola lucana di fumetto e illustrazione, che ambisce a costruire un centro di formazione, informazione e produzione nell’ambito della comunicazione per immagini, ma anche uno studio di produzione, composto da professionisti che lavorano da anni nel campo dell’editoria a fumetti, dell’illustrazione e delle arti visive.
Lo sceneggiatore principale dell’opera è Gianluigi Pucciarelli, mentre i disegni sono stati eseguiti da Gianfranco Giardina (per gli Interludi), Giulio Giordano (per gli Interludi, Le città invisibili, Il castello dei destini incrociati), Annamaria Santopietro (per Il barone rampante) e altri artisti, come Mario Berillo (per Il sentiero dei nidi di ragno), Carmen Violante (illustrazione dei tarocchi), Fabio Ponticelli, Alessandra Messina, Marica Montemurro, Rosa Maria Gallone (illustrazioni de Le città invisibili).
A livello narrativo, la struttura di base di Se una notte d’inverno un narratore presenta caratteristiche simili al libro Se una notte d’inverno un viaggiatore: nell’opera calviniana i protagonisti, il Lettore e la Lettrice, nel tentativo di leggere un romanzo si imbattono negli incipit di altri dieci racconti, interrotti per errore o difetto d’impaginazione; nel fumetto la cornice narrativa è quella del lettore al quale l’autore, cioè Calvino stesso, si rivolge all’inizio consigliandogli di mettersi comodo, allontanare i pensieri e il mondo circostante e iniziare a leggere; allo stesso modo del romanzo il lettore incontra una lettrice, sebbene la storia di fondo sia più concisa e alternata a vicende desunte da alcuni romanzi di Calvino, anch’essi però senza un finale.
Il fumetto è suddiviso dunque in capitoli inframmezzati da Interludi, i cui testi sono ispirati a Se una notte d’inverno un viaggiatore; i titoli dei cinque capitoli, Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità, riprendono quelli di un’altra opera calviniana, Lezioni americane. Inoltre nella pagina 77 del fumetto il testo fa riferimento a una lettera del 1964 scritta da Italo Calvino in risposta a Germana Pescio Bottino.
In alcuni capitoli sono rielaborati con una certa libertà dei romanzi di Calvino, ovvero Il barone rampante, Il sentiero dei nidi di ragno e Le città invisibili, mentre altri sono semplicemente ispirati a libri dello scrittore come Il castello dei destini incrociati e Ti con zero, nel senso che il tema di fondo è lo stesso ma la storia è sviluppata in modi completamente diversi. Ad esempio, ne L’inseguimento, uno dei racconti della raccolta Ti con zero, si narra di un uomo bloccato nel traffico e inseguito da un’altra persona e di tutti i ragionamenti che fa per poter fuggire da quella situazione; nel fumetto il protagonista è un aborigeno che, incalzato da un leone inferocito, pensa a varie soluzioni (soluzione A, A1, A2, B) per potersi salvare; il lettore stesso può immedesimarsi nell’uomo e andare direttamente alla pagina indicata in base al ragionamento scelto.
A livello grafico, il fumetto presenta tecniche e stili differenti per ogni storia in relazione ai disegnatori che le hanno create. La trama della cornice narrativa è illustrata in bianco e nero, tutti i capitoli, invece, sono a colori, anch’essi variati in rapporto ai fatti raccontati: in Leggerezza le tonalità sono fredde e spente, Rapidità è caratterizzata da un’aria cupa e colori scuri; i toni sgargianti e insoliti sono la caratteristica principale di Esattezza, dove addirittura il leone ha un manto verde e i capelli del protagonista sono blu con sfumature violacee. Il capitolo Visibilità, tratto da Le città invisibili, ha un illustratore diverso per ogni città: Diomira è fatta con acquerelli tendenti all’arancione e all’azzurro che producono un contrasto sfumato; Zenobia è scura, tenebrosa per suggerire un’aria di desolazione; un disegno intricato di tubi caratterizza Armilla mentre l’ultima, Berenice, è fatta di edifici incastonati nella roccia. Infine Molteplicità è tutta sviluppata sui toni del marroncino chiaro.
Le vignette hanno forma abbastanza regolare ed è utilizzato quasi sempre lo stesso lettering per ogni capitolo e anche per i dialoghi fra il lettore e la lettrice.
La lettura del fumetto risulta piacevole ed è di sicuro apprezzabile la scelta di tradurre in forma così originale le opere di un grande scrittore; il nostro consiglio perciò è di leggere questo viaggio a fumetti magari seguendo le indicazioni dello stesso Calvino: Prendi la posizione più comoda: seduto, sdraiato, raggomitolato, coricato. Coricato sulla schiena, su un fianco, sulla pancia. In poltrona, sul divano, sulla sedia a dondolo, sulla sedia a sdraio, sul pouf. Sull’amaca, se hai un’amaca. Sul letto, naturalmente, o dentro il letto. Puoi anche metterti a testa in giù, in posizione yoga. Col libro capovolto, si capisce.
Noemi Santini e Giulia Benigni
Titolo: Se una notte d’inverno un narratore
Autori: Gianluigi Pucciarelli e Redhouse Lab
Casa editrice: Becco Giallo
Caratteristiche: 144 pg colore, brossura
Prezzo: Euro 16,00
ISBN: 9788897555421