Dimensione Arcobaleno: Boys Run the Riot
Boys Run the Riot di Keito Gaku è una storia sorpendentemente verosimile sul percorso umano e professionale di un ragazzo transgender.
Be proud of who you are! Per tutta l’estate Dimensione Fumetto arricchirà le sue proposte e si tingerà dei colori dell’arcobaleno… come? Nell’unico modo in cui sappiamo farlo, leggendo e proponendovi fumetti e fumettisti che affrontano tematiche LGBTQIA+: inclusione, rispetto, identità e amore. Buona lettura!
Ryo è un ragazzo transgender, ma, come è facile immaginarsi, ha paura di rivelare la sua condizione agli altri. Inaspettatamente trova un alleato nel più insospettabile dei compagni del liceo: Jin, un ragazzo stra-rispettato, un vero maschio alfa che non teme l’opinione altrui, e che si scopre con gusti di abbigliamento simili a Ryo. I due decidono di avviare il progetto di una casa di moda: Ryo sarà lo stilista, mentre Jin curerà gli aspetti promozionali.
Dal primo numero, uscito in pieno mese del pride per la collana Queer di Star Comics, già emerge un tono atipico rispetto al solito manga scolastico. Effettivamente, Boys Run the Riot è stato serializzato su una rivista seinen, ovvero destinata a un pubblico di giovani adulti, e se ne sentono le ragioni già da pagina 2, dove appare senza troppi complimenti un binder, lo strumento contenitivo utilizzato dalle persone trans per nascondere il seno – può sembrare sensazionalistico, ma sfido a trovarne rappresentato uno in un altro manga.
Se il tono si intuisce già dalle prime duecento tavole, non è facile capire a che profondità si affronterà il tema della transessualità di Ryo. A giudicare dai primi spunti – ad esempio l’intenzione dei protagonisti di creare una linea di abbigliamento non binaria, cioè che non sia né femminile né maschile –, le potenzialità per raccontare con autenticità il percorso che affrontano le persone trans ci sono tutte. Per ora, però, il ritmo narrativo un po’ troppo basic non convince appieno (tutto si svolge in modo molto lineare e prevedibile), ma potrebbe essere un’ingenuità da opera prima del mangaka.
Keito Gaku, autore lui stesso transgender, nell’intervista che arricchisce l’edizione italiana spiega che l’intenzione di Boys Run the Riot è soprattutto quella di suggerire agli adolescenti (trans o cisgender) di trovare un sostegno «su cui possano riversare tutta la loro attenzione», come la moda nel caso di Ryo e Jin, e comprendere quindi quanto esso sia prezioso per superare – o almeno convivere – con le proprie criticità. Decisamente una storia che promette una rivolta come il suo titolo: se ci sarà, non passerà inosservata.
Keito Gaku
Boys Run the Riot
Star Comics, STAR, Collana Queer, 15 giugno 2022
240 pag., b/n, brossurato, 15×21 cm, €12.50
ISBN: 978-88-226-3267-8