Brendan e il segreto di Kells
Brendan e il segreto di Kells di Tomm Moore è un racconto carino, ma che paga il pegno di essere una trasposizione dell’omonimo film.
Brendan e il segreto di Kells è una graphic novel di Tomm Moore con testi di Marie Hermet, uscito per ReNoir con la Traduzione di Pier Luigi Gaspa.
The Secret of Kells, questo il titolo originale del lungometraggio animato da cui è tratto il fumetto, ha riscosso un enorme successo in patria, l’Irlanda, ed è stato anche candidato al Premio Oscar nel 2010 come miglior film di animazione.
La vicenda si svolge in una mitologica Irlanda, dove Brendan, sfuggito a una violenta devastazione vichinga che lo ha reso orfano, viene portato in salvo dallo zio Cellach e cresciuto da quest’ultimo nell’Abbazia di Kells.
L’abbazia è un luogo in perenne movimento, dove bizzarri monaci amanuensi tralasciano a malincuore la loro attività principale, in favore della costruzione di alte mura di difesa.
Cellach, ossessionato da un possibile attacco vichingo, costringe tutti a lavori estenuanti di fortificazione dell’abbazia convinto sia l’unica possibilità di resistere all’attacco imminente.
Brendan cresce tra le mura dell’abbazia circondato dall’affetto dei monaci e sotto l’egida severa dello zio. Improvvisamente la quotidianità viene sconvolta dall’arrivo del mitico miniaturista Aidan, che bussa alle porte dell’abbazia e reca con sé Il celebre libro di Iona, «il libro più bello di tutti i tempi», a cui sta lavorando alacremente da anni.
Brendan è incuriosito dal nuovo arrivato e dal suo simpatico gatto e si offre di aiutarlo nel completare il libro. Questo lo porterà a uscire per la prima volta dall’abbazia, disubbidendo allo zio, per cercare le bacche da cui estrarre il colore verde smeraldo, essenziale per proseguire il libro.
La scoperta del bosco e delle sue strane creature, tra cui Aisling, una fata dei boschi, porterà Brendan verso una nuova consapevolezza e coscienza di sé come persona e come miniaturista. Da qui in avanti gli eventi precipitano verso una conclusione piena di accadimenti che sconvolgeranno la vita dell’abbazia e di Brendan.
Brendan e il segreto di Kells è una classica storia di formazione connotata fortemente dall’ambientazione irlandese, che mescola tradizioni cristiane e mitologie pagane. I monaci miniaturisti, San Columba e i santi protettori d’Irlanda, il microcosmo delle abbazie medievali e gli spiriti del bosco si impastano creando una iconologia sacra e moderna che lascia percepire le radici pagane del cristianesimo gaelico irlandese.
Brendan è un eroe che, pur essendo molto distante dal lettore per epoca, estrazione sociale e ruolo nel mondo, permette un’identificazione totale, grazie a un percorso di crescita costellato dai topos classici del racconto: il trauma infantile, l’elaborazione del lutto, la ribellione, la scoperta dell’altro, la presa di coscienza, lo scontro rivelatorio.
Il racconto scorre fluido e abbraccia un arco temporale ampio per permettere la maturazione di Brendan, da bambino ingenuo a uomo consapevole del proprio ruolo nel mondo. Qua e là la narrazione è interrotta da piccole gag comiche (l’inseguimento dell’oca, i maiali truccati involontariamente) che, evidentemente pensate per il grande schermo, funzionano meno su carta.
La pecca del volume è infatti l’eccessiva cinematograficità, troppo spesso è evidente il debito che paga alla versione animata, sia a livello di immagine che a livello di narrazione.
Alcune tavole, di una complessità decorativa che rimandano giustamente alla storia del libro miniato, sono evidentemente frutto di una digitalizzazione che fa perdere l’autenticità del segno. Luci e ombre, seppur dosate con sapienza per costruire un dialogo coerente, slabbrano verso effetti che su carta non hanno la stessa potenza che su video.
Anche lo stile del disegno è debitore del cartoon, ricorda molto il Samurai Jack di Tartakovsky senza però le originali asprezze di quest’ultimo. Le linee di contorno sono decise e disegnano forme geometriche entro cui inscrivere volti e azioni in modo plastico, figlio di uno stile Cartoon Network degli anni Duemila rivisitato in salsa europea. Uno stile che lo stesso Moore ha affinato e portato a una migliore e bellissima sintesi nel suo lungometraggio successivo: Song of The Sea.
Brendan e il segreto di Kells è un originale sguardo su un oscuro Medioevo che racconta molto del nostro presente. In un mondo di terrore e devastazione c’è ancora speranza, «perchè la pagina più bella, quella che trasforma la tenebra in luce, non è stata ancora disegnata».
Tomm Moore
Brendan e il segreto di Kells
ReNoir Comics
96 pagine, colori, 19×25.5 cm, cartonato, €19,90
ISBN: 9788865672204