Asimmetrie e Scuola del fumetto: anche l’INFN fa scienza a fumetti
INFN allega all’ultimo numero di Asimmetrie un fumetto sulla scoperta delle onde gravitazionali, fruibile sia dagli addetti ai lavori sia dai nefiti.
Abbonarsi ad Asimmetrie è facile e gratuito. Asimmetrie è la rivista di informazione e divulgazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), e con l’ultimo numero , il 26, nella mia cassetta della posta ho trovato una bella sorpresa.
Un fumetto dal titolo Racconti dal Bar Aonda. Un bar non distante dal Ristorante al termine dell’universo inventato da Douglas Adams. Un bar nel quale si trovano onde e particelle che girano per lo spazio e si fermano per fare due chiacchiere e rifocillarsi un po’, visto che vanno veloci da un capo all’altro dell’universo.
Ed è l’occasione per raccontare come queste onde (o particelle?) vengono catturate e studiate sulla Terra.
L’albo a fumetti (30 pagine) è scritto da Marco Madoglio e Catia Peduto. Il primo è legato alla Scuola del Fumetto di Milano, la seconda fa parte dell’Ufficio Comunicazione dell’INFN.
I disegni sono di Ramie, ai colori Bianca Burzotta. Sotto la direzione di Pia Astone, primo ricercatore dell’INFN, e da anni all’interno di VIRGO.
La storia racconta in breve l’origine teorica delle onde gravitazionali, e la loro recente e rivoluzionaria osservazione. Sia dal punto di vista delle onde stesse (Nera15 è proprio la prima onda gravitazionale rilevata), che degli scienziati sulla Terra.
Con la presenza anche di personaggi accattivanti e simpatici, come solo i giovani ricercatori sanno essere: tre dottorandi del progetto VIRGO che incroceranno le loro vite con le scoperte dell’ormai famosa astronomia multimessaggero.
Il fumetto è stato presentato dall’INFN come allegato all’ultimo numero di Asimmetrie al recente Salone Internazionale del Libro di Torino. Oltre alla storia, divertente e legata ai sentimenti umani, oltre che alle scoperte scientifiche, il volumetto contiene alcuni approfondimenti divulgativi, per i più curiosi, appunto.
Ma la parte a fumetti, con l’intreccio, e anche con qualche incursione tecnica, stimola e coinvolge già sufficientemente la curiosità.
La cosa interessante è che, dopo il CNR con Comics&Science, anche un altro importante ente di ricerca italiano utilizza il nostro medium preferito per allargare la platea dei fruitori e attirare anche le giovani generazioni verso la scienza.
Forse potrebbe essere auspicabile una regia comune, per evitare il disperdersi in tanti rivoli di risorse che sappiamo essere limitate. Ma è bello e importante che il fumetto sia ormai a tutti gli effetti un linguaggio della divulgazione scientifica.
E speriamo che i fumetti allegati ad Asimmetrie non finiscano qui…