Ice Trail: un sentiero di ghiaccio per Gray Fullbuster
Tale of Fairy Tail: Ice Trail – il sentiero di ghiaccio è stato realizzato dal talentuoso Yuusuke Shirato come spin-off ufficiale di Fairy Tail, opera acclamata di Hiro Mashima. La lettura è piacevole e giunti alla fine viene voglia di scoprire l’universo di Fairy Tail.
Tale of Fairy Tail: Ice Trail – il sentiero di ghiaccio è uno shōnen manga di genere fantasy composto da due volumi, incentrato su Gray Fullbuster. Pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2015 dalla Kodansha, in Italia il primo volume della miniserie è uscito a Gennaio, il secondo e ultimo uscirà in Aprile, sulle pagine di YOUNG della Star Comics Edizioni.
Il suo titolo originale è Tale of Fairy Tail: Koori No Kiseki ed è stato realizzato dal talentuoso Yuusuke Shirato come spin-off ufficiale di Fairy Tail, opera acclamata di Hiro Mashima. L’opera rispetta le caratteristiche della sua categoria. Pagine traboccanti di azione e una trama che si sviluppa tra duelli magici in cui il protagonista viene messo a dura prova nel raggiungimento del suo obiettivo.
Gray è un giovane mago del ghiaccio ed è rimasto solo, ma questo non lo spaventa. Benché spaesato, questo ragazzino temerario decide di intraprendere un viaggio per vedere il mondo e diventare più forte. Lungo la strada incontra avversari tanto bizzarri quanto pericolosi, persone gentili da aiutare e amici maghi che gli indicano la strada da seguire. È Gildarts Clive, mago mercenario, che dopo aver aiutato Gray a sconfiggere il terribile Drum Bee nella rivolta di Black Vox, lo aiuta a raggiungere Magnolia dove si trova la famosa gilda Fairy Tail.
Ice Trail non è il primo spin-off e non sarà l’ ultimo. Una serie prequel, intitolata Fairy Tail Zero (già disponibile in Italia, nella collana YOUNG, dal 1 Dicembre 2016), scritta e disegnata da Hiro Mashima, è stata serializzata sulla rivista Monthly Fairy Tail Magazine (da Luglio 2014 a Luglio 2015 a cadenza mensile) e narra le vicende di Mavis Vermillion, primo master di Fairy Tail, e la nascita della famosa gilda. Sulla medesima rivista è stato serializzato Ice Trail.
I disegni sono ben fatti ed essenziali e gli sfondi sono curati ma non troppo dispersivi. I personaggi sono morfologicamente differenti dallo stile di Hiro Mashima mentre la loro caratterizzazione è conforme all’opera Fairy Tail. Le scene d’azione sono rappresentate con ampie inquadrature, anche a pagina intera, enfatizzando le immagini.
La storia è avvincente ma poco dettagliata. Durante la lettura, i flashback del protagonista mostrano il suo passato travagliato ma non sono ben chiari. Un lettore che si avvicina per la prima volta a Fairy Tail, si imbatte in più punti di domanda. La storia non accenna alla sorte dei genitori di Gray, né chiarisce quella della sua maestra Ur. Questo sembra irrilevante ma in realtà spiegherebbe certe reazioni del protagonista che rischiano di passare inosservate o immotivate.
Prendiamo un esempio. Gray Fullbuster si infervora quando Nez Booms lo informa della natura demoniaca dell’uovo che intende far schiudere. Perché tanto coinvolgimento emotivo? I suoi genitori sono stati uccisi dal demone Deliora. Questo la storia non lo spiega. La maestra Ur è caduta vittima del suo stesso colpo magico Iced Shell nello scontro con Deliora, trasformandosi in ghiaccio. Per questo motivo Gray decide di intraprendere un viaggio d’addestramento per diventare forte e liberare Ur. Gli eventi drammatici nel passato del protagonista lo motivano nel suo arduo intento, quindi sarebbe stato giusto menzionarli.
Tuttavia la lettura è piacevole e giunti alla fine viene voglia di scoprire l’universo di Fairy Tail. Buona lettura!