Cuore… il secondo organo a fumetti di BeccoGiallo
Dopo il pancreas, un altro organo a fumetti, per raccontare la sua storia medica, attraverso i tanti guai che spesso ci fa passare. Un organo studiato da sempre, quello il cui funzionamento determina in toto la nostra esistenza.
BeccoGiallo torna a collaborare con Graphic Medicine Italia per il secondo volume della collana Graphic Anatomy. E dopo il pancreas, a meno di sei mesi di distanza, ecco un altro organo fondamentale, la cui divulgazione è altrettanto importante.
Si passa dal verde, ovviamente, al rosso del sangue.
La struttura l’abbiamo presentata nella precedente recensione, quella sul pancreas, appunto:
- Una introduzione storica e generale sulle conoscenze in merito al cuore, alla storia della visione che l’uomo ne ha avuto, fino ai giorni nostri, concludendo con quello che sappiamo oggi sull’organo e sull’apparato di cui fa parte;
- sei storie di pazienti che hanno affrontato malattie cardiache e circolatorie di diverso livello, ma tutte ugualmente segnanti;
- un glossario di termini tecnici;
- le pagine anatomiche di Ernesto Anderle.
Il team sia di ideazione che grafico non è esattamente lo stesso del primo volume, come non sono le stesse le collaborazioni per la realizzazione del volume.
Questa volta infatti, la parte grafica delle storie è tutta ad opera di Elena Mistrello, e le associazioni che hanno sostenuto il progetto sono state l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule (AIDO), sezione provinciale di Bologna; Associazione Italiana Amiloidosi Familiare e SICCH Società Italiana di Chirurgia Cardiaca.
Ancora una volta emerge come, attraverso il disegno e le narrazioni a fumetti, sia possibile raccontare le storie, entrando anche in particolari diagnostici, prognostici e di cura. Ma anche come sia più chiara la visualizzazione degli elementi anatomici.
Anche se di queste cose spesso ci sembra di sapere tutto, in ogni caso la scienza medica va avanti, e leggere un fumetto per tenersi aggiornati sembra un modo abbastanza interessante.
In effetti alcune malattie sono meno note ma altrettanto problematiche per un organo importante come il cuore. Siamo abituati a pensare all’infarto, o all’insufficienza cardiaca che colpisce in tarda età.
I protagonisti delle nostre storie sono persone per lo più giovani, o che hanno cominciato a soffrire di malattie cardiache abbastanza presto: e le malattie, come le terapie per contrastarle, non sono certo tra le più note.
Massimiliano ha una cardiomiopatia dilatativa, che viene affrontata con l’ablazione e poi con il trapianto.
Francesco un difetto interatriale anch’esso trattato chirurgicamente.
Beatrice affronta una malattia genetica che colpisce altri organi oltre il cuore, l’amiloidosi, e che può creare problemi molto gravi, ma ha trovato nuove tecnologie di cura, usando quell’RNA che è stato anche protagonista dei vaccini anti Covid.
Francesca ha in sé un pacemaker fin da bambina per affrontare una bradicardia che viene da una malattia autoimmune trasmessale dalla madre.
Gianni è forse il malato cardiaco più “tipico”, fumatore, sovrappeso, trascurato. È arrivato a una cardiomiopatia con numerosi extrasistoli prima di cambiare il suo stile di vita e conservare il suo cuore più a lungo.
Sergio invece è il tipico caso di paziente colpito da infarto improvviso.
Oltre a seguire l’evolvere delle malattie e delle terapie, tutte spiegate benissimo nel glossario, in tutte le storie viene descritto con attenzione l’aspetto sociale della malattia.
In effetti una malattia non è una cosa che colpisce una persona, ma coinvolge tutta la sua famiglia, più spesso una intera comunità, più o meno grande. Tanto più quanto la malattia è debilitante.
Dal punto di vista strettamente fumettistico, Matteo Farinella si è occupato dell’introduzione, con un tratto che conosciamo.
Le sue dieci tavole risultano spesso prive di divisioni, perché non c’è una storia vera e propria, e anche quando sembrano divise in vignette, in realtà sono un’unica illustrazione, quasi un’infografica.
Nelle storie, tutte sulle spalle di Elena Mistrello, lo stile di Farinella a volte torna protagonista, anche con il tratto della disegnatrice che abbiamo già ammirato nel racconto della vita di Emmy Noether. Ciascuna storia occupa dodici tavole.
Il tratto è molto maturo. Utilizza spesso le parole, sia nelle didascalie che nei balloons, per comporre la pagina. E alterna, mescolandoli, passaggi realistici della storia, con altri momenti di racconto dei protagonisti, che spesso vengono caratterizzati graficamente utilizzando gli elementi del sangue, del cuore e dell’intero sistema circolatorio.
A volte in modo diretto ed esplicito, altre volte con vere e proprie metafore grafiche.
Sulla base della malattia che si racconta, ci sono elementi grafici diversi che caratterizzano la storia. Ad esempio in una la morte e la malattia sono rappresentate esplicitamente rispettivamente con un teschio e con una specie di ex-voto. In un’altra è una specie di ragnatela, che interagisce con i personaggi, ma anche con la struttura delle vignette. O ancora le arterie che diventano lo sfondo del racconto di uno dei malati, sono rappresentate come un cunicolo sotterraneo.
E nelle storie c’è sempre almeno un personaggio che interagisce con il protagonista in una specie di mondo onirico, mentre tante persone reali la circondano. In fondo anche questo serve a sottolineare come la malattia cardiaca in qualche modo ci porti a esperienze al limite (o ai confini, come si diceva una volta) della realtà.
Ma, come dicevamo, che ci sono sempre tante persone pronte a “riportarci indietro”, anche per patologie come quelle cardiache in cui è il motore del nostro organismo ad essere “ingolfato”.
Nella parte finale abbiamo altre quattro tavole di Ernesto Anderle che nelle illustrazioni partono dalla cavità toracica e poi restringono il campo sulle parti del cuore. Il disegno ha uno stile volutamente sketchy, anche se preciso, come nel libro precedente. Sembra disegnato su una carta pesante e macchiata, quasi marmorea. Il lettering è corsivo e rende talvolta difficoltosa la comprensione dei termini più tecnici.
Tutto il libro è ovviamente virato al rosso, a partire dalla copertina: un rosso molto intenso, che fa pensare a un sangue più venoso che arterioso, come quello che di solito vediamo in occasione di una ferita. Non ci sono altri colori nelle tavole a fumetti di Elena Mistrello. Mentre Farinella usa le diverse gradazioni dello stesso rosso, nelle storie è il tratteggio a creare le sfumature.
Ancora una volta una divulgazione medica azzeccata, che è leggibile e comprensibile anche da chi ha avuto a che fare con malattie cardiache. I medici che collaborano infatti introducono bene nelle storie e spiegano con parole molto chiare nel glossario malattie più o meno famose e diffuse.
Ma soprattutto sottolineano che il cuore, oltre a essere l’organo centrale del nostro corpo, è anche il luogo dove vivono le relazioni, perché niente come le malattie cardiache ci fanno sentire vicino alle persone.
Titolo: Cuore
Autori: Veronica Moretti, Stefano Ratti, Matteo Farinella, Elena Mistrello e Ernesto Anderle – Collaboratori scientifici: Luca di Marco e Christian Gagliardi
Editore: BeccoGiallo
Volume: 16.8×24 cm, colore, brossura con alette
Pagine: 144
Anno di pubblicazione: 2025
Prezzo: €19,50
ISBN: 9788833143675