Book of Death – L’evento che ha scosso l’Universo Valiant
Quattro storie, tratte dalle pagine del Libro del Morte, rivelano la caduta degli eroi causata del Nemico Immortale. L’alba di una nuova era oscura è già stata scritta. Riusciranno, la piccola Geomante venuta dal futuro e il Guerriero Eterno a cambiare le sorti della Terra?
L’ evento più drammatico in assoluto scritto, sceneggiato e disegnato dall’ intero cast di casa Valiant.
Una resa dei conti, un’apocalisse, una fine.
Così si presenta il primo volume Book of Death – La caduta dell’ Universo Valiant. Volume che contiene Book of Death: The fall of Bloodshot, Book of Death: The fall of Ninjak, Book of Death: The fall of Harbinger, Book of Death: The fall of X-O Manowar. Pubblicati singolarmente in America da luglio a ottobre 2015. Quattro storie profetiche con tragici epiloghi, tratte dal Libro del Geomante, custodito da Tama, una ragazzina venuta dal futuro.
La prima storia è firmata da Jeff Lemire e ha come protagonista Bloodshot, la macchina assassina perfetta. In lui sono stati infusi miliardi di naniti che gli conferiscono una vasta gamma di capacità sovrumane. Sottoposto a lavaggio del cervello per essere il soldato ideale di una multinazionale paramilitare privata, si libera e diventa un eroe. Lemire e Dough Braithwaite (disegni) ci presentano un Bloodshot nostalgico che non ha più voglia di combattere. Solo e rassegnato, il nostro eroe vaga da un luogo all’altro fuggendo dai suoi ricordi e anelando la pace. La sua fine è commovente.
Andando in ordine, è la volta di Ninjak, spia e mercenario al saldo del miglior offerente. Matt Kindt (storia) e Trevor Hairsine (disegni) immaginano un Ninjak invecchiato ma ancora tenace e forte che ha messo le sue abilità letali al servizio di una giusta causa, salvare l’umanità da una grande minaccia.
La terza parte riguarda gli Harbinger, Toyo Harada e Peter Stanchek. La storia è realizzata da Kano e scritta da Joshua Dysart che immagina l’esito catastrofico di un ultimo scontro tra i due Omega e la loro trascendenza, a riprova che nessuna fine è veramente tale.
Si conclude con la storia di Robert Venditti (storia) e Clayton Henry (disegni) che segue la vicenda di X-O Manowar, il guerriero visigoto rapito da un popolo alieno nel quinto secolo e tornato sulla Terra dei giorni nostri. Gli autori ci illustrano la sua morte e il passaggio di proprietà della sua forza. La sua armatura senziente Shanhara viene ereditata da sua figlia.
Quattro storie visionarie, cariche di emozioni intense che riescono a catturare l’attenzione, anche da parte dei nuovi lettori che si avvicinano per la prima volta all’Universo Valiant.
Il secondo e ultimo volume della mini serie, Book of Death – Il libro della Morte è focalizzato sulla vicenda di Tama, la Geomante venuta dal futuro, e del suo protettore Gilad Anni-Padda, il Guerriero Eterno. Maestro nell’arte del combattimento antico e moderno, Gilad vaga per la Terra da migliaia di anni al servizio dei Geomanti, i Guardiani della Terra.
Fin dall’alba dei tempi, il bene lotta contro il male in una guerra che attraverso millenni è giunta ai giorni nostri. Al centro della contesa c’è il Geomante, in grado di controllare la Terra e gli elementi, che ogni qualvolta viene ucciso dal Nemico Immortale si reincarna in un individuo diverso. Lo scopo di questi mistici è quello di guidare e salvaguardare la Terra e questa volta tocca adempiere a un così gravoso compito a un ragazzino di nome David, cresciuto a Concord nel North Carolina. Sulla scena però, si è presentata anche Tama, che vuole scongiurare l’arrivo di un epoca buia. Sfortunatamente alla sua comparsa coincide l’inizio di una serie di eventi naturali drammatici, nei quali perdono la vita centinaia di persone. La super squadra speciale Unity, a difesa del mondo, ne attribuisce la responsabilità a Tama. Gilad, membro della Unity, è certo dell’ innocenza della ragazzina e contravvenendo agli ordini dei suoi superiori decide di proteggerla dagli attacchi da parte dei suoi ex compagni di squadra. Il vero responsabile dei massacri è Master Darque, il Nemico Immortale che intende devastare la vita dell’intero pianeta.
Robert Venditti ha sceneggiato una bella storia dalla trama semplice ma con elementi originali, forse leggermente sbrigativa. Restano sconosciuti i fatti antecedenti l’incontro tra Tama e Gilad, ad esempio il modo con cui la Geomante è arrivata dal futuro.
La lettura è scorrevole e travolgente. I disegni sono di Robert Gill e Dough Braithwaite che si dividono le tavole secondo lo sviluppo della trama. Il primo si è dedicato alle tavole ambientate nel presente, distinte da un tratto sintetico e dinamico. Braithwaite invece ha curato le scene futuribili delineando forme sinuose e curate nei dettagli. Ma la vera differenza è data dai colori di David Baron e Brian Reber che passano dalle tonalità luminose e vivaci a quelle più scure e profonde che donano più enfasi alla narrazione.
Book of Death è un opera pregevole che fa riflettere.
Book of Death – La caduta dell’universo Valiant
Edizioni Star Comics – Valiant 44, aprile 2017
17×26 cm, brossurato, 116 pp. a colori
8,90 €
ISBN 978-88-2260-422-4
Book of Death – Il libro della morte
Eedizioni Star Comics – Valiant 45, aprile 2017
17×26 cm, brossurato, 144 pp. a colori
8,90 €
ISBN 978-88-2260-420-0
Complimenti per il bell’articolo…un paio di errori che segnalo…l’armatura Shanara lascia il pianeta terra su richiesta di Aric quindi la figlia eredita l’armatura “Aric” nata dalla precedente (le armature generano nuove armature da chi “infettano”…vedere il resto della serie XO per capire meglio)…l’arrivo di Tama nel presente non è sconosciuto ma è stato raccontato in “the Valiant” mini uscita poco prima (ricordo che siamo in un universitario condiviso in cui gli eventi sono collegati tra loro)…saluti
Grazie per le correzioni e chiedo scusa. Scrivere questo articolo mi ha fatto sudare freddo perché temevo di fare cattiva informazione. Mi sono resa conto che le storie sono collegate ma non avevo molto materiale in mano essendo una lettrice che si approccia all’ Universo Valiant per la prima volta e che ho trovato interessante e coinvolgente con mia grande sorpresa. Chiedo venia a tutti i fan della testata.
Nessun problema figurati…si l’universo Valiant è tutto quello che dici e molto altro…Book of Death è stato ed è tutt’ora il mio mega evento Valiant (e non solo) preferito…lo adoro soprattutto per come siano riuscite a inserire anticipazioni e teaser di eventi futuri in maniera ordinata e verosimile (molti sono infatti poi diventati realtà e altri li sto aspettando con trepidazione!)…per questo motivo non ho potuto stare zitto scusami…detto questo se in futuro hai bisogno di info per altri articoli (o solo per piacere personale) contattami pure che ti do qualche dritta (dovreste avere la mia mail)…#StayValiant
Grazie della disponibilità!!