Qualcosa da non dimenticare
Cosa avete fatto di bello sabato 5 dicembre?
Ad Ascoli Piceno era una giornata particolarmente uggiosa, dopo più di una settimana di bel tempo ecco che il fine settimana si è presentato alle finestre con tanta umidità e una pioggia mattutina che nessun meteorologo aveva previsto. Forse per questo, chissà, il treno su cui viaggiava il presidente di Giuria Andrea Accardi da Bologna ha avuto dieci minuti di ritardo…
Per fortuna questo non ha inciso con lo svolgimento previsto per l’incontro di quel pomeriggio: quattro persone, di professione e formazione diverse si sono riunite nella Sala Conferenze della libreria Rinascita e hanno sgranato gli occhi di fronte alle settantasette opere esposte, le stesse che avrebbero dovuto giudicare per assegnare loro dei premi. Si trattava delle opere in Concorso per la Seconda edizione del Contest organizzato da Dimensione Fumetto. Su tutte si poteva scorgere la figura di Lupin o dei suoi compari, soprattutto su ognuna spiccava un panorama riconducibile a una delle nostre bellissime città italiane…
La scelta dei tre elaborati migliori è stata dura, e combattuta, ci sono stati momenti di tensione, non possiamo nasconderlo, soprattutto quando il giurato Marcello Nardoni, come sua indole, ha imboccato una sua strada di giudizio indipendente che ha messo a dura prova gli Organizzatori del Concorso. Altro momento caldo quando, avendo il giudizio matematico rivelato la presenza di un ex equo per il terzo posto, i giudici Chiara Pezzella e Andrea Fusco hanno fatto fronte comune, dando vita a una sana e divertita disputa verbale sui pregi e i difetti delle tavole in questione…
Per non parlare delle belle ed estrose sorelle della Casetta di Marzapane Bijoux che hanno rischiato una lite familiare per assegnare il loro premio speciale, hanno dovuto cambiare idea tre volte per non dover affilare le unghie e alla fine hanno generosamente concordato di assegnarne ben due…
A raccontarlo ora sembra semplice, ma quel giorno far quadrare i conti tra i voti già assegnati dal giudice Marco Lorenzetti (assente giustificato) e quello degli altri quattro, seguire i cambiamenti di opinioni, inseguire fisicamente i giudici che rimanevano a chiacchierare sul perché e il percome alcune opere fossero finite fuori concorso (ragazzi, leggete sempre molto attentamente il Bando di un concorso!), immergersi nella contemplazione della loro altissima professionalità, nonostante per tutti fosse la prima volta in una giuria, non è stata per niente una passeggiata. Ma ce l’abbiamo fatta.
Non è più una sorpresa: alla fine dei conti (letterali) la vincitrice è risultata, all’unanimità, Caterina Cappelli da Vicenza, con il suo Vicentini mangia gatti, un’opera spiritosa, autoironica, personale, ben realizzata che si è beccata anche la lode da Accardi. Secondo classificato Leonardo Arcipreti, da Città di Castello, con un’opera, Lupin: Red vs Black che non conquista al primo sguardo, ma che si rivela pienamente a un esame più attento; e terza classificata Mariangela De Gemmis, da Bologna, che ha catturato subito l’attenzione dei giudici, ma che ha dovuto conquistare il suo premio, strappandolo dalle mani di Simona Pasqua (che ha ottenuto una Menzione speciale) e Sara Virgili. Altra Menzione speciale per il fuori concorso Marco Liverotti, a motivo dell’originalità della realizzazione. I Premi speciali, assegnati dalla Casetta di Marzapane Bijoux, se li sono aggiudicati l’ascolana Patrycia Pietras e Simone Miletta, della provincia di Catanzaro. Non che valga molto, ma il voto qualità, a giudizio dell’Organizzazione stessa, va a La bottega di Goemon di Lara Quatrini da Recanati: è piaciuta la motivazione e l’effetto complessivo dell’illustrazione.
Al di là di premi ricevuti o meno, quello che conta è che la Mostra, visitabile fino al 13 dicembre, è un’esplosione di creatività e di voglia di partecipare, è così densa di lavori che lo spazio quasi non è bastato, e questo ha reso davvero orgogliosi e grati gli organizzatori e tutta l’associazione Dimensione Fumetto. Ancora di più pensando a quante difficoltà ancora si incontrano quando si cerca di promuovere iniziative sane e interessanti come questa.
Che altro è successo nel sabato pomeriggio del 5 dicembre ad Ascoli Piceno?
È successo che la Sala Scatasta quasi non bastava per contenere tutti i convenuti alla Premiazione ufficiale, che a sorpresa ha registrato la presenza come presentatori di…
Lupin e Jigen!! Si sono divertiti anche loro, tanto che fuggendo per i tetti con l’opera vincitrice se la sono lasciata scappare, ed è ricaduta al suo posto nella mostra… è successo che la
presentazione del libro Chanbara, la via del samurai, ci ha permesso di conoscere un autore, e un uomo, eccezionale: appassionato, di talento, umile e disponibile, con la serietà stessa del Samurai… Andrea Accardi non ci ha stupito, è stato semplicemente adorato come meritava di essere: la fila per mostrare portfolio e per avere autografi e sketch non finiva più. È stato ringraziato abbastanza? Di questo non siamo sicuri, ma noi continueremo a ringraziarlo…
Insomma, sabato 5 dicembre 2015 ad Ascoli Piceno è stata una giornata memorabile. Noi ce la siamo goduta fino alla fine, voi?