Le nuvole del soffitto – C’è morte oltre la vita?
Un uomo va dal dottore e scopre di essere morto. La surreale riflessione di un uomo al cospetto della morte.
Il protagonista di questo fumetto (alter ego dell’autore?) va dal dottore e scopre di essere morto. Comincia così, quasi fosse la Divina Commedia, il nuovo fumetto di Roberto Biadi, edito da Add editore, dal titolo Le nuvole del soffitto.
Biadi, illustratore, pittore, videomaker, art director, si cimenta nel suo primo fumetto lungo, la storia di un tizio con la testa di topo che per l’appunto muore. C’è vita oltre la morte o meglio, si può essere morti anche da vivi? Sembra questa la domanda esistenziale che si fa Biadi. Quando qualcuno ci mette di fronte al fatto che siamo morti, come reagiamo? Il protagonista di questo fumetto non si dispera, non decide romanticamente di rivivere la propria vita per capire come è andata, dove ha sbagliato, sembra invece che continui a vivere senza troppi scossoni, quasi per inerzia. Il rapporto con la moglie (ex) e con la figlia, il lavoro (frustrante), il bar, i piccioni, i funerali (degli altri).
Di fronte alla presa di coscienza di un evento tanto importante, la morte appunto, come si reagisce? Soprattutto si può essere coscienti della propria morte? Questa consapevolezza prevede di essere in un aldilà? L’aldilà di Biadi però somiglia molto di più a un aldiqua. Un dopo la morte che gioca a essere vita, noiosa, ripetitiva, frustrante, un loop ineluttabile, ma pur sempre vita.
Sono morto. Da almeno qualche anno.
Bene! Sei stato fortunato, pensa se avevi il cancro! Col cancro non si scherza!
Biadi si concede, e invita il lettore a fare altrettanto, delle riflessioni filosofiche e ironiche su quello che vuol dire vivere, sui nostri desideri e sulle nostre pulsioni, sull’attaccamento alla quotidianità, ai gesti, alle routine. Una riflessione sulla grande scatola in cui siamo costretti a vivere e su come, spesso, sia impossibile da aprire, neanche da morti.
I piccioni, tanto amati dal protagonista, sono forse l’unico esempio di altra vita, della irregolarità del sistema, volano e cagano in testa a chiunque, senza fare distinzioni e con una sottilissima ironia.
Lo stile di Biadi è perfetto per il contenuto, tanto lineare quanto surreale, tanto pulito quanto tagliante. Le vignette regolari, ripetute, costringono il lettore a una lettura lenta, che sa di cinema e di incubo, un giorno della marmotta sottilmente venato da un’ironia e di un sarcasmo pieni di disillusione.
Roberto Biadi
Le nuvole de soffitto
Add editore, 2024
232 pagine, colore, brossura, 22.00€
ISBN: 978-88-6783469-3