Impres(id)entabile – Donald Trump secondo gli americani, o almeno uno di loro

Una serie di vignette caustiche di Kieron Dwyer sul tycoon Donld Trump, ex presidente e miliardario americano, raccolte nel volume Impres(id)entabile.

Diciamo che il fumetto statunitense, soprattutto quello di satira e attento anche alla politica, ha avuto sempre da divertirsi con i presidenti.

Ma con Donald Trump la situazione è stata particolarmente divertente da una parte, e preoccupante dall’altra.

Divertente perché ovviamente ogni occasione pubblica è stata ed è un momento in cui ci si può aspettare di tutto; preoccupante per lo stesso motivo, visto che ci si può attendere anche una mobilitazione militare da parte dei sostenitori dell’ex presidente.

Così Kieron Dwyer, illustratore, disegnatore per Marvel e DC con trascorsi più che trentennali, nel luglio 2020 ha raccolto nel volume Impres(id)entabile. Donald Trump secondo gli americani una serie di vignette sul tycoon.

Seguendo la scia di Doonesbury di Garry Trudeau, che già qualche anno fa aveva raccolto le numerose strisce dedicate a Trump, anche in tempi non sospetti, in Impres(id)entabile Dwyer mette insieme, dividendole per argomento, decine di vignette. E come Trudeau si era attirato le ire del Presidente, fin dal lontano 1989, così anche il buon Dwyer, pur meno visibile sui giornali statunitensi, ha subito e subirà attacchi e insulti da parte dei sostenitori più accaniti di parte repubblicana.

Le vignette non risparmiano critiche all’elettore medio USA come pure ai (presunti?) legami di Trump con Putin. Ma come tutto è partito, lo racconta lo stesso Dwyer:

All’improvviso venni colpito dall’idea di cosa avrebbe pensato una forma di vita aliena intelligente in un giorno di un futuro prossimo, se fosse accaduto l’impossibile e Trump fosse diventato Presidente. E la vignetta venne fuori così, nel modo più semplice possibile.

Un Trump fra la macchietta e il pericolo pubblico, di cui non si capisce se ci è o ci fa. Tra fake news e atteggiamenti al limite del nazismo. Con un intero capitolo dal titolo Marionetta di Putin…

Kieron Dwyer raccoglie in Impres(id)entabile le vignette più aspre dal 2016 al 2020, in cui non risparmia nessun aspetto del personaggio e del presidente Donald Trump.

Per la persona Trump si va dal “Covfefe” alle fake news, al cervello che fugge, ma anche tanti riferimenti a violenze personali e ad “attenzioni particolari” nei confronti dei bambini. Molto più numerose e non meno sferzanti sono quelle sulla politica, in cui vengono coinvolti anche i collaboratori della presidenza, le scelte politiche, i tweet, i deliri di onnipotenza, i presunti legami con Putin.

Lo stile è sempre estremamente caustico, mentre il disegno va dal realistico, alle citazioni (Schulz su tutti) alle parodie che vedono Trump in vesti non ortodosse, da tirannosauro o da King Kong.

E segue molto una modalità già vista, fin dai tempi di Bush, come in Fermate l’America di Jen Sorensen, o in tempi più recenti, con volumi come Mad contro Trump.

La vignetta purtroppo contiene al più una battuta, e deve essere di immediata comprensione. Risultano talvolta un po’ meno efficaci e meno argute delle strisce, come appunto quelle di Trudeau, ma il segno non lontano dal fumetto supereroistico, vista la notevole esperienza di Dwyer, lo rendono appetibile e vicino agli stilemi grafici d’oltreoceano, anche al di fuori dell’ambiente underground.

Dwyer non nasconde in nessun modo l’avversione per Trump e per tutti i personaggi che lo hanno appoggiato e ne hanno sostenuto le politiche. Con Putin, compaiono molte figure legate al quadriennio della presidenza Trump: Steve Bannon, Mitch McConnell, Paul Ryan, Kellyanne Conway. E nessuna viene risparmiata dalla violenza ironica. Non vengono risparmiati neppure elettori e sostenitori comuni, al punto che in molte vignette Dwyer sottolinea come il cittadino statunitense medio si sia fatto truffare dal tycoon, e di come ne stia pagando le conseguenze, quando i «veri americani» vengono travolti dai tagli alla sanità, oppure dal sostegno della NRA.

Le vignette e gli editoriali di Dwyer diventano una vera e propria campagna, che non risparmia colpi. E che ha provato a convincere gli statunitensi a non ripetere l’errore, facendo infuriare molti sostenitori di Trump. Negli States, ma non solo. Nella versione italiana di Impres(id)entabile, l’introduzione di Fernando Masullo, ex direttore di Rai 3 e ideatore della trasmissione Ballarò, e la traduzione efficace di Lorenzo Corti, che non esita a chiarire le situazioni poco comprensibili al pubblico italiano con note e rimandi, hanno dato valore aggiunto all’opera: in effetti la posizione forte e dura dell’autore nei confronti dell’autoritarismo, dell’appoggio della lobby delle armi, dei tagli ai finanziamenti alla sanità pubblica non sono affatto temi solo Made in USA, e la traduzione li estende oltre i confini a stelle e strisce. Perché in fondo sono tanti i Trump in giro per il mondo.


Kieron Dwyer, traduzione di Lorenzo Corti
Impres(id)entabile. Donald Trump secondo gli americani
DOUbLe SHOt, 2020
168 pagg., colore, €19.30
ISBN: 978-88-96064-68-9

Commenta !

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi