Emilio Pilliu e le sue Monkeys
Monkeys è una raccolta di sexy scimpanzé, o forse sono buffe scimmiette? Sono principalmente delle bellissime illustrazioni di uomini e donne in pose sexy.
Monkeys è una raccolta di sexy scimpanzé, o forse sono buffe scimmiette? A giudicare da quello che si vede in giro sui vari social sono principalmente delle bellissime illustrazioni di uomini e donne in pose seducenti e la cosa mi ha subito incuriosito: il tratto molto personale e facilmente riconoscibile, le linee pulite, morbide ed essenziali danno vita a delle illustrazioni accattivanti e dotate di personalità.
Ma nello specifico cosa rappresenta questo nuovo progetto del disegnatore sardo Emilio Pilliu?
È un progetto che nasce totalmente per caso. Mi stavo esercitando con l’anatomia maschile quando, durante una chiacchierata con un amico, ho deciso di realizzare una serie di illustrazioni. È successo poi che ho cominciato a dare a ognuno di questi corpi il volto di amici o conoscenti, e queste immagini hanno cominciato a girare sui vari social. Diciamo che è stato un successo e non mi aspettavo un riscontro simile, è stata una sorpresa. Attualmente ho realizzato una settantina di illustrazioni che a quota cento verranno raccolte in un volume cartaceo.
Perché hai deciso di chiamare il tuo progetto Monkeys?
Perché i miei soggetti, seppur erotici, hanno una certa ironia, alcuni sono buffi, e immaginarli come delle scimmiette era divertente.
Emilio non è nuovo per noi di Dimensione Fumetto, nel 2014 infatti è stato nostro ospite con una bellissima illustrazione di Ponyo sulla scogliera per il nostro primo concorso di illustrazione con tema “Reinterpreta lo Studio Ghibli“. Ma dicci, c’è qualche autore a cui ti ispiri per i tuoi lavori?
I miei primi maestri furono i disegnatori di Topolino uno su tutti Giorgio Cavazzano, negli anni ’90 ho scoperto però il design di Street Fighter e dei videogiochi Capcom, e in seguito i manga, e da lì la folgorazione. I miei studi sono frutti di esercizio da autodidatta e di una continua ricerca di un tratto che fosse sintetico, di impatto e che mi rappresentasse in modo inconfondibile.
Il tuo esordio lo dobbiamo a un mostro sacro dell’editoria italiana, Paola Barbato, e con la serie Davvero.
Sono arrivato a Davvero, il fumetto online di Paola Barbato, tramite un amico: la mia collaborazione iniziò come colorista. Propostomi come disegnatore mi furono affidati due episodi, di cui realizzai sia i disegni che la colorazione. Con questo progetto è iniziato per me un percorso in continua crescita e tutt’ora in corso. Nel novembre 2015 la Shockdom ha pubblicato lo SmartComiX ALterEgo, con disegni miei su testi della Barbato, e ora mi sono imbarcato nell’avventura di Monkeys sperando che possa continuare ad avere il successo che sta avendo in rete.
Beh, secondo me le qualità ci sono, quindi aspetto curioso l’uscita del cartaceo di Monkeys!