Kosuke Fujishima si risposa con una cosplayer
Kosuke Fujishima, il mangaka di “Oh, mia dea!”, si è risposato con una giovanissima cosplayer con cui si porta 31 anni di differenza: gli otaku non l’hanno presa molto bene, le otaku invece decisamente sì e questo la dice lunga sulla società giapponese.
Da qualche giorno la comunità otaku su Internet è totalmente in subbuglio per una news totalmente inaspettata: la cosplayer, idol e prezzemolina televisiva Nekomu Otogi, classe 1996, venti anni compiuti lo scorso 15 dicembre, ha sposato in seconde nozze il celeberrimo mangaka Kousuke Fujishima.

Fujishima, noto in tutto il mondo sia per i suoi fumetti Sei in arresto! e Oh, mia dea! sia per i character design delle serie di videogiochi Sakura taisen e Tales of…, era già stato sposato e ha già avuto una figlia dal primo matrimonio. A quanto pare, dopo (?) il divorzio ha conosciuto questa giovanissima cosplayer e fra i due è sbocciato l’amore.
Il lieto evento è stato comunicato direttamente dalla neosposa sul suo account Twitter insieme con la notizia che la coppia aspetta un bambino. Nonostante i gioiosi messaggi di congratulazioni giunti sul social alla novella sposina e riportati dai siti internazionali di news a tema manga & anime, però, come al solito i giapponesi danno il loro meglio (??) quando possono celarsi dietro l’anonimato e calare la loro maschera di cortesia, e quindi il caso è esposto su Internet. La coppia di neosposi ha infatti attirato le malelingue degli otaku, un pubblico solo apparentemente aperto e disinibito, con tutte quelle fanciulle in déshabillé e tutti quegli uomini che sfogliano le doujinshi yaoi perché puramente interessati all’aspetto tecnico-grafico, e in realtà composto per la stragrande maggioranza da fan molto conservatori e poco disposti ad accettare cambiamenti sociali.

Ecco quindi che sulla celeberrima bacheca on-line 2channel sono partiti fiumi di pettegolezzi degni dei peggiori bar della provincia italiana, vertenti soprattutto su tre accuse: la prima è che si è trattato di un matrimonio riparatore, dato che presumibilmente lei era già incinta prima del matrimonio, quindi quando ancora era vergine (???), e quindi la Otogi non era poi così pura e candida come dava a vedere. La seconda accusa riguarda la differenza anagrafica degli sposi, dato che lei ha appena 20 anni e lui 51, cioè si portano ben 31 anni d’età: una vita intera. E una vita intera è infatti il terzo argomento d’accusa, perché dal precedente matrimonio Fujishima aveva già avuto una figlia che è più vecchia della nuova moglie: questo vuol dire che la figlia di primo letto di Fujishima si è ritrovata una nuova madre più giovane di lei stessa.

Questa bizzarra storia matrimoniale ha avuto così grande risonanza on-line da aver raggiunto la tv giapponese, e nella puntata del 2 luglio di Jouhou 7 days newscaster, ovvero il programma di approfondimento giornalistico condotto da Shin’ichirou Azumi e Beat Takeshi (nome d’arte che usa il regista Takeshi Kitano quando lavora in tv), l’inviato della trasmissione è andato nel ritrovo mondiale degli otaku, ovvero ad Akihabara a Tokyo, per chiedere agli interessati cosa ne pensassero. Il servizio è stato molto interessante perché di nuovo ha mostrato lo status quo della società giapponese, ovvero la sua ambigua condizione di “Medioevo futuro”: se infatti da un lato è del tutto vera l’immagine tecnologica e industrialmente avanguardistica del Giappone, dall’altro persistono comportamenti che l’Occidente ha ormai superato o fortemente ridimensionato.
Intervistati per strada dal reporter, tutti gli otaku maschi giovani e meno giovani hanno dichiarato che il matrimonio di Fujishima è stato per loro uno shock incredibile e totalmente inaspettato, nonostante il mangaka da tempo retwittasse sporadicamente immagini della Otogi, e che ancora più shockante è il fatto che lei sia in dolce attesa: in pratica sposare una idol va ancora bene, ma metterla incinta proprio no, perché questo distrugge l’immagine virginale angelicata che ogni wota (otaku di idol) ha della propria beniamina. Sono state ancora più esplicite le ragazze, maid e cosplayer incontrate dall’intervistatore per le strade di Akihabara, le quali hanno dichiarato, tutte e senza mezzi termini, che la ragazza ha fatto benissimo ad accasarsi col ricchissimo Fujishima, che la invidiano e che anche loro non vedono l’ora di trovare qualche buon partito da impalmare. Sembrano risposte di ragazzine ancora incoscienti, e invece sono dichiarazioni molto lucide che riflettono lo stato ancora patriarcale della famiglia giapponese, in cui la famiglia allargata non esiste, se è ampia è perché ci sono molti figli e nipoti naturali, e soprattutto il sogno della donna è di sfornare bambini mentre sforna il pane per il marito lavoratore. L’immagine pilotata da ogni singolo spot tv, film romantico e canzone d’amore giapponese. D’altronde sappiamo bene che per le ragazze giapponesi il raggiungimento della felicità consiste nel matrimonio, e questa non è che un’ennesima conferma.

Sperando che la figlia di Fujishima riesca a convivere bene con la sua nuova madre/sorella minore, auguriamo alla coppia di neosposi un felice matrimonio, e al Giappone un rapido svecchiamento sociale.