Bob, il postino spaziale: tra Futurama e Postman Pat
Le avventure del “miglior” postino spaziale, tra posta da consegnare e nuovi postini da addestrare. I primi tre volumi, classificati “6+” ma divertenti per tutti.

Le facteur de l’espace è una serie di tre volumi tra il fumetto e il volume illustrato, scritti e disegnati dal canadese Guillaume Perreault pubblicati originariamente tra il 2016 e il 2022 e tradotti in Italia da Sinnos tra la fine del 2023 e la fine del 2024.
Il primo volume ha vinto il premio Orbil 2024 nella categoria Fumetto. L’editore italiano li ha catalogati nella linea chiamata Prima graphic 6+, indicando proprio la facilità di lettura ma anche la natura di fumetto, e non di libro illustrato, come ci dicono anche il numero elevato di pagine e la struttura a vignette.
La trama è semplice: Bob il postino deve spostarsi di pianeta in pianeta per portare la posta ai destinatari o negli uffici della Posta Planetaria. Ma, poiché è un ottimo postino, gli vengono assegnate delle missioni che lo fanno uscire un po’ dalla sua routine.
Nel primo dei tre volumi, intitolato solo Il postino spaziale, deve uscire dal suo settore di competenza e fare consegne su pianeti a lui sconosciuti. E, come credo succeda ai postini di quaggiù, consegna cose particolari a persone uniche, affrontando pericoli e difficoltà a volte non proprio standard.
In fondo ha una esperienza non dissimile da quella del Piccolo Principe (che peraltro incontra nel suo giro), cioè di girare di pianeta in pianeta e conoscere la vita degli abitanti, spesso solitari.
Nel primo volume consegna:
- un ombrello a un gigantesco coltivatore di pomodori
- una teiera a una anziana signora che vive su un asteroide ed è bravissima a fare dolci
- una misteriosa cassa su un pianeta a forma di osso e pieno di cani
- una raccomandata al Piccolo Principe (!)
- un vacanziere che si è fatto spedire a casa.
Nel secondo volume, invece, visto che è il postino numero uno, e infatti è impiegato del mese per almeno sei mesi consecutivi, addestrerà una recluta, portando una sola lettera.
Ma la cosa sarà meno facile del previsto, un po’ perché nello spazio non si sa mai, un po’ perché ci si mettono anche dei banditi che vogliono rubare la lettera, un po’ perché quando il destinatario si trasferisce, beh, nello spazio ci si può trasferire anche molto lontano.

Nel terzo volume, la sua ex apprendista andrà da sola, e Bob vivrà una giornata difficile, a causa della fame terrificante che gli annebbierà la vista e renderà complicata una giornata altrimenti piuttosto ordinaria.
Tutto questo condito da gag umoristiche che non sono mai ridanciane.
I livelli di lettura in volumi come questo sono diversi: come accade anche per cartoni animati e volumi simili, dai Simpson alle tante raccolte di strisce pubblicate sui quotidiani americani, c’è un livello di sola lettura e una serie di livelli sempre più profondi, dalle citazioni fumettistiche e letterarie, fino ad alcune vere e proprie considerazioni di tipo sociologico.
La grafica è di quelle che fa pensare a Spongebob o ad Adventure Time. Qui a sostituirsi al fondo del mare e all’ambiente fantasy c’è lo spazio, con le migliaia (!) di specie offerte dalla galassia, e con tutte le combinazioni di situazioni sui pianeti. Abitanti di ogni forma e composizione, ambienti dal più ostile al più lussureggiante. Assieme ovviamente allo spazio intergalattico, dove è possibile incontrare ogni forma di astrostoppista.
Lo stile è semplice: pochi fotogrammi per pagina. Parlo di fotogrammi perché spesso le vignette non hanno contorno e sulla stessa pagina si hanno due o più scene successive; molte splash page; massimo quattro vignette, in pochissimi casi cinque o sei, per tavola. In questo modo i volumi sono leggibili anche dai più piccoli, oppure è possibile usarli come un libro illustrato, in cui anche un bambino ancora non in grado di leggere può farsi guidare da un adulto che sappia riferire il contenuto dei balloon.

I personaggi sono tratteggiati con l’aiuto di forme particolari o caratteristiche fisiche elementari. Anche i colori sono piatti, con poche ombre e nessuna sfumatura.
Tutte queste caratteristiche lo rendono facilmente leggibile per tutti, ma spesso vediamo anche tavole ricche di dettagli, in cui si possono soffermare tutti: i più piccoli nel cercare dettagli divertenti, i più grandi nel cogliere citazioni, approfondimenti, qualche easter egg vero e proprio, anche scientifico.
Il fatto che l’ambientazione sia lo spazio con tanto di scienziati alieni, infatti, consente di utilizzare tecnologie futuristiche ma anche di mostrare correttamente l’immagine di un buco nero.
Entrare in relazione con tante razze diverse, inoltre, consente di aprire anche delle discussioni apparentemente solo ludiche ma profondamente interessanti.
Una lettura agile e divertente, per tutti, compresa per bambini, per farla come un vero e proprio libro illustrato, anche considerando il formato generoso. Un sufficiente approfondimento dei personaggi per cogliere alcune caratteristiche e situazioni che rendono la lettura non banale.
La parte grafica è piacevole e non infantile.
| Titolo: Il postino spaziale Autore: Guillaume Perreault Editore: Sinnos Traduzione: Federico Appel Volume: colore, brossurato Pagine: 144 Dimensioni: 19 x 24 cm Data di pubblicazione: 20 ottobre 2023 ISBN-13: 978-8876095573 Prezzo di copertina: € 16 |
Titolo: Il postino spaziale – Cosmobanditi motorizzati Autore: Guillaume Perreault Editore: Sinnos Traduzione: Federico Appel Volume: colore, brossurato Pagine: 144 Dimensioni: 19 x 24 cm Data di pubblicazione: 20 maggio 2024 ISBN-13: 978-8876095856 Prezzo di copertina: € 16 |
Titolo: Il postino spaziale – Una fame terrificante Autore: Guillaume Perreault Editore: Sinnos Traduzione: Federico Appel Volume: colore, brossurato Pagine: 160 Dimensioni: 19 x 24 cm Data di pubblicazione: 1 novembre 2024 ISBN-13: 978-8876096020 Prezzo di copertina: € 16 |
