Who watches the watchmen – Io non ho fili, eppur sto in piè…
Ci sono cose che vanno dette, anche se non ci piacciono. In questo editoriale, ci occupiamo del prossimo film della serie di Star Wars.
Mancano pochissimi giorni all’uscita di Star Wars VII – The Force Awakens, e milioni di persone in tutto il mondo si chiedono se il film sarà all’altezza delle aspettative. Torme di fan vecchi e nuovi sono disposti a compiere sacrifici alle divinità del pantheon lovecraftiano purché il film sia bello.
L’unica sicurezza che abbiamo allo stato attuale è che il film incasserà un fantastiliardo di dollari.
Ora, chiunque abbia seguito la filmografia di JJ Abrams, regista e deus ex machina di tutta questa operazione, sa benissimo quanto sia alta la possibilità che il film sia una cagata. È una pura e semplice verità, cui nessuno vuol pensare.
Purtuttavia, il film incasserà un fantastiliardo di dollari.
L’operazione tenta di ripetere, per Star Wars, l’operazione che è stata già tentata, con pessimi risultati, per altri franchise, come ad esempio Indiana Jones. Nell’ultimo film della saga, girato non dall’ultimo dei registi, un Harrison Ford vecchio e bacucco esce direttamente dal reparto geriatrico dell’ospedale e tenta di passare il testimone a un giovane erede, Shia LeBeouf. Il risultato è stato una tale schifezza da affossare probabilmente il franchise per un’altra decina di anni.
(Purtuttavia, il film ha incassato 786.636.033 dollari.)
Da questo punto di vista non c’è alcuna differenza con quello che si tenta di fare con Star Wars. A parte Harrison Ford, gli attori che ritornano ai loro ruoli non è che avessero fatto questa enorme carriera dopo: Mark Hammill è ricordato per delle parti terribilmente imbarazzanti, per non parlare di Carrie Fisher.
Gli altri attori sono degli emeriti sconosciuti, oppure sono dei costrutti in CGI.
Eppure, questo film incasserà un fantastiliardo di dollari.
Già lo sanno tutti: la Disney, Abrams, mia nonna, e persino i membri di una tribù del Mato Grosso che non ha contatti con la civiltà occidentale. Tutti sanno che questo film incasserà tantissimo al botteghino; per non parlare del pupazzame e di tutto il correlato.
E non solo. Secondo il teorema Minaccia-fantasma, anche se il film sarà una cagata pazzesca, ne produrranno almeno due seguiti che comunque incasseranno un fantastiliardo di dollari.
È tutto già scritto, come una telenovela mal sceneggiata. Loro faranno questi film, e noi, a dispetto di tutto, gli daremo i nostri soldi. Ce ne fregheremo della qualità, dei bambini morti ammazzati per produrlo, del riscaldamento globale, dei nostri cari morenti all’ospedale, dell’infarto che ci sta venendo in quel momento: lo andremo a vedere.
Come marionette vedremo questo, e i sequel, e i prequel e i sequel dei prequel, anche se dovessero essere tutti delle cagate pazzesche. E a chi avrà il coraggio di dire che questi film sono una cagata pazzesca faremo novanta minuti di applausi ininterrotti, ma comunque, comunque andremo a vederli tutti. Tutti quanti.
Il mondo e i personaggi di Star Wars sono una gran figata. E sapete perché? Sono una gran figata perché quando Lucas girò il primo film non aveva la sicurezza che avrebbe incassato un fantastiliardo di dollari. Non sapeva nemmeno se avrebbe coperto i costi. Così, per assicurarsi uno stipendio decente, fece l’unica cosa davvero intelligente da fare nel campo della fiction: creò una storia, dei personaggi, e un’ambientazione che, appunto, erano una gran figata. Ebbe la fantastica idea di mischiare stilemi presi dal western, dall’epica, dalla religione, dai romanzi cavallereschi, di mischiarli e ambientarli in una galassia lontana lontana; e lo fece tanto bene da farceli sembrare nuovi ed originali.
Allo stesso modo sono nati tanti franchise che hanno fatto la storia del cinema e lo sfondo della nostra immaginazione. Alien, Terminator, Ghostbusters, Ritorno al Futuro, lo stesso Indiana Jones, ma anche Matrix, se vogliamo venire un pò più vicino, sono nati come grandi scommesse. E queste scommesse sono state vinte grazie a noi, che abbiamo saputo sceglierle, sostenerle; ne abbiamo parlato bene ai nostri amici, che a loro volta se ne sono innamorati. Ognuno di noi è responsabile di un pezzetto della storia del cinema.
Qualsiasi cosa accada, invece, Abrams e la Disney hanno già vinto. Gli daremo i nostri soldi senza chiedere in cambio nient’altro che sentire l’effetto sonoro della spada laser e vedere l’immagine in CGI del Millenium Falcon che volteggia qua e là. Lo andremo a vedere per uno strano riflesso pavloviano, perchè siamo stati addestrati a sbavare quando parte il motivetto di Star Wars.
Stavolta non saremo noi a scegliere un bel niente; stavolta saremo stati scelti.