The Goddamned – La redenzione del primo assassino della storia

The Goddamned – Prima del diluvio

“L’uomo che ha inventato l’omicidio”

The Goddamned racconta la storia di Caino, il figlio di Adamo ed Eva, «l’uomo che ha inventato l’omicidio, l’uomo che non può morire».

Jason Aaron è un ateo atipico, un ateo che non può fare a meno di confrontarsi con Dio, o quantomeno non può fare a meno di confrontarsi col concetto del divino, e per farlo sceglie un protagonista che non lascia possibilità di fuga da questo confronto. Caino non può negare l’esistenza del proprio creatore onnipotente, lo conosce e si confronta con la maledizione che questo ha scagliato sulla sua testa condannandolo a una vita immortale sulla Terra, una vita fatta di rancore e sofferenza.

È l’uomo che si è inimicato Dio e non avendo la possibilità di negarne l’esistenza lo odia e ne viene odiato.

«Qual io fui vivo, tal son morto.
Se Giove stanchi ‘l suo fabbro di cui
crucciato prese la folgore aguta
onde l’ultimo dì percosso fui;
o s’elli stanchi li altri a muta a muta
in Mongibello alla focina negra
chiamando “Buon Vulcano, aiuta, aiuta!”
sì com’el fece alla pugna di Flegra,
a me saetti con tutta sua forza:
non ne potrebbe aver vendetta allegra.»
Dante Inferno XIV, 51-60.

Caino diventa così la versione aaroniana del Capaneo dantesco: afferma se stesso e la propria immutabilità ergendosi a nemico del proprio creatore.

La speranza

The Goddamned #1

A differenza del personaggio descritto nella Divina Commedia però il nostro protagonista sembra ancora sperare in una forma di redenzione: pur non potendo tornare all’Eden e nelle grazie del Signore può ancora sperare di morire per mano di un gigante.
Questo è il primo motore che spinge il protagonista della storia di Aaron e Guéra ad alzarsi dal pozzo di fango ed escrementi in cui lo troviamo nelle prime pagine: la speranza.
Quella di Caino è una parabola difficile da affrontare per uno scrittore: il protagonista di una qualunque storia deve avere una motivazione sufficientemente forte a muoverlo lungo le pagine del racconto e deve avere quantomeno la possibilità di un’evoluzione, di un cambiamento, che dia un senso al nostro leggere. Nessuno è interessato alle vicende di un personaggio immobile, immutabile e privo di motivazioni o scopi.
Ma è possibile raccontare l’evoluzione di un personaggio che ha subìto una condanna eterna? Come detto, Aaron trova l’escamotage per far muovere il nostro personaggio: la ricerca della fine delle proprie sofferenze per mano di una creatura mitologica.
E già riesce a incuriosirci: inserendo il proprio racconto in quella zona grigia della mitologia ebraico-cristiana che sta tra la cacciata dall’Eden e il Diluvio Universale, Aaron offre un contesto di possibilità a quella che altrimenti sarebbe una storia priva di speranza.
Ma non si ferma qui.

“Qualcuno ti ha amato un tempo”

Aaron, e R.M. Guéra con lui, riesce a costruire in modo credibile una storia di redenzione e questa, come sempre, passa per un incontro. Caino in questo primo volume (al quale speriamo seguiranno altri) incontra due figure determinanti: Noè, l’uomo di Dio, che gli offre la possibilità di morire per mano di un gigante e Aga, una mamma alla ricerca del proprio bambino.
Qui c’è la prima svolta determinante e ironica del racconto: tra le due figure incontrate quella che realmente spinge al cambiamento, all’evoluzione, il protagonista non è quella mandata da Dio, Noè che offre a Caino quello che ha sempre desiderato, ma l’altra, la donna, la madre.
Per quanto possa sembrare stucchevole e smielato la risposta di Aaron al suo dilemma esistenziale è una sola: la redenzione è possibile solo tramite l’Amore.

“Qualcuno ti ha amato un tempo, lo so. Sai cosa significa. È per questo che mi aiuti”

Ma non è l’amore nato dall’eros quello che cambia la dinamica all’interno della storia, l’amore che lascia intravedere una speranza di redenzione è quello di una madre nei confronti del proprio figlio. Caino è stato il primo essere umano della storia a sperimentare in prima persona l’amore materno ed è in virtù di questo, dell’eco dell’amore di Eva, che abbandona il suo desiderio di morte per cercare qualcosa di più.

The Goddamned #1

“Tutto il mondo tanfa di escrementi”

Il mondo in cui si muove il nostro anti-eroe è un mondo sporco, duro e tormentato. È un mondo giovane in continuo fermento e dominato dalla violenza: animali contro animali, uomini contro uomini… è la perversione del “cerchio della vita” cantato da Elton John ne Il re leone.
R.M. Guéra interpreta questo mondo in maniera superba, adottando un tratto sporco, ricco di tessiture, che riflette le asperità di questo mondo (ne abbiamo parlato in maniera dettagliata QUI). Le inquadrature non sono quasi mai neutre, ma sempre drammatiche: semisoggettive, dall’alto, dal basso, panoramiche oppure dettagli. Non c’è spazio per il riposo, per la pace.

Riuscirà Caino a trovare la redenzione in questo mondo? È possibile una pace per il primo criminale della storia? Scopritelo leggendo The Goddamned.


The Goddamned – Prima del Diluvio
Panini Comics
Jason Aaron, R.M. Guéra
152 pag, 17X26
Cartonato, Colori
€ 16.00
ISBN: 9788891233424

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