Ted – Un tipo davvero strano?

Copertina di "Ted - Un tipo strano" di Émilie Gleason.Ted – Un tipo strano è una graphic novel scritta e disegnata da Èmilie Gleason ed edita da Canicola. Ted non è solo un tipo strano, ma anche un libro strano. Appena apri il volume è proprio il senso di straniamento che ti colpisce.

Chi è questo Ted che si comporta in modo così bizzarro? Che cos’ha la sua vita, fatta di una curiosa routine e un tranquillo lavoro da bibliotecario, di così interessante?

Apparentemente nulla, se non fosse che Ted Gusgus, il protagonista di questo libro, soffre della sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico. Ecco che, appena si apprende questa piccola ma significativa informazione, il fumetto acquista tutto un altro significato.

Le vicende di Ted, strampalate e folli nella loro alterazione della quotidianità, si trasformano in avventure piene di pathos. Perchè la storia di Ted, liberamente ispirato al vero fratello della Gleason, è una storia come tante altre, di cui non si parla a causa della sua complessa normalità.

Tavola da "Ted - Un tipo strano" di Émilie Gleason.Come si vive con la sindrome di Asperger? Come sono le relazioni sociali di un soggetto autistico? E il lavoro? Il rapporto con la famiglia? L’autrice ci racconta in vari capitoli, i numerosi aspetti della vita di un ragazzo particolare, senza edulcorare la realtà, ma con una buona dose di ironia. Raccontando anche i particolari più scomodi e difficili da digerire.

Chi incontra Ted ha principalmente due tipi di reazioni: la prima è violenta, di scherno, di reazione verso il diverso che, diciamocelo francamente, ha sempre terrorizzato i benpensanti borghesi.

La seconda reazione è invece empatica, si potrebbe riassumere dicendo che tra strani ci si capisce. Le figure con cui entra più in profondità sono outsider fuori dagli schemi, aperti a un rapporto alla pari e senza i filtri dettati dal comune sentire.

Il nodo cruciale del rapporto con la famiglia è dipanato con maestria dalla Gleason, che ha vissuto in prima persona il ruolo di sorella di un ragazzo autistico.

Il nucleo famigliare è un costante turbinio di affetto e violenza, di odio e amore. C’è una verità spiazzante nel descrivere la famiglia di Ted, persone normali, con normali sentimenti, che vivono Ted e la sua sindrome da sempre e hanno imparato col tempo a prendersene cura, a interpretare le sue esigenze. Non sono però eroi indistruttibili, capaci solo di grandi gesti altruistici, anzi, i loro difetti sono messi in mostra e evidenziati, perchè i buoni sentimenti non bastano ed è facile essere sopraffatti dagli eventi. A volte è impossibile mantenere i nervi saldi e capire quale sia la cosa migliore da fare per se stessi e per l’altro, soprattutto se l’altro è imprevedibile.

Tavola da "Ted - Un tipo strano" di Émilie Gleason.I genitori di Ted si affidano alla medicina per cercare un sollievo che altrimenti sarebbe impossibile, ma i dottori, in questo fumetto, non ne escono benissimo, per lo più figure menefreghiste con soluzioni preconfezionate. Avidi professionisti pronti a prescrivere grossi quantitativi di medicine pur di calmare le acque.

Difficile prendere parte in questa situazione dove nessuno ha torto e tutti hanno ragione, dove regna lo smarrimento e l’impotenza. Facile però empatizzare per Ted, infilarsi nei suoi panni, divisi sistematicamente per i giorni della settimana. Merito di una narrazione ondivaga che ti lascia e ti riprende, alleggerisce lo sguardo e i pensieri grazie a gag triviali e slapstick, per poi farti piombare nell’incubo dei pensieri ossessivi del protagonista.

Il disegno della Gleason è veloce e tremolante, essenziale e sghembo. Tinte acide e fluo esplodono nel bianco e nero minimale del tratto. Le vignette tendono a scomparire e i disegni si accavallano e confondono e si rincorrono in una ipercinesi che ricorda il mondo dell’animazione più che quella del fumetto. Il suo stile, personalissimo e inconfondibile, aiuta enormemente la svagata ironia di alcuni passaggi in cui altrimenti sarebbe difficile non risultare drammatici.

Il libro di esordio di Emilie Gleason ha giustamente vinto numerosi premi, tra cui il Prix Révélation al Festival di Angoulême 2019 e il Prix BD Zoom di Ginevra. Contiene tutta la freschezza e l’entusiasmo dell’opera prima e insieme l’urgenza di raccontare una storia personale e dolorosa.

Una graphic novel strana, fondamentale per decifrare la nostra così detta normalità.


Èmilie Gleason
Ted – Un tipo strano
Canicola, 2020, Collana I quindici
128 pagg., colori, 17×24 cm, €18.00
ISBN: 9788899524470

Andrea Cozzoni

Andrea Cozzoni si mette gli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero.

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