Sognando Elvis – Folgorato sulla via di Parkes

Veronica “Veci” Carratello celebra The King con Sognando Elvis, una storia tragicomica di scoperta di sé attraverso il viaggio al Parkes Elvis Festival.

Copertina di "Sognando Elvis" di Veronica "Veci" Carratello.Oggi 16 agosto 2021 si ricorda il 44esimo anniversario dell’ascesa in cielo alla destra del Padr- ops, della morte di Elvis Presley. Superfluo stare qua a specificare la portata assolutamente iconica, mitologica, para-religiosa di Presley: riconosciuto come un re già in vita e assurto a figura di culto di chiara matrice cristologica dopo la morte (come evidenziato da Lorenzo Barberis nel suo saggio in Miti pop), Elvis è un personaggio che molto semplicemente non è possibile non amare, e chi non lo ama è solo perché non lo conosce ancora abbastanza. Elvis è l’alpha e l’omega di qualunque manifestazione musicale pop del XX secolo e la sua ombra troneggia tutt’ora sul mercato discografico. Un musicista, un santo, un apostolo che la fumettista Veronica “Veci” Carratello ha celebrato nel suo volume Sognando Elvis del 2018 pubblicato da BAO Publishing.

Singolare che un fumetto su Elvis Presley si intitoli Sognando Elvis, quando Elvis stesso sognava i fumetti. Come ha dichiarato il cantante alla sua biografa Marie Clayton:

Da piccolo ero un sognatore. Leggevo i fumetti e diventavo l’eroe della storia.

È praticamente quello che succede al protagonista di Sognando Elvis.

Tavola da "Sognando Elvis" di Veronica "Veci" Carratello.Carlo Montani è cresciuto nel mito del cantante, ma una volta adulto la vita l’ha ridotto a essere un grigio impiegatucolo vessato dai colleghi, incapace di contrastare la propria ipocondria e sempre chiuso in casa. Un giorno prende una scossa elettrica ascoltando l’album The Sun Sessions, e mentre è a terra svenuto ha una visione mistic- ops, vede in sogno Elvis Presley che gli consegna la sua parrucca e lo sprona a essere sé stesso e a liberarsi dei pesi che lo opprimono. Carlo decide quindi così, d’emblée, di partire per il Parkes Elvis Festival in Australia, un evento tutto dedicato alla celebrazione del cantante. Guidato dallo Spirito Sant- ops, dalla voce di Elvis Presley che sente nella sua testa, Carlo intraprenderà un viaggio tragicomico fisico e mentale che gli cambierà la vita.

Ci sono due modi di leggere questo fumetto: da fan di Elvis e da non fan di Elvis, e in entrambi i casi siamo comunque di fronte a un lavoro ottimo. Compatendo i poverini che ancora non venerano il cantante (ma siete ancora in tempo per convertirvi!), si può dire senza troppi dubbi che chi non conosce Presley troverà comunque Sognando Elvis un fumetto meravigliosamente brillante, divertente, ricco di gustose gag e anche carico di una lezione morale per niente pesante e molto ben distribuita nella narrazione: un perfetto prodotto di intrattenimento.

Chi invece conosce Presley non può, molto semplicemente non può evitare di leggere questo volume che giustamente celebra l’uomo come un’icona universale e la sua musica come una lingua internazionale. Il grande talento dell’autrice Veronica Carratello sta nell’aver scritto e disegnato una storia in cui il cantante aleggia ubiquamente in ogni pagina, eppure il protagonista resta saldamente il povero signor Carlo, dimostrado una capacità di controllo dello storytelling e di distribuzione degli eventi veramente notevole. Elvis Presley è infatti un personaggio così larger than life che usarlo in una storia poteva comportare il rischio di ridurlo a macchietta oppure, al contrario, di fargli monopolizzare la scena. La Carratello lo mantiene come una presenza costante ma discreta, in modo tale da consentire anche al lettore non-fan di leggere tranquillamente il fumetto senza venire distratto da citazioni e riferimenti vari, pur presenti e divertenti da cogliere per il lettore fan.

Vignetta da "Sognando Elvis" di Veronica "Veci" Carratello.

La parte grafica aiuta molto la sceneggiatura: Sognando Elvis è interamente disegnato con matite digitali che ricordano i pastelli a olio o a cera, donando alle tavole un aspetto molto pastoso e una palette cromaticha ampia, un po’ desaturata per la parte italiana e molto brillante per quella australiana in modo da sposarsi benissimo con gli eventi narrati. Il tratto è molto sintetico, un po’ figlio dello stile pop internazionale di Cartoon Network, e ben caratterizzato da una morbidezza e un’ironia funzionali alla narrazione. Particolarmente ben riuscito il design dei personaggi, a volte stereotipato su modelli noti (il tipaccio tutto tatuato e il cosplayer barbuto di Sailor Moon, per esempio), ma comunque ben reinterpretato dalla Carratello.

Questa combinazione di narrazione brillante, celebrazione di Elvis Presley e stile grafico fresco e pulito rendono Sognando Elvis un fumetto delizioso, divertente e adatto praticamente a chiunque. Una perfetta lettura estiva per celebrare degnamente la seconda venuta in terra di Gesù Crist- ops, il mito assoluto di Elvis Presley, The King of Rock’n’Roll.

Vignetta da "Sognando Elvis" di Veronica "Veci" Carratello.


Veronica “Veci” Carratello
Sognando Elvis
BAO Publishing, 27 settembre 2018
216 pagg., colore, cartonato, 17×24 cm, €19.00
ISBN: 978-88-3273-127-9

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