Scrivere sui muri – La street art spiegata ai bambini
Scrivere sui muri è un libro illustrato per bambini che parla di street art e della potenza dell’affermare se stessi in maniera chiara ed efficacemente illustrata.
Scrivere sui muri è un libro scritto da Carmen Pisanello e illustrato da Elías Taño, edito da Momo Edizioni.
Il volumetto, sottile, quadrato e molto colorato, fa parte della collana Libri Monelli della casa editrice, e ne rappresenta appieno la filosofia: libri per bambini e ragazzi che «fanno sul serio».
Il tema del libro è la street art, affrontato senza inutile pedanterie. Pisanello non vuole spiegare la storia della pittura murale ai più piccoli, ma vuole raccontare la forza sovversiva del gesto più istintivo del mondo: tracciare dei segni su un muro.
Si parte dai bambini, ai quali il libro è destinato, dall’esperienza eccitante di scrivere sulle pareti di casa, a cui segue il rimprovero di genitori incapaci di scorgere, negli scarabocchi vergati dai bimbi, opere d’arte piene di significato.
Il conflitto di punti di vista tra genitori e figli, scarabocchi o opera d’arte, muro rovinato vs muro abbellito, ricalca la contrapposizione tra adulti e società civile: la street art è davvero arte o solo un deturpamento del contesto urbano?
Ma torniamo ai bambini, che crescono e conoscono il mondo e le possibilità di lasciare un segno si moltiplicano a dismisura. Lasciare una firma serve loro per far capire a tutti chi sono, cosa fanno, come vogliono essere percepiti. Si scrive sui muri per gridare in un mondo in cui non si è mai ascoltati abbastanza, per incitare la propria squadra del cuore o per dichiarare un amore segreto.
Sui muri si scrivono anche parolacce e oscenità e non tutti sono contenti, in molti anzi non lo sopportano proprio, perché ci tengono al decoro urbano, perché semplicemente non si fa. Bene è spiegato ai bambini come lo scrivere sui muri non sia sempre una buona pratica, che può essere severamente punita, ma altrettanto bene è smascherata l’ipocrisia dei benpensanti. Perchè una tag è qualcosa da deplorare mentre un poster pubblicitario non lo è? Se un murale dipinto su un edificio fatiscente lo impreziosisce, perché un murale tracciato su una parete di un edificio storico è reato? Chi decide cosa deturpa e cosa abbellisce la geografia urbana? Il dibattito è oltremodo aperto e Carmen Pisanello la sa lunga in merito. Nel 2017 aveva già pubblicato In nome del decoro. Dispositivi estetici e politiche securitarie, che ben trattava l’argomento.
Scrivere sui muri è dunque un libro decisamente onesto, dedicato a un pubblico di bambini vogliosi di esprimersi, figli di genitori capaci di guardare le cose della vita da angolazioni differenti. Proprio ai genitori, durante la lettura, spetta il compito di approfondire e di mostrare le cose per quelle che sono, sostanziandole e rendendole meno bidimensionali. Il libro ne offre le possibilità, inserendo anche una breve storia della pittura murale, dalla preistoria alla New York degli anni settanta, per far capire l’evoluzione di un gesto che spesso viene considerato solamente uno sfregio.
Il disegni di Elías Taño, a tutta pagina, si nutrono di una palette ristretta ma efficace. Le linee nere e marcate creano interessanti composizioni che si compenetrano e si compongono come un puzzle i cui pezzi non portano, creando un caotico e divertente melange.
Taño, valenciano, oltre che illustratore è muralista, quindi ben sa come attirare l’attenzione, come stupire e catturare lo sguardo. La sua traduzione in immagini del testo è perfetta, perchè piena di esperienza personale e permette di ammirare su pagina quello che solitamente è dipinto su muro. Il suo stile è riconoscibilissimo: vi invito a googolare il suo nome e troverete numerose applicazioni del suo inconfondibile modo di disegnare su dischi, muri, poster e altro.
In definitiva si potrebbe considerare questo libro politico, nel senso più alto del termine, cioè un libro che parla di un argomento che riguarda tutti, che pone delle domande e che apre il dibattito, sia esso un semplice dialogo tra figli e genitori o una vera e propria discussione nella collettività degli adulti. Dedicato alle città e alla vita segreta dei loro muri, che parlano, raccontano e dicono molte verità.
Quando cammini per la tua città, guardati bene intorno: graffiti squillanti sui vagoni, murales dipinti sui palazzi, scritte sghembe sul cavalcavia, parole di protesta fuori dalle università, confessioni sulle porte dei bagni, poster, pennarelli, adesivi, colla, pittura… I muri diventano pagine illustrate, ricche di colori e di vita, nel libro aperto delle città.
Carmen Pisanello, Elías Taño
Scrivere sui muri
Momo Edizioni, collana Libri Monelli, 2021
48 pagg., colore, €15.00
IBAN: 9791280298003