Scienza e Fede: un dialogo a fumetti
NPE pubblica Scienza e Fede, un ricco volume di Todesca, Briguglia, Savagnone e Fastovets che introduce al secolare dibattito mettendo sul tavolo opinioni di illustri pensatori deglu ultimi due millenni.
Mettere insieme scienza e fede non è semplice. Non lo è mai stato. Fin dagli inizi della scienza.
Se ne parla comunque tanto, e in maniera attenta e non sempre senza preconcetti. Ma quando affrontato seriamente, il discorso può essere interessante.
Insieme ad alcune situazioni come quelle viste online a opera dell’UCCR, è noto che per molti secoli a studiare la natura siano stati religiosi e monaci. Così, insieme alle opere di Marshall Clagett sulle origini medievali della scienza moderna, è ben noto che il Georges Lemaître a cui sono intitolati gli universi, soluzione delle equazioni di Einstein, era un gesuita belga.
E noi di Dimensione Fumetto abbiamo sempre evidenziato come nei fumetti si parli, in modo più o meno efficace, dell’uno e dell’altro tema.
In quest’opera, programmaticamente intitolata Scienza e Fede, si prova a metterli insieme.
Alfio Briguglia e Giuseppe Savagnone sono due docenti palermitani, entrambi laureati in Filosofia. Il primo è anche ingegnere e insegnante di Matematica e Fisica.
Nel 2010 hanno scritto un testo dal titolo Scienza e Fede, la pazienza del dialogo. Il volume era stato tradotto in disegni a cura di Tommaso Todesca usando le matite di Alexandra Fastovets già alcuni anni fa (2018), con l’aiuto di Amazon.
Ora arriva questa edizione italiana cartacea e ufficiale grazie a Nicola Pesce Editore.
Il tentativo, da parte del curatore Tommaso Todesca, è esplicitamente quello di prendere un dibattito complesso e di tradurlo in un linguaggio semplice e alla portata anche di un pubblico più giovane. Il tentativo è quindi quello di usare il fumetto per far passare una domanda elevata.
Come recita infatti la quarta di copertina:
Io non credo in Dio, credo nella scienza. […] È ancora possibile credere, nell’età della scienza? E uno scienziato può essere credente? Si può, insomma, accettare al tempo stesso che l’universo sia stato originato dal Big Bang e che sia stato creato da Dio, oppure la fede è davvero, come vuole uno stereotipo moderno, un sintomo di ingenuità, se non di scarsa intelligenza? […] Un volume che esplora con leggerezza le domande più profonde della nostra esistenza.
Il loro impegno alla ricerca del dialogo tra scienza e fede sembra attento e dettagliato, e si basa su un percorso non banale, che viene da due millenni di convivenza tra questi aspetti.
Non vogliamo entrare qui nella discussione di questi enormi concetti, ci basterà ricordare anche nel XX secolo ci sono stati tanti tentativi della scienza e della filosofia di leggere insieme questi due aspetti, come quelli da parte di Stanley Jaki, o dello stesso Josef Ratzinger.
Dal punto di vista dei contenuti, però, i due autori si soffermano sulla epistemologia dell’ultimo secolo e di come il contrasto fra la scienza e la visione religiosa sia sempre meno aspro. Partendo da Pierre Teilhard de Chardin, che compare insieme agli autori. Contrastando e riportando, ma senza ridicolizzare, le parole di noti atei, al limite dell’anticlericalismo, come Richard Dawkins e il giornalista Christopher Hitchens.
La posizione degli autori è chiaramente all’interno di una conciliazione. Riportano nei quattro capitoli una critica, a volte neppure troppo velata, a posizioni che fanno coincidere la scienza con la ragione. Ma sempre con una attenzione mirata sulle fallacie logiche del razionalismo che a sua volta rischia di diventare una vera e propria religione, specie quando non se ne riconoscono i limiti.
Ecco allora che il miglior amico di de Chardin può essere Galileo, che:
aveva fede nelle scrittura, ma sapeva anche – e affermava – che la Bibbia non è un testo da leggere come un libro di astronomia.
I due autori, guidati da spiriti guida come de Chardin, Galileo, Newton e Darwin attraversano la teologia, le vite degli scienziati credenti, i concetti fondamentali della scienza. E anche le esperienze di vita degli scienziati stessi.
Il tentativo di Scienza e Fede non è dunque quello di cercare un primato, ma di far riflettere, con l’aiuto anche delle riflessioni degli scienziati, e non solo di quelli di qualche secolo fa. Vengono infatti citati Einstein, Lemaître, Heisenberg, fino a Guy Consolmagno, attuale direttore della Specola Vaticana. Ma anche Dawkins, a cui i due autori contrappongono nientepopodimenoche San Tommaso. E distinguono la ragione dalla scienza, la violenza dalla malvagità.
Per i contenuti, è difficile non farne una serie di spiegoni.
Però il fumetto contestualizza, rende visibili i personaggi. Il disegno consente di mescolare elementi reali e di fantasia, di mostrare il viso degli autori che parlano e gli argomenti di cui parlano, rendendoli concreti.
Il fumetto consente di far parlare il passato insieme al presente. Di rendere tangibili le metafore.
Aleksandra Fastovets, ucraina, con all’attivo collaborazioni con Dark Horse e Disney, disegna usando il bianco e nero. Il tratto è semplice, ma chiaro. Definisce con pochi tratti i volti delle persone note, usa giochi di prospettiva, sagome, ombre per contestualizzare i personaggi che parleranno. Usa rapidi cambi di scena e di gabbia nelle pagine per dare dinamismo all’opera. Schizza con leggerezza ed ironia le espressioni e la mimica dei personaggi.
Pur avendo l’aspetto di uno sketchbook dettagliato, il linguaggio grafico utilizzato si rivela sostanzioso e godibile.
In conclusione, che si sia d’accordo o no con la tesi portata avanti dai due autori, che vedono chiaramente la possibilità di mettere insieme scienza e fede, il libro è fatto bene. Raggiunge lo scopo di presentare con semplicità, ma non in modo semplicistico, le tesi a favore e contro. Entra in argomenti delicati con attenzione, e con l’aiuto di una grafica altrettanto semplice e chiara.
Scienza e Fede è un buon modo per introdurre il tema, lasciando anche la possibilità di approfondire, citando le fonti, l’opera più verbosa degli stessi autori, ma anche di altri scienziati, teologi e filosofi che in questo campo hanno detto molto.
A cura di Tommaso Todesca, Alfio Briguglia, Giuseppe Savagnone, Aleksandra Fastovets
Scienza e Fede
Edizioni NPE, Collana Nuvole in Tempesta, giugno 2022
152 pagg., b/n, cartonato, 21×29,7 cm, €19.90 euro
ISBN: 978-88-3627-016-3