Nippon Monogatari – Il Giappone classico rivive fra le mani di Elisa Menini

Nippon Monogatari – La missione di Kintaro è un fumetto di Elisa Menini edito da Oblomov.

Elisa Menini è una giovane illustratrice nata a Rimini e diplomata alla Scuola del Libro di Urbino, che fin da giovanissima si è appassionata al Giappone e alla sua cultura. Tra le fondatrici di Incubo alla Balena, collettivo di fumettisti diretti da Alessandro Baronciani, si è distinta con la sua opera d’esordio Nippon Folklore, sempre edita da Oblomov che ha suscitato parecchio interesse.

Il suo stile di disegno è ispirato alle stampe ukiyo-e, tradizionali opere giapponesi nate nel periodo Edo per soddisfare le esigenze della popolazione del ceto medio-basso che non poteva permettersi vere e proprie opere d’arte. Queste particolari stampe, a causa del basso costo di produzione, avevano una grande tiratura e per questo erano molto diffuse e popolari. Sono tecnicamente realizzate con matrici di legno, incise attraverso la tecnica della xilografia, e solitamente raffigurano paesaggi e momenti di vita quotidiana con composizioni apparentemente molto semplici e colorazioni vivaci che venivano stese sulle matrici prima dell’impressione sul foglio. Le più celebri e conosciute dal grande pubblico sono sicuramente le opere di Hokusai, Utamaro e Hiroshige, che ormai fanno parte delle collezioni d’arte dei musei di tutto il mondo.

Menini non solo si ispira a questa tecnica, omaggiandola, ma riesce nel difficile intento di tradurla in un linguaggio più contemporaneo, piegandola all’arte del fumetto. In fondo il manga stesso proviene dalle stampe ukiyo-e, anzi pare che la stessa parola manga (“disegni bizzarri”) sia stata inventata da Hokusai in persona per indicare le sue raccolte di disegni. Le tavole di Elisa Menini, rigorosamente a colori, ma con palette ristrette, diventano brillanti composizioni in cui l’essenza del paese del Sol Levante trabocca da ogni segno. La delicatezza delle campiture dei cieli sfumati e delle foreste in fiore, e la flessuosità delle linee inchiostrate sapientemente, fanno assaporare tempi lontani e spazi esotici, di un Giappone che forse nemmeno i giapponesi stessi ricordano più.

Anche le tematiche affrontate nei suoi libri sono squisitamente giapponesi. Menini ha studiato alla perfezione le leggende e i miti di quella terra che tanto ama, e li ha trascritti secondo la sua sensibilità e il suo sguardo di occidentale. Se i primi due libri Nippon Folklore e Nippon Yokai erano delle raccolte di storie brevi, in questo terzo capitolo Nippon Monogatori, che potremmo tradurre con “Racconto (epico) giapponese”, si cimenta con una storia lunga che segue le vicende dell’eroe Kintaro.

Kintaro, il protagonista del libro, è chiamato a scalare il Monte Fuji per raccogliere l’acqua miracolosa che può salvare la vita della madre ammalata. Durante il viaggio sarà accompagnato dai suoi valorosi compagni Kuma l’orso e Washi l’aquila. Temibili e misteriose avventure lo attendono, ma anche sorprese inaspettate come l’incontro con l’uccellino Honpo e un tanuki mutaforma.

Il racconto tradizionale si dispiega pagina dopo pagina in un susseguirsi di colpi di scena e apparizioni di nuovi personaggi, demoni e animali, che ci raccontano di un tempo che non c’è più e di creature leggendarie che abitano i boschi e i monti del Giappone. L’autrice pur rimanendo fedele alla tradizione utilizza una tecnica narrativa avvincente e non permette al lettore di annoiarsi seguendo le gesta dell’eroe Kintaro. Si ha così la duplice sensazione di essere di fronte ad un’opera importante, classica e nello stesso tempo contemporanea.

Di sicuro Elisa Menini ha fatto molta ricerca per realizzare un libro del genere, ma certo è anche che dalla sua matita traspare il tempo speso a guardare anime e a leggere manga. La preziosità delle tavole composte magistralmente dall’autrice, al contempo delicate e dinamiche, classiche e dissacranti, rendono questo volume impareggiabile per raffinatezza e qualità, un vero must per tutti gli amanti della cultura giapponese. Badate bene però non si tratta di un esercizio di stile, un compitino ben fatto che si limita a scopiazzare una tecnica e uno stile: di sicuro non stiamo parlando di pura e semplice fanart.

Durante la lettura è impossibile non farsi coinvolgere dal racconto e non lasciarsi trasportare in uno spazio-tempo altro, magico e epico. Insomma un libro che trasuda passione, rispetto e amore per le tradizioni e la cultura dell’estremo oriente.

Se volete recuperare gli altri due libri, Oblomov ha da poco messo in vendita un bellissimo cofanetto che raccoglie i tre volumi. Cosa chiedere di più?


Elisa Menini
Nippon Monogatari
Oblomov, 2021
128 pagg., colore, brossura, 22×30 cm, €20.00
ISBN: 9788831459372

Andrea Cozzoni

Andrea Cozzoni si mette gli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero.

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