La zuppa Lepron – Un libro dal gusto indimenticabile

Il signor Lepron cucina la zuppa più buona del bosco e si mette in testa di farne un business: è l’inizio de La zuppa Lepron, incantevole fiaba all’acquerello.

Era il marzo 2022, quando, durante la Bologna Children’s Book Fair, mi sono imbattuto in una piccola e squisita mostra presso il Caffè Zoo, in Strada Maggiore 50a. Si trattava di un buon numero di acquerelli che ritraevano un lepre e una zuppa di verdure. Le illustrazioni erano di Mariachiara Di Giorgio ed erano tratte dal libro scritto da Giovanna Zoboli (la “Signora Topipittori”) e intitolato La zuppa Lepron. Ho scoperto poi essere il libro novità dell’editore Topipittori della fiera di quell’anno e che Mariachiara Di Giorgio avrebbe vinto di lì a poco il premio Andersen 2022 come migliore illustratrice. Non sapevo diverse cose, lo ammetto, perché di rado i miei interessi toccano il mondo dell’illustrazione per bambini. C’era un tempo in cui divoravo albi illustrati dedicati ai bambini, quel tempo è passato, ma i primi amori non si scordano mai.

La cosa che però ho saputo fin dal primo istante in cui ho messo gli occhi su quelle tavole, è che ero di fronte a uno spettacolo unico. Non vedevo immagini illustrate tanto belle, raffinate e rincuoranti per l’anima da tanto tempo. Conservavano il sapore e la naturalezza di tempi andati e la delicatezza di Beatrix Potter condite però da un piglio irriverente e contemporaneo.

A distanza di un anno ho finalmente tra le mani il libro e non ho potuto non scriverne.

La storia de La zuppa Lepron è venuta in mente alla Zoboli durante una passeggiata nel paesino di Zirl, in Austria, quando un grosso coniglio (o un lepre?) le si parò di fronte facendo capolino dal portone di una fattoria. Trattavasi proprio del signor Lepron.

Il signor Lepron è dunque un lepre, capostipite di una dinastia di leprotti che vivono in mezzo al bosco. Ogni autunno, si adopera insieme ai suoi nel raccogliere verdure da alcuni orti limitrofi, senza il permesso dei proprietari ovviamente, per preparare una zuppa di verdure speciale, la più buona che umano o coniglio abbiano mai assaggiato. La voce si sparge e tutti accorrono alla tana del signor Lepron per assaggiare tanta prelibatezza, animali del bosco, umani, famosissimi chef. La sua zuppa diventa talmente celebre che dalla mattina alla sera Lepron decide di farne profitto e di montare su una fabbrica bella grossa, nel bel mezzo del bosco, che produce e imbarattola proprio la zuppa Lepron. Il successo è immediato e le richieste impazziscono, il business della zuppa Lepron diventa un vero caso da studiare sui libri di economia. Il signor Lepron è contento del successo, ma si accorge ben presto che non riesce più a sognare. Le sue notti sono infatti funestate da incubi veri e propri di disastri imminenti che possono colpire la fabbrica di zuppe. Dove sono andate a finire le notti chiare e piene di stelle in cui si sorprendeva a sognare di re e regine in palazzi di cristallo a cui far assaggiare la sua zuppa?

Bisognerà ovviamente leggere fino all’ultima pagina per capire cosa succederà, e credetemi: non ve ne pentirete.

La zuppa Lepron è una fiaba, è un racconto edificante, ha una morale ma non è moralista, è originale ma ha il sapore del grande classico. Ci troverete un po’ di Dahl, Adams e dei classici anglosassoni che parlano di creature silvane e piccoli mondi fuori dalla portata dell’occhio umano, ma mai avrete la sensazione del déjà-vu.

Zoboli e Di Giorgio cucinano a qualche anno di distanza da Professione Coccodrillo (sempre Topipittori) un’altra ricetta magica e squisita in cui storia e illustrazioni si fondono e si mescolano per creare un libro dal sapore originale e rassicurante, un comfort book.

Di Giorgio, che per noi che amiamo il fumetto è la disegnatrice del divertente Aldo e Rosa (in coppia con Susanna Mattiangeli, uscito prima a puntate su Internazionale e poi in volume edito da Mondadori), si esprime in questo libro in un acquerello più corposo e preciso, più denso e dettagliato, ma mai rigido e statico. L’anatomia di lepri e conigli deve averla studiata a menadito perché riesce a dipingerle da tutte le angolazioni senza mai perdere morbidezza ed elasticità. Si vede che si diverte nel descrivere le verdure dell’orto e la dispensa zeppa di piccoli dettagli del signor Lepron. Si sentono i profumi e gli odori uscire letteralmente fuori dalle pennellate fresche e attente. Le citazioni della famosa zuppa Campbell immortalata da Warhol, i richiami al Liberty e alla sopracitata Beatrix Potter, fanno volare la fantasia del lettore adulto e impreziosiscono un libro già di per sé ricco di suggestioni e contenuti.

Da comprare, da leggere, da ammirare, da tenere in bella vista sullo scaffale più basso della vostra libreria, così che i bambini lo possano raggiungere.


Giovanna Zoboli, Mariachiara Di Giorgio
La zuppa Lepron
Topipittori, 2022
48 pagg., colore, cartonato, €20.00
ISBN: 978-88-3370-092-2

Commenta !

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi