Guida per malvagi alieni… e come sopravvivere alle risate

Le storie di un fumettista rapito dagli alieni. Cosa ne può venirne fuori? La nuova divertentissima Guida di Daw!

«Nessun extraterrestre è stato maltrattato per la realizzazione di questo fumetto. Uno ci ha già pensato da solo, quando ha deciso di entrare nella mente di Daw!»

Daw, al secolo Davide Berardi, si è letteralmente imposto nel panorama fumettistico italiano pubblicando numerose storie e striscie di natura umoristica sul proprio blog, riscuotendo sin da subito un buon successo sul web. La sua comicità, satira e irriverenza di solito si concretizza nello spazio di poche vignette, al massimo qualche pagina (A come ignoranza, Sick Sick Sick, Animaletti crudi).

In questo Guida per malvagi alieni su come fingersi un essere umano per tutta la vita e farla franca (dovete immaginarvi il titolo mentre scorre via in una galassia lontana lontana come su Star Wars), edito da Feltrinelli Comics, l’autore ci mescola le carte con una storia lunga 144 pagine, dove il protagonista, un fumettista, per fare colpo su una ragazza incontrata casualmente in un parco, ci racconta varie esperienze della sua vita lavorativa e non, iniziando da quella volta che venne rapito dagli alieni perché volevano analizzare la mente di un “raccontatore di storie”, per conoscere meglio noi terrestri e potersi mescolare tranquillamente al genere umano. Quindi non una storia unica, ma un “cunto de’ li cunti”, una raccolta di piccole storie, come nel suo stile, legate dal filo conduttore della vita e dalle esperienze dell’artista stesso. Così scopriamo l’impaccio del protagonista nel confrontarsi con l’altro sesso, il dramma di avere un naso grande, le prime esperienze da pseudo-artista in una scuola d’arte e le prime esperienze e difficoltà con il porno, fino ad arrivare a una cena tra fumettisti famosi, nella quale l’autore si pone l’amletico dubbio se fare i fumetti che gli vengono chiesti o quelli che vorrebbe scrivere disegnare lui stesso. Presente fra gli altri fumettisti anche Leo Ortolani, vero e proprio ispiratore di Daw, che ha arricchito il volume con una dedica sulla fascetta di copertina del volume.

Daw cerca, ponendosi e ponendo al lettore molte domande, quale sia il ruolo del fumettista nel mondo e non si riserva, con ironia e con un approccio visionario ma sempre comico, di puntare il dito su luoghi comuni e pregiudizi, non solo sul mondo del fumetto, sui suoi autori o più in generale sull’arte tutta. Il suo stile minimal, dove i personaggi riempiono quasi sempre ogni vignetta, senza perdersi in sfondi elaborati o di troppo respiro, è perfetto per far esaltare alcune situazioni comiche, espressioni del protagonista e dei comprimari e battute, molte delle quali trovano (in puro stile Ortolani) la loro soluzione poche vignette dopo. Da segnalare, per chi lo segue dai suoi esordi, un cameo di Fregasega, il supereroe più menefreghista che ci sia.

In sostanza, che si parli di uomini duri che non usano i navigatori o dei muscoli inesistenti dei fumettisti o di armature fantasy o di approcci al porno dei primi anni ’80, in questo fumetto si ride spesso e volentieri. Ma attenti a non inciampare nei tappeti! Chissà cosa potrebbe succedervi.


Daw
Guida per malvagi alieni su come fingersi un essere umano tutta la vita e farla franca
Feltrinelli Comics, 2022
144 pagg., bianco e nero, brossurato, € 18.00
ISBN: 978-88-075-5111-6

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