Era una notte buia e tempestosa – Un americano alla corte di re Artù

Con questa nuova rubrica inizia il percorso didattico di Dimensione Fumetto. Come spiegato nell’articolo introduttivo, grazie alla collaborazione di Maura Pugliese abbiamo aperto una palestra per giovani recensori: tutti giovanissimi studenti delle 1ª B, 1ª E e 2ª B del Liceo linguistico di Ascoli Piceno che per la prima volta si cimentano nel ruolo di critico fumettistico. Cominciamo con la bravissima Martina.


A chi non piace viaggiare? A chi non piace andare alla scoperta di nuovi posti e di nuove emozionanti avventure? Chi non ama l’adrenalinica sensazione generata dalla curiosità? È sufficiente immaginare di avere in qualche modo un magico passaporto capace di trasportare un individuo in un luogo di fantasia a costo zero. È esattamente ciò che accade con i libri, soprattutto con quelli di avventura, in grado di far provare simili sensazioni. Mark Twain, attraverso un simpatico romanzo di genere fantastico, intitolato Un americano alla corte di re Artù (1889), trasporta il lettore all’interno della storia.

Il protagonista, uno yankee del diciannovesimo secolo, si ritrova inaspettatamente nell’Inghilterra di Camelot, nel sesto secolo d.C., e viene coinvolto in una serie di intrighi e mirabolanti avventure, al cospetto di maghi fasulli e streghe taroccate. È così costretto a utilizzare le innovazioni tecnologiche del suo tempo per apportare miglioramenti alla qualità della vita in un periodo storico in quasi totale assenza di progresso e scoperte scientifiche. Le sue capacità lo portano a diventare uno dei personaggi più potenti all’interno della società: con pochi trucchi da dilettante sconvolge il celeberrimo Mago Merlino, di cui prende il posto; viene spinto ad affrontare i più grandi cavalieri della Tavola Rotonda, come il famoso Lancillotto, per poi dar prova della sua bravura sconfiggendoli uno a uno.

Il romanzo è una delle opere più note dello scrittore e umorista statunitense, e rappresenta uno dei primi esempi di racconti sul tema del viaggio nel tempo. L’autore, dopo un’infanzia non molto florida, a diciotto anni lascia Hannibal, dove è cresciuto, per lavorare a New York; ama viaggiare e dalla sua occupazione presso una nave trae lo pseudonimo di Mark Twain. Le sue opere più celebri sono quelle che ritraggono la sua infanzia: Le avventure di Tom Sawyer (1876) e Le avventure di Huckleberry Finn (1884). Sebbene l’autore fosse d’indole pessimista quest’opera, a dispetto di tutto, si dimostra molto satirica e umoristica, infatti ritrae i più grandi esponenti di quell’epoca come un mucchio di incapaci.

Nel 1963 nasce una rivisitazione della storia di Twain sotto forma di fumetto a opera del disegnatore Lino Landolfi, divenuto famoso per la realizzazione di fumetti dal carattere avventuroso con uno stile umoristico. La sua carriera ha inizio con la collaborazione al settimanale «Il Vittorioso»; alla fine degli anni Sessanta si trasferisce a «Il Giornalino» e la sua fama cresce d’intensità con la storia Il cavaliere Procopio. Con l’attività fumettistica Landolfi evidenzia la propria originalità e si dedica anche a trasposizioni fumettistiche di classici della letteratura, tra cui Un americano alla corte di re Artù.

Nel 1963 realizza il fumetto per «il Messaggero dei ragazzi» e l’anno successivo modifica la storia per la rivista inglese «Hurricane», indirizzata a un pubblico adulto. Quest’ultimo adattamento, intitolato A yankee at the court of King Arthur, esce a puntate settimanali di due tavole ciascuna e la particolarità della pubblicazione sta nella creazione di un ritmo continuo della narrazione tra il numero precedente e quello successivo, attraverso la presenza di una battuta in chiusura, che lascia in sospeso il racconto fino alla successiva uscita.

In entrambe le versioni, Landolfi riprende abbastanza fedelmente il romanzo di Twain, anche se compaiono alcune discrepanze come, ad esempio, uno spostamento della data della storia: nel libro il protagonista è un americano della fine dell’800, mentre l’adattamento si ambienta quasi un secolo dopo. È possibile osservarlo dal semplice linguaggio usato dal protagonista, dalla sua tenuta da meccanico e dall’uso dell’automobile.

La scelta del cambiamento temporale è dovuta alla necessità di usare un personaggio contemporaneo ai lettori, cosa che avrebbe reso la storia molto più accattivante. Alcune scene, inoltre, sono state aggiunte, cambiate o semplicemente omesse, mentre l’edizione per i ragazzi si mostra molto più complicata e dettagliata, rispetto a quella per gli adulti in cui la parte finale addirittura è stata totalmente eliminata, lasciando la storia aperta e incompleta. Il disegno stesso è diverso nella versione per il settimanale inglese, infatti Landolfi, sapendo a quale fascia d’età si rivolge il proprio fumetto, stravolge completamente le vignette rispetto alla versione pubblicata ne «il Messaggero dei ragazzi». Il primo dettaglio che si nota è l’uso più diffuso del pennino: nel fumetto per ragazzi vi è una prevalenza del bianco, anche se la versione originale sarebbe stata a colori; nell’edizione inglese le vignette sono più piccole e particolareggiate. Lo stesso vale per il lessico che nella versione per ragazzi è più arcaico e vicino all’epoca di re Artù, mentre nell’altra pubblicazione è in uso il linguaggio proprio dell’epoca contemporanea ai lettori.

A differenza della “versione per ragazzi”, nell’«Hurricane» sono presenti poche onomatopee e le espressioni facciali non sono molto accentuate. Al di là delle diversità, la lettura di questo fumetto è una fantastica via d’uscita alla monotonia, un simpatico passaporto magico in grado di far evadere dalla realtà. Landolfi colma quelle piccole lacune che si erano formate nel libro, rendendo la sua opera un piacevole modo per passare la giornata. In fondo una storia d’avventura affascina sempre, a prescindere dall’età anagrafica di chi la legge.


Martina Tarquini ha presentato

Lino Landolfi – Un americano alla corte di re Artù

Editore: Nicola Pesce Editore
Collana: Nuvole d’autore
Anno edizione: 2010
Pagine: 112 p. , ill. , Rilegato
Prezzo: Euro 14,90

Commenta !

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi