Era una notte buia e tempestosa – Percy Jackson & gli dei dell’Olimpo: Il ladro di fulmini
A volte capita di amare talmente tanto un personaggio di un libro da immaginarlo in carne ed ossa. Nel nuovo articolo di Era una notte buia e tempestosa Elisa e Vanessa si divertono a “intervistare” uno degli idoli degli amanti del genere fantasy, Percy Jackson.
Percy Jackson, il più grande idolo dei giovani amanti del genere fantasy, impegnato in un tour italiano per incontrare i suoi innumerevoli seguaci, è arrivato qualche giorno fa nella nostra città, Ascoli Piceno. Noi di Dimensione Fumetto abbiamo colto questa stupenda ed eccezionale occasione per intervistarlo.
Ciao Percy! Siamo Elisa e Vanessa, inviate di Dimensione Fumetto, e oggi vorremmo scoprire un po’ di più riguardo alla tua vita. Sappiamo tutti che l’autore dei celebri libri di cui tu sei il protagonista è Rick Riordan: vuoi dirci qualcosa di lui?
Ciao Elisa e Vanessa! Sì, avete detto bene, il mio autore è il grande Rick Riordan, creatore di oltre venti bestsellers per giovani lettori. Per quindici anni, Rick ha insegnato inglese e storia presso scuole medie pubbliche e private nella San Francisco Bay Area e in Texas; mentre insegnava a tempo pieno, ha iniziato a comporre romanzi gialli per adulti e poco dopo si è rivolto alla narrativa per ragazzi scrivendo per suo figlio maggiore. Oggi vive a Boston con sua moglie e i suoi due figli e, pensate, più di cinquanta milioni di copie dei suoi libri sono state stampate negli Stati Uniti, mentre i diritti sono stati venduti in quasi quaranta paesi.
Bene, ora vuoi presentarti in breve ai nostri lettori?
Certo! Anche se i miei fan (e soprattutto le mie ammiratrici) sanno già quasi tutto di me, io vivo a New York e sono un semidio, infatti il mio papà è il dio Poseidone, ma a dire il vero gli altri mi considerano un ragazzo un po’ problematico. Ai miei problemi si sono aggiunti gli svariati attacchi da parte di alcuni mostri durante il corso della mia vita, di conseguenza tutto ciò mi ha portato a cambiare scuola molto spesso, come racconta Rick nei suoi libri.
In questa intervista vorremmo concentrarci in particolare sul primo libro che ti ha reso famoso in tutto il mondo, ovvero Il ladro di fulmini. Fin dall’inizio del romanzo ti succedono molte cose strabilianti!
Proprio così! Mentre ero in gita scolastica a un museo mi è capitato un fatto sconvolgente: la mia insegnante di matematica si è trasformata di punto di bianco in una Furia, prendendo di mira me e il mio professore di latino, che cercava di proteggermi. Dopo questo inconveniente sono stato allontanato dal mondo umano, per dirigermi verso una meta a me sconosciuta: il Campo Mezzosangue. Tutto questo con l’aiuto di Grover, il mio migliore amico, e di mia madre Sally, che ora saluto.
E chi hai incontrato durante questo duro tragitto?
Mi sono imbattuto nel Minotauro, che però è riuscito a incornare mia madre, così, preso dalla rabbia, gli ho dato una bella lezione. Io e Grover siamo poi entrati al Campo, il quale si è rivelato un luogo di addestramento per Semidei. Proprio lì ho scoperto di essere il figlio di Poseidone, il dio del mare… ero sconvolto! Addirittura ho visto con i miei occhi che in realtà il mio fedele compagno Grover era un Satiro e l’insegnante di latino un Centauro.
La tua vita è piena di sorprese! Durante la tua permanenza al Campo Mezzosangue cos’hai fatto?
Mano a mano che i giorni passavano, allenandomi diventavo sempre più forte e intelligente, fino a ottenere una missione all’esterno del Campo: recuperare la Folgore perduta di Zeus.
Durante questa missione avrai affrontato qualche pericolo.
Se devo dirla tutta, parecchi! Zeus in persona, il re degli dei dell’Olimpo, ha mandato sulla Terra dei mostri per ostacolarmi, ma io ho accettato subito la missione, nonostante il rischio, dato che mia madre era imprigionata nel Regno dei Morti e io volevo salvarla a tutti i costi. Per fortuna, sono stato affiancato da Grover e Annabeth, la figlia della dea Atena, e con loro ho incontrato anche altri dei, come Ade e Ares, che hanno tentato in tutti i modi di impedirci di raggiungere il nostro scopo. Ovviamente non posso svelarvi come è andata a finire, per questo invito a leggere il libro.
Ora vorremmo sapere un tuo parere riguardo al film che è stato tratto da questo bellissimo romanzo.
Il film in realtà non è sempre fedele al libro, perché è stata fatta una serie di modifiche che hanno sconvolto alcune parti della storia. Per esempio, nel romanzo Grover, Annabeth e io partiamo in missione dal Campo Mezzosangue, nel film, invece, scappiamo di nascosto per salvare mia madre dagli Inferi, di conseguenza anche il resto della trama è cambiato. Inoltre nel film non ci sono Crono e Ares, personaggi indispensabili per la prosecuzione della saga. Riguardo a noi protagonisti, gli attori ci somigliano abbastanza, solo Annabeth ha un diverso colore sia di capelli sia di occhi, e questo mi è dispiaciuto un po’.
Passiamo alla domanda più attesa dai lettori di Dimensione Fumetto. Nel 2015 è stato realizzato da Attila Futaki il fumetto ispirato a Il ladro di fulmini: in che cosa si differenziano il romanzo e il fumetto?
Beh, il fumetto non presenta molte differenze rispetto al romanzo, per esempio i dialoghi sono dettagliati e precisi come quelli del libro, come quando io parlo con i miei amici o le strane creature incontrate nelle mie mille avventure, però verso la fine della storia ho notato dei cambiamenti, dei salti e addirittura scene inventate, per esempio quando mia madre, invece di aspettarmi a casa, mi viene a prendere direttamente al Campo Mezzosangue, oppure quando, invece di salire su un aereo per andare a New York, sfidando il sommo dio del cielo Zeus, io prendo solamente un taxi.
Preferisci il romanzo o il fumetto?
Senza dubbio il romanzo del mitico Rick, anche a causa di quei salti nel fumetto a cui ho accennato prima, che a me proprio non piacciono. In generale, a parte questo, il fumetto è molto bello. Adoro i colori freddi delle pagine, come il blu, il verde e il viola; i disegni sono abbastanza realistici e dettagliati, infatti io e i miei amici siamo stati rappresentati in modo fedele, tranne una piccola differenza d’età, dato che sembriamo più grandi di qualche anno almeno.
Quali sono le tue scene preferite?
Sicuramente sono le scene di massima tensione, come quella in cui incontro una strana creatura nell’acqua, la Naiade, oppure quando entro al casinò o quando mi scontro con il Minotauro, una sequenza davvero mozzafiato! Ma del fumetto mi piace tutto lo stile, anche quello della copertina, in cui il titolo in basso, Percy Jackson & gli Dei dell’Olimpo. Il ladro di fulmini, è stampato in 3D… adoro questo piccolo dettaglio! Sopra ci sono io che impugno con la mano destra la mia spada e con la sinistra il mio scudo e guardo la città in piena tempesta oltre il mare arrabbiato, tra fulmini minacciosi e nuvole nere. Ah, è proprio fantastica!
A chi consiglieresti questo fumetto?
Di certo è adatto a un pubblico di giovani per il suo stile ironico, avvincente e molto piacevole da leggere, che riesce a far immedesimare appieno i lettori nelle mie avventure, quindi lo consiglio vivamente a tutti i ragazzi, ma anche agli adulti appassionati del genere fantasy.
Grazie, Percy! L’intervista purtroppo è giunta alla fine… Vuoi salutare i lettori di Dimensione Fumetto?
Certo, saluto tutti i miei fan e, mi raccomando, continuate a seguirmi!
Elisa Travanti e Vanessa Tirabassi hanno presentato
Rick Riordan – Percy Jackson & gli dei dell’Olimpo: Il ladro di fulmini
Adattamento di Robert Venditti
Disegni di Attila Futaki
Collaborazione di José Villarrubia
Mondadori Editore
129 pp.
Euro 14,00
ISBN 9788804652533