Dimensione Orrore: le storie di Richard Corben
Halloween è alle porte e il terrore ci accompagnerà fino al 31 ottobre con Dimensione Orrore, la nostra personale rassegna di fumetti a tematica horror che vi farà morire… di paura.
Sistemando in questi giorni la mia collezione di Hellboy mi sono imbattuto nei volumi disegnati da Richard Corben, in particolare La casa dei morti viventi, Hellboy in Messico e La sposa dell’inferno. Mescolando orrore e ironia, avventura e parossismi, il tratto di Corben si rivela particolarmente adatto a storie horror e piene di suspense: è sempre tondeggiante, ma accentua con naturalezza le caratteristiche fisiche dei personaggi, dando quasi ragione ai sostenitori della fisiognomica.
Corben ha scritto (abbastanza) e disegnato (moltissimo) principalmente fantascienza e storie dell’orrore, intrise di sensuale fisicità talvolta scambiata per pornografia. E senza timore di mostrare i particolari meno canonici, se utili alla narrazione. Per questo è stato considerato sempre un autore ricercato, trovando spazio su riviste come L’eternauta o Metal Hurlant, per la Dark Horse o direttamente dalla sua Fantagor Press.
Ha comunque potuto spaziare dalle opere originali alle trasposizioni a fumetti di grandi autori, da E.A. Poe a H.P. Lovecraft; questi ultimi lavori sono attualmente i più facili da trovare sul mercato italiano.
Non ha mancato di interpretare alcuni grandi personaggi, da Conan a Swamp Thing, da Hellboy a Hellblazer, dal Punitore a Capitan America, sia con storie complete che con copertine o illustrazioni, dando di ciascuno una riconoscibilissima interpretazione e producendo una notevolissima fumettografia.
