Conforme – Riflettere sull’illusione della perfezione
Conforme di Ilaria Palleschi esplora il tema dei cosa viene considerato “conforme” dalla società e dunque accettabile: un sogno spesso impossibile e controproducente.
Cosa succederebbe se nella nostra società i canoni di bellezza fossero invertiti? Se d’un tratto, essere grassi fosse un orgoglio e avere un fisico “in forma” venisse visto con imbarazzo o disgusto? È quello che ha provato a immaginare Ilaria Palleschi nel suo recente Conforme, graphic novel edito da BAO Publishing che segna il ritorno dell’artista al fumetto dopo alcuni anni di illustrazione.
La protagonista Nico è una ragazza che tiene al suo aspetto: va in palestra regolarmente, si tiene in forma, è attenta alla cosmesi, è apprezzata dalle sue amiche e rincorre il benessere dato dallo stato di ragazza “conforme” agli standard dettati dalla società. È praticamente una Barbie. La sorella Marisol è invece la sua antitesi, poiché ha un fisico sovrappeso, è impacciata e insicura di sé e idolatra sua sorella come un irraggiungibile obiettivo di perfezione. Lo stereotipo della sfigata.
D’un tratto, un incidente crea una sorta di realtà parallela, dove la corsa verso il fisico asciutto e snello non è più vista come un obiettivo virtuoso, ma come una vera e propria vergogna. “Grasso è bello” è la corrente più socialmente accettata e la maggior parte delle persone è spinta ad apparire con quella ciccia che finora Nico e il mondo reale hanno sempre rifiutato. Per Nico è l’occasione non solo di provare in prima persona l’esclusione e la vergogna di chi si sente inadeguato, ma anche di riflettere sul valore che viene dato a questi parametri di conformità.
I temi alla base di Conforme sono sicuramente onesti e attuali: il punto forte di questa storia è infatti la riflessione sulla conformità intesa come un mero punto di vista che, a seconda di un dato contesto, può cambiare anche radicalmente. L’aspetto fisico è solo uno dei tanti elementi (come il lavoro, la sessualità, il patrimonio, eccetera) che vanno a formare il nostro “status di conformità”: più aspetti di noi sono ritenuti conformi, più ci sentiamo al sicuro, semplicemente perché siamo più accettati e quindi meno soli. Ma Nico, con la sua storia, ci insegna che anche quando rientriamo nei giusti parametri, la paura di rimanere fuori dalla cerchia sociale ci spinge a sentirci sempre inadeguati e a continuare una folle corsa verso un’illusorio obiettivo di perfezione.
Nonostante le riflessioni di ampio respiro che il fumetto potrebbe suggerire, la scelta di raccontare questi temi con l’espediente narrativo dell’inversione di ruoli/corpi non può che risultare sfortunatamente banale. Al lettore sono chiare fin dall’incipit quali saranno le conclusioni che Nico trarrà alla fine della sua esperienza, che durando appena 150 pagine non permette di approfondire a sufficienza i temi suddetti. Se da un lato Conforme è una storia gradevole, indubbiamente coerente e che lancia i giusti spunti di riflessione, dall’altro la sua prevedibilità e la narrazione didascalica e poco approfondita rappresentano un pesante punto debole che ne ha affossato le potenzialità.
Ilaria Palleschi
Conforme
BAO Publishing, 15 settembre 2023
152 pagg., colori, cartonato, €23.00
ISBN: 978-88-3273-904-6