Comics&Science: The Contagion Issue – E se il virus fosse…
Il secondo numero del 2021 di Comics&Science non poteva non considerare l’evento scientifico degli ultimi anni: la prima grande pandemia del XXI secolo e i concetti di “virus” e “contagio”.
Come si diffonde un virus?
Sia esso la causa di una malattia o un meccanismo più subdolo in una comunità. O, come ci spiega anche Davide La Rosa, sotto le mentite spoglie del medico lariano Romualdo McKenzy, l’amore.
Studiare medicina mi ha portato alla convinzione che l’amore non sia altro che un VIRUS! Sì, un virus che colpisce una persona e ne infetta un’altra. Un virus che spinge le persone a procreare, al fine di creare altre persone che ameranno… e così via.
Quindi in fondo la vita stessa è un virus?
Nel numero 2/2021 della rivista scientifica Comics&Science non si parla di pandemia in senso biologico o statistico. A causa del coinvolgimento di tutti i ricercatori, anche di quelli impiegati in campi apparentemente lontani dai problemi pandemici, per capire come affrontare questo nemico comune, chi non aveva le armi della biologia e della medicina si è messo a cercare di creare modelli sul fenomeno.
Matematici e fisici, come fanno peraltro da sempre, hanno provato a calcolare quanti contagi ci sarebbero stati, e come sarebbe evoluta la curva, in base ai parametri epidemiologici. E ci sono riusciti anche piuttosto bene.
Ma il problema non è, o almeno non è più, solo questo. Ovvero non si tratta più solo di capire i meccanismi biologici dei virus e di produrre il vaccino, oppure di studiare l’impatto demografico e le curve di evoluzione dei parametri epidemiologici.
Ed è per questo motivo che in questo numero, insieme all’Istituto di Genetica Molecolare, è coinvolto l’Istituto delle Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali. In particolare quindi sulla socialità, la comunicazione e la percezione della scienza.
Osservatori e gruppi di ricerca che raccolgono ed elaborano dati statistici per lo studio delle scienze umane. Ne abbiamo in effetti sentito parlare tantissimo in questi ultimi due anni. Quello che è mancato, oltre a una cultura scientifica di base, è stata anche la capacità di comunicare opportunamente il metodo, i risultati e le prospettive. Spesso anche a causa di scienziati che forse si sono fatti coinvolgere un po’ troppo dal loro presenziare sui media.
Questo il tema affrontato da Giada Rossi: la scienza non è chiamata a dare risposte certe, ma a dare le migliori risposte possibili, e a darle usando un metodo condiviso. Fino a che non saremo in grado di far passare questo messaggio il virus della non-scienza continuerà a proliferare. E i suoi profeti continueranno a guadagnarci, assai più di Big Science.
Ma veniamo ai fumetti. Oltre alle usuali vignette di Walter Leoni, Davide la Rosa si diverte con un fotoromanzo. Il tentativo scientifico è di capire da dove viene il virus dell’amore e come se ne guarisce… a purtroppo il vaccino dal virus dell’amore non è così facile da trovare. In fondo come per gli altri virus. E a volte ci illudiamo.
La storia centrale di 24 pagine è opera di Paola Barbato e Riccardo Burchielli. Un condominio non è lontano da un organismo vivente, in cui convivono cellule diverse. Ognuna con compiti precisi, e ognuna con modalità diverse di reazione, proprio come le nostre cellule. E le parti hanno bisogno l’una dell’altra e di conoscersi… anche biblicamente.
Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra. […] Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo?1 Co. 12, 14-24
Ecco, San Paolo spiega benissimo perché un insieme di persone, una comunità, è un organismo. E come tale può essere attaccato da tanti virus. Anche contemporaneamente.
La sfiducia, l’invidia, le recriminazioni sono virus già gravi. E possono peggiorare.
Abbiamo vissuto in questo periodo una situazione in cui è emerso in maniera prepotente come i virus relazionali possano peggiorare una situazione già difficile dal punto di vista della salute.
Oppure, in un corpo già malaticcio, un ulteriore agente patogeno può provocare un declino irrefrenabile. Lo abbiamo sentito tante volte in questi anni, i morti dovuti al fatto che il nuovo virus si inserisse in una situazione già compromessa.
Questo succede anche nel condominio descritto dalla Barbato. Che lo usa per «raccontare la pandemia a modo suo» (con tutto quello che questa frase comporta).
Un crescendo che parte da una semi-normalità e poi progressivamente si disfa, sia nell’ambientazione che nei disegni. Con piccoli segnali, come le piante che avvizziscono.
E il virus , apparentemente innocuo, provoca una escalation disastrosa. Nascondendosi nelle pieghe della rabbia degli inquilini, e da lì dando sfogo ai suoi poteri. E le piccole rotture, i cortocircuiti, i rubinetti rotti, alla fine si trasformano in un inferno.
Il tratto di Riccardo Burchielli segue questa escalation. Si parte con delle tavole piuttosto luminose e “normali”. Poi progressivamente, come l’atmosfera, anche i colori si fanno più cupi e il tratto pesante. Fino all’esplosione finale con gli zombie che banchettano fra le fiamme.
Il tratto di Burchielli è interessante. In alcune situazioni richiama quasi lo Stano degli zombie dylaniati. In altre, si avvicina di più ai comics. La tipicità dell’autore di DMZ e di Highway to Hell emerge mettendosi a servizio della fantasia della Barbato.
Gli autori, secondo me, si sono molto divertiti a inserire nelle ventiquattro tavole, insieme a tanta inquietudine e a tanti sentimenti oscuri, un bel po’ di citazioni. Per dirne una: «non vi pare che il nostro virus condominiale del B5 somigli a qualcuno?».
Questo numero di Comics&Science, insieme con l’altro dedicato all’osservazione terrestre dallo spazio e allo speciale sulla cristallografia, è contenuto nel Comics&Science Pack 2021.
AA.VV., fumetto di Paola Barbato e Riccardo Burchielli
Comics&Science: The Contagion Issue
CNR Edizioni, Symmaceo, dicembre 2021
48 pagg., colore, brossura, 16,8×24,6 cm, €7.00
ISBN 9788880801900
[ Comics&Science Pack 2021: The Earth Observation Issue • The Crystal Issue • The Contagion Issue ]