Comics&Science: The Blockchain Issue – C&S @ Lucca C&G 2023

Esce per Lucca C&G 2023, come ormai tradizione, il secondo numero di Comics&Science dell’anno, stavolta affrontando l’argomento delle blockchain, ostico perché piuttosto tecnico misterioso.

Come spesso accade nelle umane vicende, anche la grandiosa avventura chiamata Scienza si dipana spesso in modo inopinato e paradossale.

Alessandro Panconesi, docente di Informatica all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e presidente del Bertinoro International Centre for Informatics, usa queste parole per presentarci una delle diavolerie informatiche che stanno caratterizzando questi anni.

Il blockchain, una tecnologia informatica che è diventata famosa con i Bitcoin, ma i cui algoritmi stanno rivoluzionando alcuni capisaldi del nostro mondo, quali ad esempio gli investimenti economici, i contratti, il mercato dell’arte e in generale il modo di intendere le applicazioni. Anche con coinvolgimenti di aspetti che sembrano lontani, come quello del consumo energetico e di conseguenza dell’impatto ambientale.

Lo stesso Panconesi ha collaborato con Diego Cajelli, altre volte presente sulle pagine di Comics&Science e in volumi di scienza a fumetti, alla stesura del soggetto e della sceneggiatura della storia principale del volume, lunga 24 pagine. Ai disegni si trova Andrea Scoppetta.

La storia, ricca di citazioni, si legge su diversi piani, non solo quello informatico: attinge infatti ad aspetti storici e anche al fantastico, e quindi vede protagonisti tanti personaggi, reali, storici, verosimili e di fantasia.

Anche gli ambienti sono tanti. Si parte da un Giappone onirico e fantastico in onore di Satoshi Nakamoto, ignoto e anche un po’ fantomatico inventore, nel 2008, dei Bitcoin, e poi si passa alla cronaca del 2008 e del crack di Lehmann Brothers, vista sempre con occhi orientali. Ma anche l’Italia: dall’Arezzo nei dipinti di Paolo Uccello, alla Capri del principe Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio che incontra Alice e Bobo.

Ad Alice e Bobo (per chi non lo sapesse, “Alice” e “Bob” sono i nomi usati spesso in campo informatico per rappresentare i soggetti AB di una interazione; in Italia c’è una rivista di matematica che si chiama proprio Alice&Bob, edita da Egea) il principe Totò racconta storie più o meno antiche e mitologiche legate a Bisanzio e alle guerre con i saraceni, in particolare alla battaglia dello Yarmuk (anche se gli autori si sono concessi qualche piccolissima licenza storica). Fa anche un po’ strano avere un Antonio De Curtis privo della sua maschera, ma anche questo è importante nella storia.

Senza scendere troppo in dettagli, Cajelli e Panconesi costruiscono una storia che saltando fra vari piani, storici, fantastici e di realtà, alla fine raduna un puzzle con tutti i pezzi importanti per capire come e perché sono nati i Bitcoin e la tecnologia blockchain su cui essi si basano.

Anche se in realtà la blockchain è assai di più dei Bitcoin. Infatti dopo essere stata usata per renderli sicuri, si è evoluta in modo autonomo come una delle tecnologie a Registri Distribuiti che consente anche di proteggersi dai traditori, fino a che restano fedeli almeno un terzo dei componenti.

Ovviamente il fumetto non entra troppo nel tecnico, ma consente di capire almeno in linea di principio a cosa servono e come funzionano le blockchain, e che sono iniziate proprio per garantire il funzionamento di sistemi distribuiti quando si sa che in parte essi sono non funzionanti o addirittura hackerati. Per garantire cioè una sicurezza anche quando non si ha piena fiducia in chi deve condividere le informazioni e, su queste, basare le proprie decisioni.

Graficamente Scoppetta usa registri e colori diversi. La realtà di Satoshi, la sua visione e la storia che viene raccontata dal principe, hanno un aspetto più fumettistico, non lontano dai manga. Invece per spiegare la storia della guerra tra bizantini e saraceni usa uno stile che ricorda quasi quello dei vecchi cartoni animati dell’Europa dell’est: in quei prodotti l’animazione era ottenuta non con disegni in successione, ma muovendo delle figure di carta rispetto allo sfondo, quasi fossero dei burattini bidimensionali, e facendo uso delle ombre con modalità tono su tono.

Gioca anche su citazioni che fanno riferimento al mondo esterno dei fumetti (la Fiat 500 decappottabile di Alice e Bobo non è gialla, ma non può non far pensare ai tanti cartoni giapponesi che l’hanno citata, da Lupin III a Dottor Slump e Arale), ma anche direttamente all’interno della storia (Alice e Bobo somigliano non poco alla volpe e al tanuki delle scene iniziali).

Per sua stessa ammissione Cajelli prova a raccontare le cose senza spiegarle. Se in altre situazioni, in cui si parlava di biografie di scienziati o di racconti più “orecchiabili”, il racconto emerge in modo più diretto, qui il racconto è dentro il fumetto, ed è molto denso. Contiene infatti, insieme alle storie dei personaggi, le informazioni tecniche e le nozioni fornite da Pancocesi, la storia niente affatto banale della battaglia, e le suggestioni legate ai diversi personaggi che compaiono e alle già menzionate citazioni.

Nei redazionali troviamo l’usuale lunga intervista agli autori, che purtroppo in realtà svela tutte le chicche che mi sembrava di aver colto autonomamente e che vi ho citato sopra (le ho comunque lasciate, perché ho scritto l’articolo dopo aver letto il fumetto, ma prima di leggere l’intervista). L’intervista fa intuire altri piani di lettura e curiosità, che ovviamente lasciamo al lettore.

Seguono un articolo di Massimo Bernaschi, dirigente tecnologo dello IAC diretto da Roberto Natalini, che ci parla della storia e della tecnologia (spicciola) delle blockchain e perché sono ritenute così sicure, e anche due articoli non strettamente scientifici: uno storico che prende in esame la battaglia dello Yarmuk e i vari episodi e personaggi che nasconde, uno sociologico sulla scelta di molti informatici di rimanere anonimi, al di là dei collettivi hackers come Anonymous. Infine, l’ultimo intervento è di Gabriele Bianchi di orgoglionerd.it che ci parla di una caratteristica delle blockchain, ovvero la “non fungibilità”.

Fumettisticamente intervengono, come quasi sempre, Walter Leoni e Davide La Rosa. Il primo cita la Susi de La settimana enigmistica, il secondo, con l’aiuto di Paco Lanciano, spiega in modo efficace, in sole due pagine, gli elementi fondanti delle blockchain.

Un numero più tecnologico che scientifico, ma che svela il significato e i retroscena di uno dei (tanti) pseudo-misteri informatici, che sembrano a pannaggio di pochi tecnici, ma che in realtà possono portare cambiamenti sensibili anche nella nostra vita quotidiana.


Alessandro Panconesi, Diego Cajelli, Andrea Scoppetta; a cura di Andrea Plazzi e Roberto Natalini
Comics&Science: The Blockchain Issue
CNR Edizioni, ottobre 2023
48 pagg., colore, brossurato, 16,8×24 cm, €7.00
ISBN: 978-88-8080-581-6

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