Comics&Science: e siamo a tre!
La pubblicazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (in particolare dell’Istituto per le Applicazioni per il Calcolo “Mauro Picone”) arriva al terzo numero, e annuncia una grande novità…
Cos’è Comics&Science?
Possiamo dire che è nato come la sezione scientifica di Lucca Comics & Games…
In principio fu Ortolani. Nel 2013, con un albo spillato di 32 pagine, che faceva un po’ il verso al buon Giacobbo e un articolo/intervista di Cédric Villani, matematico francese da fumetto: vincitore della medaglia Field nel 2010, direttore dell’Istituto Poincaré, e dall’abbigliamento particolare…
Poi Tuono Pettinato @CERN, circa un anno dopo, le pagine salirono a 48 e il prezzo a 6 €.
Si parlava di tempo e di LHC, per festeggiare i 40 anni del CERN, quando gli italiani cominciavano a sentirsi un po’ tutti esperti di particelle (grazie anche a Fabiola Gianotti), come in questi giorni di calcio ed economia inglese…
… e cominciava la collaborazione con lercio.it
Adesso, che il progetto sta diventando grande e autonomo, tocca a Silver.
Le pagine sono diventate 64, con i redazionali a colori e, trovandoci in una fattoria, non si può che parlare di bufale (e di problemi pseudoscientifici anche più gravi, ahimè).
La notizia (direi splendida!) è che questa pubblicazione diventerà un periodico a cadenza semestrale, come scrive nell’editoriale dell’ultimo numero, presentato al Salone del Libro di Torino, Roberto Natalini, matematico, Direttore dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo, che di Comics&Science è un po’ il papà, insieme ad Andrea Plazzi.
Perché il fumetto è una cosa seria.
E anche la scienza lo è…
Anche se di questi tempi sembrerebbe lo sia più il primo.
Parafrasando Marco Travaglio, infatti, oggi «Si prega di abolire i fatti per non disturbare le opinioni».
Anche se chi esprime le opinioni non ha nessun titolo a darle, specie nel mondo scientifico.
È bello vedere come i fumetti possano proporre in modo semplice e diretto argomenti difficili (ma di questo abbiamo in parte già parlato…), e con correttezza formale e scientifica.
E come i fumettisti si sono prestati a mettere tecnica e fantasia al servizio della scienza; e a fare da traino ai redazionali che seguono le storie.
Che sono belli da leggere; magari con calma, perché la divulgazione non vuol dire per forza eccesso di semplificazione.
In attesa di nuovi e interessanti numeri di Comics&Science, vi invitiamo a interpretarne chimicamente il simbolo.
Buon lavoro!
P.S.: trovate la soluzione a pagina 1 del numero 2!